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Leonessa (Lazio): cosa vedere nel borgo sul Monte Terminillo

Leonessa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Leonessa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il suo nome leonino impone fierezza e ardore, ma Leonessa supera i confini del particolare stemma rievocante il reale animale per andare oltre e dunque sfoggiare l’anima libera di un paese in provincia di Rieti nel Lazio.

La curiosa posizione strategica al confine con l’Umbria e a pochi km da quello abruzzese (in virtù di una notevole estensione che ne fa all'altitudine di 969 metri s.l.m. il secondo comune più vasto nell’area rietina) ha storicamente reso difficoltosa la sua collocazione territorial-giurisdizionale, tanto che fino al 1927 questa cittadina di 2.400 abitanti faceva parte dell’hinterland provinciale de L’Aquila, nonché dal 1278 (anno della fondazione) al 1861 (Unità d’Italia) del Giustizierato Abruzzo Ulteriore, fino alla definitiva locazione nella Comunità Montana Montepiano Reatino con tanto di comprensorio sciistico Campo Stella - Leonessa posto sul versante nord del monte Terminillo.

E’ questo un comprensorio naturale "quattro stagioni", verdeggiante in primavera ed estate, variopinto in autunno e innevato in inverno, a ogni modo terreno fertile per discipline sportive di tutti i generi ed escursioni appassionanti.

Storia ed origine del nome

Nata Gonessa (derivante dalla cittadina francese Gonesse, con la quale si è instaurato un gemellaggio ufficiale nel 1981) grazie a Carlo I d’Angiò, Leonessa trae le sue origini dall’accorpamento di vari castelli e villaggi in un unico nucleo, preliminare al primo grande infeudamento nel 1539 da parte di Carlo V che intese cederla alla figlia Margherita d’Austria data in sposa al duca Ottavio Farnese.

Nel XVIII il Regno di Napoli fece definitivamente suo il possedimento. Il 1944 costituì per Leonessa l’anno nero poiché, a seguito delle iniziative della Brigata Garibaldina Antonio Gramsci, l’esercito tedesco reagì compiendo numerose stragi, nella più tristemente famosa delle quali rimasero uccisi 51 civili tra cui il parroco Don Concezio Chiaretti.

Cosa vedere a Leonessa

Turisticamente appetibile, il paese sfoggia le sue attrazioni fruibili attraverso camminate che sanno di veri e propri tour volti alla piena ammirazione di un patrimonio architettonico e culturale non certo irrisorio. Entrando in città da nord ci si imbatte nella quattrocentesca Porta Spoletina da cui ramificano le vie principali confluenti nella piazza principale, Piazza VII Aprile, dove si affacciano bei palazzi del Cinquecento e Seicento altresì presenti in Via San Francesco, nella quale giacciono meravigliosi la Chiesa di San Francesco e l’adiacente Convento (dotato di chiostro e idonea sede del Museo Demoantropologico), costruiti a partire dal ‘200 ma ultimati soltanto a distanza di diversi secoli.

Il complesso ecclesiastico riporta una facciata realizzata in conci di pietra rossa locale e custodisce fra le sue mura due straordinarie opere d’arte che sono il rinascimentale Presepe in terracotta policroma e il coscritto Crocifisso ligneo. La Cripta ha consegnato negli anni ’90 vari affreschi riportati alla luce dopo immemore tempo di oscuramento: imperdibile la visione del ciclo pittorico raffigurante l’Inferno, il Paradiso, la Madonna dell’Ulivo e capitoli relativi alla Passione e Resurrezione di Cristo. Il barocco si manifesta sensibilmente nell’ex oratorio e ora Santuario di San Giuseppe da Leonessa, tempio della fede locale in quanto custodisce le spoglie del Santo e un prezioso reliquario d’argento in cui riposa il cuore. Quest’edificio si fregia di affreschi di Giacinto Boccanera e Virginio Monti, serbando anche un organo settecentesco assemblato da Giovanni Corrado Werlè. Splendido il portale tardo gotico posto nella facciata di un altro importante edificio religioso, la Chiesa di Santa Maria del Popolo.

Tornando alla piazza del Municipio, si possono ammirare abitazioni medievali dai caratteristici porticati bassi e robusti; il centro è occupato dalla coreografica Fontana Farnesiana, donata all’epoca da Margherita d’Austria.

Ancora, la Chiesa di San Pietro di fine ‘200 sovrappone al contempo una coppia di chiese che di fatto la compongono, ovvero San Pietro e Santa Maria delle Grazie: anche in questo caso sono tanti i dipinti locati, come la Madonna col Bambino tra i Santissimi Agostino, Carlo Borromeo e Caterina d’Alessandria di Giovanni Lanfranco da Parma e la Vergine incoronata con i Santissimi Giovanni Battista, Francesco e Maria Maddalena del Manfredi. Spicca su ogni altra opera la Madonna del Parto: l’autore, rimasto anonimo nel ‘600, ha inteso raffigurare la Madonna gravida nell’atto di una distesa lettura. Completano una Pietà lignea e una Deposizione in terracotta policroma.

Eventi sagre e manifestazioni

Il folclore divampa ed è per Leonessa un fattore davvero magnetico, capace di attrarre visitatori tutto l’anno grazie alle tantissime manifestazioni accalorate e simpatiche. Il 5 gennaio la Pasquarella porta in strada gruppi di giovani vestiti in abiti tradizionali leonessiani che si danno al canto popolare; l’Epifania, dedicata ai bambini, è pervasa dalla comparsa dei burattini protagonisti di un grande spettacolo al quale assistono anche gli adulti; la Festa della Neve è una prima occasione di assaggio di prodotti locali, fra i quali vanno certamente segnalati il salame schiacciato, gli gnocchi al sugo di castrato e gli sfusellati.

Eventi religiosi da non perdere sono le processioni del periodo pasquale, la Festa di San Giuseppe da Leonessa e la Festa di San Pietro e Paolo. In questa occasione di giugno si svolgono il Palio di Velluto e la Fiera di merci e bestiame. In agosto spazio a una lunga e ricca rassegna di spettacoli di danza, musica, ballo e teatro, mentre la seconda domenica di ottobre ecco la Sagra della patata leonessana, pregiatissimo prodotto della terra.

Palati pronti anche per dicembre, quando va in scena la Festa del Tartufo sulla neve, in cui alcuni cani sono impegnati a scovare tartufi neri comuni e tartufi neri pregiati nascosti sotto un metro di neve. Nel periodo natalizio si ricordano il Presepe Vivente e la Polentata con vin brulé la vigilia di Natale.

Come arrivare a Leonessa

Giunti a Rieti tramite l’autostrada A1, percorrere in auto la SS79, attraversare Quattro Strade e Vignaletto, poi proseguire sulla SS521 diretta a Leonessa; la linea ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona passa per la stazione di Rieti, collegata a Leonessa tramite autobus delle autolinee Cotral; a 125 km di distanza sorge l’aeroporto di Roma Ciampino.

Dove sciare?

Da Leonessa sono raggiungibili, nel raggio di 30km, 2 comprensori sciistici: il comprensorio sciistico Campo Stella - Leonessa Fine stagione (di cui fa parte) e il comprensorio sciistico Terminillo Fine stagione (a 12 Km).

Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Campo Stella - Leonessa.
» il Bollettino neve Terminillo.
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