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Petriolo Terme (Toscana): i bagni termali liberi e cosa vedere nella frazione di Monticiano

Petriolo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Petriolo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Petriolo Terme è una frazione del comune di Monticiano in provincia di Siena e la sua fama è inscindibilmente legata a quella dei suoi bagni termali, famosi nel corso dei secoli quanto gettonati attualmente da vacanzieri di ogni nazionalità.

In effetti la località di Petriolo Terme consiste soltanto in un bagno termale libero, uno stabilimento termale a pagamento costruito nei pressi delle terme storiche, ed alcune rovine delle fortificazioni del bagno che richiamano alla mente i fasti del passato. Questa località termale di richiamo europeo si trova sulla riva sinistra del torrente Farma, subito sotto al ponte in cemento armato con cui la statale 223 Siena-Grosseto lo scavalca.

Petriolo si trova nella Val di Merse, in una zona in cui pochi sparsi casolari punteggiano una campagna ininterrotta fatta di poggi erbosi e boschi. Salvi i mezzi dei turisti che arrivano a frotte nei week-end soprattutto nel periodo estivo, Petriolo è una località assolutamente tranquilla immersa nella natura più incontaminata della Toscana: basti pensare che nei dintorni sono presenti ben tre distinte aree naturalistiche protette, cioè la Riserva Statale di Tocchi, la Riserva Naturale del Basso Merse e la Riserva Naturale del Farma. Niente rumori o traffico quindi, ma solo piccoli borghi medioevali immersi nel silenzio della campagna senese come minuscole oasi di civilizzazione nel bel mezzo della natura sovrana.

Storia

La località di Petriolo è legata "a doppio filo", dal punto di vista storico alle vicende dei suoi famosi bagni termali. Così, le prime notizie storiche sono appunto le citazioni delle sorgenti termali da parte degli scrittori latini Cicerone, che ne parla in una sua orazione, e Marziale che le menziona nei suoi epigrammi, ma viene poi menzionata, a partire dal 1300, in tutti i principali Trattati di idrologia.

Particolarmente rilevante, anche in virtù delle imponenti vestigia che ne rimangono è la costruzione ad inizio del Quattrocento delle mura di fortificazione che circondavano l'attuale bagno, a scopo di protezione dei bagnanti e delle preziose acque.
La lunga trafila di personaggi celebri che si avvicendano presso le Terme di Petriolo ci porta infine all'epoca contemporanea, in cui l'insigne meta termale diventa un bagno gratuito e di libero accesso, fino ad anni recenti, quando l'afflusso di acqua termale viene ridotto a favore del neonato stabilimento.

Punti di interesse principali nei dintorni

La principale attrazione della Val di Merse è rappresentata dalle sorgenti termali di Petriolo, che richiamano appassionati di benessere da tutta la Toscana e spesso anche dall'estero, grazie ai suoi bagni liberi ed all'adiacente stabilimento termale.

Nei dintorni si trovano tuttavia anche alcuni monumenti molto famosi in Toscana come l'Abbazia di san Galgano, il celebre complesso abbaziale in rovina che d'estate si trasforma in suggestivo set per concerti di musica classica e l'adiacente Eremo di Montesiepi, famoso perchè conserva, in una teca al suo interno, la spada di san Galgano, che l'avrebbe piantata in questo luogo dopo aver deciso di abbandonare la vita militare per quella contemplativa, ispirando la leggenda della "Spada nella roccia".

A pochi km da Petriolo, nella piccola località di Chiusdino, è presente un altro edificio molto noto, cioè il "Mulino Bianco", quello vero: si tratta del mulino in pietra che, opportunamente dipinto in bianco è diventato famosissimo in Italia diversi anni fa grazie allo spot dell'omonima marca di merendine e biscotti.

Cosa fare: attività, eventi e manifestazioni

Grazie alla vasta estensione delle Riserve Naturali nei dintorni della piccola località termale, il territorio della Val di Merse è ideale per chi ama attività all'aria aperta, sia sportive che non. Sicuramente le sinuose strisce di asfalto che attraversano questa zona di natura intatta sono una delle mete preferite per chi desidera andare in bici, sia per il classico ciclismo su strada che con percorsi più avventurosi in mountain bike.
Allo stesso tempo la scarsità di insediamenti antropici rende questi luoghi ricchi di specie animali e botaniche: è quindi ottimo per attività di bird-watching o anche soltanto per itinerari di trekking alla scoperta di una natura ancora lussureggiante.

Come arrivare

Avere a disposizione un mezzo proprio (auto/moto/camper) è assolutamente preferibile, data la penuria di collegamenti tramite mezzi pubblici. Siamo infatti nel cuore della Val di Merse, una delle zone più intatte a livello naturalistico e meno densamente popolate di tutta la Toscana.

Con un mezzo a disposizione, si arriva facilmente grazie all'apposito svincolo omonimo posto sulla statale 223 Siena-Grosseto: comoda e poco transitata, consente di raggiungere Petriolo in meno di mezz'ora da entrambi i capoluoghi di provincia. Altrimenti bisogna necessariamente attendere una delle corse dei bus che collegano Siena e Grosseto, con fermate lungo il percorso.
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