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Castel Maggiore (Emilia-Romagna): visita al comune a nord di Bologna

Castel Maggiore, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Castel Maggiore dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Castel Maggiore, 18.000 abitanti e tanta fierezza romagnola, si espande lungo il fiume Reno dichiarandosi a pieno titolo cittadina della provincia di Bologna, docilmente “spalmata” su un territorio pianeggiante ch’è terreno fertile per il felice operato di ca. 1.400 imprese interpreti di una florida economia locale.

Storia ed origine del nome

Castagnolo Maggiore in epoca medievale, assunse l’attuale nome agli albori dell’Ottocento, durante l’epopea napoleonica in terra italica, denominazione fortemente voluta dalla famiglia Pizzardi laddove aveva largamente preso piede il borgo dei Molini Nuovi resosi zona a marcato accento industriale, facilitato dal corso del Canale Navile in grado di dinamizzare l’intero comparto economico. Il porto fluviale ma anche la solida quanto capillare rete stradale promossero il sorgere di numerose realtà all’avanguardia in termini di meccanizzazione, in seguito venne tracciata la tratta ferroviaria Bologna – Ferrara, elemento che depotenziò paradossalmente Castel Maggiore rendendolo peraltro un bersaglio strategico degli Alleati, impegnati a bombardare i territori occupati dalle truppe nazifasciste durante la Seconda Guerra Mondiale.

Superate le brutture del conflitto, i massacri perpetrati dagli invasori e le rappresaglie a scapito della popolazione, l’abitato ha finalmente potuto alzare la testa, passando dallo status di paese a vocazione agricola a polo industriale, dilatandosi demograficamente e urbanisticamente e favorendo – al passo coi tempi, la fioritura del settore terziario, tale per cui oggi Castel Maggiore è ritenuto a tutti gli effetti un sobborgo metropolitano attivo, nonché Città dal 19 aprile 2007 secondo decreto del Presidente della Repubblica.

Cosa vedere a Castel Maggiore

Ai giorni nostri molto è cambiato, altro è rimasto immoto. Il Canale Navile, per esempio, cadde in disuso quasi due secoli fa ma il Comune ha provveduto a valorizzarlo promuovendone la riscoperta: esiste a questo proposito una ciclovia che lo costeggia definendo un segmento che va da Bologna a Malalbergo passando appunto da Castel Maggiore. Anche il Reno e la sua proiezione golenale sono sotto la lente della promozione.

La cittadina si contraddistingueva in passato per il suo essere vivo agglomerato di corti coloniche, che ora si mostrano testimoni dell’era rurale, delle consuetudini contadine e della vita campestre. Si precisi che fra il IX e il XIV secolo il territorio vide fioccare dovunque case torri finché esse servirono, poi furono letteralmente soppiantate dalle classiche abitazioni basse ma anche dalle ville che copiose danno ancora sensibilmente riscontro della loro esistenza. La maggior parte di esse sono da ricondurre alla permanenza di casate nobiliari piuttosto influenti, i Malvezzi per esempio o gli Angelelli e i Campeggi, avvezzi a villeggiare, a invitare sovente artisti e letterati e a muovere il comparto agricolo imponendo le loro proprietà quali vividi fulcri del commercio.

Si consiglia di visitare Villa Gelmi-Belvedere e il suo parco ricco di farnie, olmi e tigli, Villa Stagni situata presso frazione Trebbo di Reno e anch’essa attorniata da una vasta area parcale, Villa Zarri che unisce alla bellezza del verde circostante l’eleganza della propria facciata, Villa Salina esaltata dagli imponenti alberi che sembrano celarne l’interezza strutturale, la quasi castellare Villa Rossi e Villa Isabella, disciplinata dalle due ali simmetriche che conferiscono ordine alla complessiva estetica.

Assai significativi risultano essere i complessi ecclesiali, che s’intonano alle altre tipologie di costruzioni diffuse entro lo spazio comunale. L’Oratorio di Santa Maria Immacolata, purtroppo trascurato, ha le forme d’inizio Ottocento, una facciata porticata e un campanile a vela slanciato. La trecentesca Chiesa di San Bartolomeo rischiava di finire abbandonata ma è stata recuperata per volere della popolazione locale. Di matrice medievale ma riedificata a fine ‘800, la Chiesa di Sant’Andrea rappresenta il luogo apicale della religiosità popolare, ma la leadership di edificio più antico spetta alla Chiesa di San Biagio di Saliceto, romanica vestigia cristiana affiancata da oratorio e campanile. Da vedere infine la Chiesa di Sabbiuno di Piano, la Chiesa di Sant’Apollinare e la Chiesa di San Giovanni Battista.

Eventi, sagre e manifestazioni

Manifestazione principe della vita comunitaria è la Festa della Raviola che si tiene ogni anno nel periodo del Carnevale nella frazione Trebbo di Reno. La Raviola consta di un fagottino dolce di pasta frolla ripieno di mostarda bolognese ed è la protagonista della sagra, dove imperano per prime le leccornie della tradizione emiliana, tortellini, crescentine e un tripudio di salumi.

Come arrivare a Castel Maggiore

Posta a ca. 10 km da Bologna, Castel Maggiore è raggiungibile percorrendo l’Autostrada A13 uscendo a Bologna Arcoveggio e proseguendo in tangenziale per poi prendere l’uscita 5; la stazione di Castel Maggiore si trova sulla linea ferroviaria Bologna – Poggio Renatico; da Bologna si arriva tramite numerose linee autobus extraurbane; dall’aeroporto di Bologna, distante poco più di una decina di chilometri, si prosegue con l’Aerobus BLQ fino alla stazione ferroviaria del capoluogo e da qui fino alla località.
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