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Savignano sul Rubicone (Emilia-Romagna): la sua storia e cosa vedere

Savignano sul Rubicone, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Savignano sul Rubicone dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Savignano sul Rubicone è una bella realtà urbana della provincia di Forlì-Cesena, uno dei vessilli rappresentativi dell’Emilia-Romagna sotto molteplici punti di vista. Solo la sua posizione geografica a metà strada fra mare (vi si affaccia la frazione Savignano a Mare) e collina le offre un vantaggio considerevole sfruttato già nei tempi passati.

Il borgo è di estrazione romana e all’epoca dei conquistatori latini gli fu dato il nome Compitum prevedendo la costruzione di quel mirabile esempio di ingegneria ch’è il ponte romano realizzato nel I secolo a.C. A tre arcate in pietra, permetteva l’attraversamento del Rubicone prima che venisse spazzato via durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Per fortuna vennero recuperati e numerati tutti i blocchi di pietra, così da poter essere assemblati nell’esatto ordine e dare nuova vita all’odierno monumento della città, che reca ancora le orme di Giulio Cesare e l’eco delle sue memorabili parole, “Alea jacta est” (il dado è tratto).

Storia

Si trattò ogni modo di un primigenio insediamento andato distrutto nel corso delle invasioni barbariche, cosicché la popolazione prese in seria considerazione l’ipotesi di traslare l’abitato sulle colline, cosa che effettivamente avvenne con il Castrum Savignani proprietà nel 1173 degli arcivescovi di Ravenna prima della concessione ai Malatesta di Rimini poco meno di cent’anni dopo.

Nel ‘300 l’intero territorio beneficiò delle bonifiche attuate dal cardinale Albornoz, tanto che Savignano poté iniziare un ampliamento progressivo pari passo all’erezione di una cinta muraria e di un nuovo castello sul colle Ribano, entrambi potenziati nel Cinquecento da Cesare Borgia. In meno di un trentennio la cittadella passò prima alla Repubblica di Venezia, poi alla Chiesa e infine al duca d’Urbino. Risalgono al Settecento i più begli scorci cittadini come Piazza Borghesi, il Palazzo del Magistrato ora sede comunale, la Torre Civica - dotata di portico antistante, lapidi storiche e cimasa con il grande orologio - e la Collegiata di Santa Lucia.

Nel XIX secolo Savignano si affermò come centro culturale costellato di scuole, accademie e teatri, tanto da guadagnarsi un soprannome di tutto rispetto, “Atene della Romagna”. Non paga, si riempì di botteghe artigiane, poli industriali e roccaforti commerciali collegate da una rete viaria molto articolata e studiata per accentuare il blasone di quella che nel 1933 divenne Savignano di Romagna. L’apice di sviluppo lo raggiunse con il boom economico italiano e da allora anche il turismo ha preso piede toccando il suo clou durante l’estate grazie a Savignano sul Mare, il cui litorale è di breve lunghezza eppure sufficiente per installarvi alcuni stabilimenti balneari.

Cosa vedere a Savignano sul Rubicone

La città del XXI secolo è cambiata molto poco rispetto al viatico storico, ne è un esempio una lunga serie di edifici miliari rimasti pressoché uguali a se stessi, in primis la Pescheria Vecchia risalente al 1790. Fu invece istituito nel 1551 il Monte di Pietà, reso operativo 30 anni dopo. Restaurato dopo un lungo periodo di abbandono, fa ora parte del complesso relativo alla Biblioteca Comunale.

Fin qui è arrivata la concezione palladiana inerente le dimore nobiliari progettate secondo criteri prestigiosi, vedasi Villa Di Bagno e Villa Perticari, completamente restaurata e molto conosciuta per aver ospitato nel periodo di maggior lustro personaggi carismatici come George Byron, Gioacchino Murat e papa Pio VII. La settecentesca Villa Rasponi si presenta immersa nella vegetazione regolarizzata di un grande parco all’inglese, sei ettari di verde che circonda una struttura a due piani il cui massimo fregio risulta essere l’evidente timpano triangolare. Molto belle Villa Bilancioni (vi è annessa un’area parcale di 5.000 mq) e Villa Casadei.

Savignano sul Rubicone vanta un lungo censo di edifici religiosi, ognuno esprimente un diverso stile e un distinto carattere estetico. La Collegiata di Santa Lucia affaccia su Piazza Borghesi ed è la chiesa più importante della località. Settecentesca eccetto la torre campanaria del Novecento, contiene all’interno una valente statua in alabastro di Santa Lucia, in aggiunta a opere pittoriche di Sebastiano Ceccarini e Ubaldo Gandolfi, ovvero il Martirio di Santa Lucia e la Beata Vergine del Rosario.

A unica navata, la Pieve di San Giovanni in Compito possiede una semplice struttura a capanna e custodisce capitelli finemente decorati con figure fitomorfe e simboli cristiani di origine chiaramente bizantina. La chiesa recupera parte dei concetti architettonici romani, qui espressi dal fonte battesimale e dalla soglia d’ingresso fatta in pietra rosa di Verona, poi ci sono l’architrave e la mensa d’altare, tutto un recupero da antiche vestigia latine.

Un trittico di opere d’arte, vale a dire il San Giuseppe Morente di Cesare Pronti, La Circoncisione di Gesù di Giuseppe Bartolini e La Madonna e San Nicola che intercedono per le anime del Purgatorio, viene custodito all’interno della Chiesa di San Salvatore, dove dal 1766 (l’edificio è seicentesco) vi si conserva un prezioso organo Nacchini-Dacci. Venerati nella Chiesa di San Rocco un pregevole crocifisso ligneo e il San Francesco d’Assisi che riceve le stimmate dipinto da Antonio Fanzaresi. L’intonaco di colore rossastro identifica la Chiesa della Santissima Trinità, che per la sua prerogativa cromatica è conosciuta anche come Chiesa della Madonna Rossa.

Considerate minori ma non meno interessanti la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa di San Benedetto, la Chiesa della Natività di Maria Santissima e la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria. Esiste infine un luogo di culto che trae il proprio nome dall’opera contenuta all’interno, la Madonna della Pietà di Michelangelo.

Eventi, sagre e manifestazioni

La cultura sfocia nel divertimento e nell’intrattenimento, assicurati da eventi che accompagnano la popolazione tutto l’anno. I più rilevanti risultano essere la Fiera di Santa Lucia a dicembre, l’estivo Savignano Wine Festival, Il Rock è tratto e alcuni appuntamenti strettamente collegati alla tradizione gastronomica locale, ovvero la Sagra dello Squacquerone, Quartiere in Porchetta, la Sagra della Rana in Brodetto e, ancora, Piadiniamo ed Eccellenze del Rubicone.

Per fare acquisti di spessore e alla moda, conviene recarsi al Centro commerciale Romagna Shopping Valley, dove si trova praticamente di tutto.

Come arrivare a Savignano sul Rubicone

Dall’Autostrada Adriatica A14 bisogna uscire a Cesena Nord, imboccare la E45 in direzione Roma, uscire a Cesena Secante, prendere la SS 9 Emilia e continuare fino al borgo; alla stazione locale arrivano solo treni regionali, per tutti gli altri si fa riferimento alle stazioni di Cesena e Rimini, collegate al paese tramite linee extraurbane ATR; gli aeroporti di Rimini e Forlì distano rispettivamente 22 e 32 km dalla cittadina.

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