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Sogliano al Rubicone (Emilia-Romagna): visita alla cittadina del formaggio di fossa

Sogliano al Rubicone, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sogliano al Rubicone dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

A ca. 40 km da Forlì in Emilia-Romagna sorge Sogliano al Rubicone, comune di 3.200 abitanti spalmato su una superficie collinare gradevole, d’alto valore panoramico e poetica per quanto concerne la sua particolare composizione naturalistica. Il termine “poetica” non è affatto usato casualmente in quanto chiama in causa Giovanni Pascoli, estremamente affezionato al paese al punto da essere insignito della cittadinanza onoraria nel 1906. Buona parte del borgo ha accompagnato ai tempi il percorso esistenziale del poeta, coincidente con un vero e proprio percorso fisico che attraversa l’abitato toccando tappe scandite dalla lettura delle celebri poesie pascoliane.

Cenni di storia

Bello scoprire in questo modo alquanto suggestivo il carattere vero della località romagnola avente origini romane e sviluppatasi nel Medioevo come Castrum Solliani sotto la protezione della famiglia Malatesta di Rimini, che esercitò il proprio controllo fino al 1640, anno in cui passò allo Stato Pontificio prima dell’Unità d’Italia.

Cosa vedere a Sogliano al Rubicone

Il cuore del borgo pare essere Piazza Garibaldi e su di essa si affaccia il carismatico Palazzo Ripa-Marcosanti, riconoscibile per il suo vivo colore giallo. È altresì chiamato Palazzo della Cultura poiché al suo interno sono detenute bellissime esposizioni: la prima, la Raccolta Veggiani, è una summa degli straordinari studi condotti da Antonio Veggiani a livello geografico, 5.000 volumi, saggi, reperti fossili e diapositive accessibili finalmente al pubblico; il Museo d’Arte Povera mette in mostra pezzi vecchi e meno vecchi, le cosiddette “carte povere” illustrate, che perdurarono per un centinaio d’anni soltanto.

Il Museo della Linea Christa ingloba cimeli della Seconda Guerra Mondiale vissuta nel centro urbano e persino un rifugio antiaereo ricreato in un ambiente ipogeo; il Museo del Disco offre un’esaustiva panoramica su 130 anni di storia del supporto musicale; non poteva mancare il Museo Leonardo da Vinci, che comprende studi scientifici ed etnografici condotti in Romagna dal genio toscano quando egli si trovò in regione nel 1502 al seguito delle armate di Cesare Borgia.

Proseguendo per via Pascoli si arriva all’ex Monastero delle Agostiniane, che si affianca dal 1824 al cinquecentesco Oratorio della Pietà, meglio conosciuto in qualità di Chiesa della Madonna dello Spasimo, unica parte realmente visitabile dai turisti. Attualmente il Monastero è occupato dalle Carmelitane. Approdando in Piazza della Repubblica, ecco ergersi maestoso il Palazzo Comunale su cui è impresso il fiero Leone di San Marco. Un’altra zona, Piazza Mazzini, vede il disporsi del Teatro Comunale “Elisabetta Turroni”, vicino al quale s’apre alla vista la rustica Chiesa del Suffragio datata 1679, annessa alla Torre civica dotata di orologio. Di veste semplice, il luogo sacro cela all’interno opere preziose (il Crocifisso ligneo dorato) e valenti dipinti, tra i quali val la pena citare il Battesimo di Gesù, la Madonna delle Vigne e la Beata Vergine Maria che tiene in braccio Gesù Bambino.

Tantissimi altri edifici religiosi impongono la propria presenza e tra queste la Chiesa di San Lorenzo con le ossa dei Malatesta riposte sottoterra, la Chiesa di Santa Lucia con il dipinto della Martire Lucia firmato Alessandro Guardassoni e l’Oratorio di San Francesco da Paola. Il Fascismo ha lasciato traccia, evidente in Piazza Matteotti con lo stoicismo avverso dell’ex Casa del Fascio realizzata nel 1941. Nella medesima piazza fa capolino la Fontana delle Farfalle, simbolo cittadino ideato da Tonino Guerra.

Per allontanarsi dal centro ed esplorare l’hinterland si possono imboccare i Sentieri delle Farfalle, lungo i quali non è disdegnata assolutamente la pratica del trekking né il viaggio in mountain bike. Se ne può approfittare per passare un po’ di tempo all’aria aperta, magari andando a visitare presso Montetiffi la splendida Abbazia Benedettina dell’XI secolo, fulgida esponente dello stile romanico arroccata su un promontorio roccioso assai scenografico.

I locali ospitano il Museo “Agostino Venanzio Reali”, con opere realizzate dal frate poeta che dà il nome all’esposizione. Bisogna approfittare appieno di uno sfondo naturalistico che va fruito fino in fondo, intreccio di alberi secolari, sorgenti, laghetti e persino le “marmitte dei giganti” in prossimità delle quali si pone il Ponte Romanico ad arco a tutto sesto. Montetiffi è famosa per la produzione secondo antico metodo artigianale delle teglie firmate Camilletti-Reali, in Romagna utilizzate in particolare per cuocere le piadine. Montegelli, invece, è il borgo dei sapori e dei profumi e attira grazie all’elegante Pieve di Santo Stefano in Murulo con la riproduzione fedele della Grotta di Lourdes.

Eventi, sagre e manifestazioni

Le terre tutt’intorno a Sogliano rappresentano il tessuto ideale per la crescita e maturazione della Corniola, una ciliegia di buona pezzatura, dal gusto equilibrato e dal colore rosso intenso. La tradizione gastronomica locale convoglia nel Formaggio di Fossa di Sogliano DOP: le sue forme vengono messe a stagionare in vecchie fosse scavate nella roccia a tre metri di profondità, una consuetudine nata nel Medioevo e mantenuta fino a oggi dai contadini autoctoni. La Fiera del Formaggio di Fossa si tiene nelle ultime due domeniche di novembre e nella prima di dicembre, un evento che calamita ogni anno l’attenzione e la curiosità di migliaia di persone.

In fatto di feste, anche le frazioni di Sogliano al Rubicone hanno un netto peso specifico, tant’è che a Rontagnano è di scena il secondo fine settimana di maggio la Sagra dello Strigolo, la Sagra del Cinghiale a Ponte Uso nell’ultimo weekend di luglio, la Sagra della Porchetta a Santa Maria ad agosto e la Sagra del Savor a fine settembre presso Montegelli. Eventi a se stanti sono Sogliano Estate con i suoi concerti e Ori di Sogliano.

Come arrivare a Sogliano al Rubicone

Da Forlì in auto imboccare la SS 9 Via Emilia verso Forlimpopoli, proseguire lungo la SP 115 in direzione di Montiano e tramite la SP 9 arrivare a Sogliano; dalla stazione di Cesena, posta sulla linea ferroviaria BolognaAncona, prendere un autobus extraurbano ATR, linee 140, 141 e 166; l’aeroporto di Rimini si trova a 32 km dalla località.

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