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Chianni (Toscana): le Cascate del Ghiaccione e cosa vedere nal borgo della Valdera

Chianni, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Chianni dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Chianni, con i suoi 1.366 abitanti e uno spirito ad alto contenuto folcloristico, incarna perfettamente l’essenza di una terra, la Toscana, che in quanto a calore e istrionismo popolare non teme confronti. Questo comune è in provincia di Pisa la gemma luccicante in un territorio rigoglioso – la Valdera - che si contraddistingue per l’abbondanza di castagni, vigneti e uliveti (l’olio extravergine d’oliva locale è molto leggero ma estremamente saporito) compresi in un’area ad elevato tasso selvatico.

Eventi, sagre e manifestazioni

È dunque naturale tirare in ballo l’argomento selvaggina, rappresentata da un’eccellenza a quattro zampe protagonista di un evento che si svolge a novembre di ogni anno, la risonante Sagra del Cinghiale: coacervo di stand gastronomici, la manifestazione porta in trionfo la prelibata carne di cacciagione proponendola in svariate ricette, dalla pasta al sugo di cinghiale e funghi al cinghiale arrosto, salsicce, fegatelli e tanto, tanto altro possa occupare lo spazio dei menù nei diversi ristoranti del luogo.

Se la Sagra del Cinghiale è una tradizione perpetrata fin dal 1976, la Sagra del Marrone di scena a Rivalto nel mese di ottobre è più vecchia di due anni, ergo si organizza dal 1974 e celebra la bontà delle castagne che sono tasselli fondamentali di una cultura gastronomica le cui radici agricole si mantengono ben salde, indifferenti allo scorrere del tempo e sempre vive nel giubilo popolare.

Storia di Chianni

Le origini di questo borgo della Toscana sono antiche, per la precisione etrusche, mentre il suo sviluppo rimanda all’epoca medievale quando il suo castrum si trovava al centro delle contese fra il Vescovo di Volterra e la Repubblica di Pisa anticipando il passaggio inevitabile alla Repubblica di Firenze, che ne sottomise il feudo includendo il piccolo borgo di Rivalto (l’unica frazione comunale), dove oggi fa da testimone della storia il bel Santuario della Madonna del Carmine, settecentesco gioiello architettonico immerso nel verde collinare e di somma eleganza grazie al portico a tre archi e quattro colonne.

Cosa vedere a Chianni

Espone l’effige pittorica della Madonna del Carmine, opera imputabile al ‘600 nella persona di Carlo Dolci. Omologo e omonimo, il Santuario del Carmine che si trova a Chianni è seicentesco, si mantiene leggermente distaccato rispetto al nucleo abitato e viene aperto al culto soltanto in particolari ricorrenze: se lo volete visitare, dovete or dunque approfittare di Ferragosto e delle altre festività.

Ci permettiamo di spostare nuovamente l’attenzione su Rivalto poiché altre importanti edifici ecclesiastici si trovano qui e corrispondono alla Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, di cui sopravvivono dell’arredo originario i due dipinti dei Santi Fabiano e Sebastiano e della Madonna Addolorata, e l’essenziale Oratorio della Compagnia della Santa Croce, a unica navata e con una cantoria in legno e un altare all’interno su cui troneggia la raffigurazione di Maria Addolorata e San Giovanni risalente al XVII secolo.

Decana delle architetture sacre a Chianni rimane la Chiesa di San Donato, già citata nel 1277 ma rifatta in buona parte nel 1812: conserva ben quattro cappelle (in una di esse si fa ammirare la Sacra Famiglia di Giovanni Battista Tempesti), un fiero altare maggiore di fattura seicentesca, il catino absidale decorato con affreschi di Antonio Gaioni e la cantoria lignea sulla quale risalta il Sant’Antonio in adorazione di Gesù Bambino realizzato da Ventura Salimbeni.

Val la pena ricordare ancora al turista in visita la Cappella della Compagnia della Santissima Annunziata, opera religiosa del ‘700 il cui grande ciclo di affreschi annovera in volta l’Eterno, la Natività di Cristo e l’Assunzione della Vergine, in aggiunta al quale compare il dittico di statue formato dall’Angelo annunciante e dalla Madonna annunciata.

Le Cascate del Ghiaccione

In loco sono conosciute più semplicemente come il Ghiaccione, originate da un torrente dalle acque gelide. Si tratta di tre salti distinti che si possono raggiungere seguendo un sentiero che si imbocca sulla strada che da Chianni conduce a Catellina Marittima. Risalendo il corso del torrente Carbonaia, tra una fitta vegetazione si incontra dapprima una prima cascata, dall'altezza modesta, poi proseguenda si raggiunge il "Tonfo degli Ebrei": il nome suggerisce che durante la Seconda Guerra Mondiale sia stato il luogo di un eccidio. Qui un salto più importante si tuffa in una limpida pozza d'acqua gelida. Volendo ci si può tuffare.

Il terzo salto di trova ancora più a monte e si chiama il "Salto della Capra", ma il sentiero è meno segnato ed più difficoltoso da raggiungere.

Come arrivare a Chianni

In auto è bene imboccare l’Autostrada A1 in direzione La Spezia/Parma Ovest, immettersi sulla A15 verso Genova/Livorno, poi passare all’A12 proseguendo fino all’uscita di Pisa da cui inizia la Strada Grande Comunicazione FI-PI-LI, che va seguita fino all’uscita Pontedera/Ponsacco per poi procedere svoltando sulla SP 42 in direzione di Chianni; la stazione di Pontedera si trova sulla linea ferroviaria Pisa – Firenze ed è collegata alla località dalla linea extraurbana 410, autobus CPT; l’aeroporto di Pisa è distante solamente 43 km dal borgo.

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