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Castignano (Marche): visita al borgo dei Templari

Castignano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Castignano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Un’immagine rarefatta si materializza con sempre maggior enfasi proporzionalmente all’avvicinarsi elettrizzante: la troviamo là, arroccata su un colle cinto dalle valli del Tronto e del Tesino nonché componente fondamentale di un paesaggio caratteristico delle Marche. In provincia di Ascoli Piceno spunta radioso il bellissimo Castignano, il paese piramidale che, alla sommità di un possente muraglione a tredici arcate, s’erge valente con la sua torre romanica dalla cuspide tenacemente loquace.

Il cuore si sente battere da lontano e ha le coriacee sembianze di un centro storico trasudante romanticismo d’altri tempi, incarnato da chiese romaniche, case medievali, edifici rinascimentali e vicoletti misteriosi che ispirano poesie e leggende dedicate ai famosi Templari, operanti in molti contesti urbani, tra i quali Castignano.

Cenni storici e origine del nome

La storia di questo raccolto ma notevole gemma tra i borghi delle Marche, ci comunica subito un’informazione basilare concernente l’origine del nome del borgo, evinto dall'incantevole presenza di un bosco di castagni nel territorio, e la riluttanza dei castignanesi a essere dominati dal Vescovato di Ascoli nel XII secolo.

Numerose rivolte e ribellioni sussistettero fino al 1535, l’anno in cui l’ascolano Astolfo Guiderocchi uccise Michele Recchi, sostenitore dell’autonomia di Castignano, che effettivamente si guadagnò la propria indipendenza, persa provvisoriamente durante la parentesi napoleonica e prontamente riconquistata a ridosso della formazione del Regno d’Italia.

E’ tuttavia nell’antichità che il comune coglie i motivi di maggior fierezza, radicata nella celeberrima Stele di Castignano, fiore all’occhiello del Museo Archeologico di Ascoli Piceno e gioiello al quale è stato dedicato un monumento in Piazza Vittorio Emanuele: si tratta di un masso in pietra arenaria a forma di cippo tronco piramidale a quattro facce, la cui iscrizione bustrofedica (cioè che si può leggere alternativamente da sinistra a destra e viceversa) rappresenta la prima testimonianza di alfabeto italico.

Cosa vedere a Castignano

Insomma, Castignano è assoggettabile a un grande ed esaustivo polo museale a cielo aperto, pienamente accessibile sia sotto il profilo religioso che civico. Troneggia austero un trittico di edifici d’aura sacra composto dalle chiese di San Pietro e Paolo, Santa Maria al Borgo e Sant’Egidio.

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo ha espressione sorniona, un rosone in travertino sulla facciata e un significativo portale in terracotta. Le due navate interne coperte a capriate conducono alla sacrestia, che ospita il Museo Diocesano Intercomunale di Arte Sacra e il suo tardo-gotico Ostensorio della Croce Santa in argento dorato realizzato dall’orafo Pietro Vannini; il tempietto centrale custodisce la croce con i frammenti in legno estratti dalla colonna sulla quale Gesù trovò appoggio durante la flagellazione; l’affresco del Giudizio Universale sulla parete destra si discosta leggermente dagli altri soggiacenti nella Cripta dell’Addolorata.

La Chiesa di Santa Maria al Borgo necessita di un attento sguardo poiché è da essa che si deduce l’antica presenza dei Templari, il cui simbolo del Tau s’imprime nella formella del portale d’ingresso. La Chiesa di Sant’Egidio, infine, è visitabile per le tante opere in essa racchiuse, l’olio su tela della Madonna del Rosario di Simone de Magistris, l’Annunciazione di Giuseppe Grezzi e la Crocifissione di Pier Francesco Mola, tutti capolavori che risalgono al Seicento.

Il caleidoscopio ecclesiastico nel suo insieme è raccolto nel Polo Museale di Arte Sacra e Icone, la cui esposizione meraviglia fin dalla sua istituzione nel 2009, frutto della volontà di monsignor Vincenzo Catani di arricchire il patrimonio locale a fronte di una collezione maturata in oltre quarant’anni. Lo speciale museo si trova all’interno del Palazzo De Scrilli e annovera nell’ordine: una biblioteca con più di 6.000 volumi, la sezione di Arte Sacra (suddivisa in Sala degli Argenti, due Quadrerie e la Sala dei Legni) e quella delle Icone con 80 preziosi manufatti bizantini.

L’umile tradizione primigenia di Castignano vale un marcato ricordo che ha i connotati chiari e semplici della Casa di Terra, una vecchia costruzione realizzata in paglia, argilla e terra cruda, materiali che rievocano un’epoca di povertà rurale: l’abitazione è stata adeguatamente rafforzata e restaurata così da essere accessibile.

Eventi, carnevale e manifestazioni

Castignano celebra con allegria e dedizione il Carnevale Storico del Piceno, particolare per la bellissima e suggestiva sfilata notturna dei Moccoli, luminarie artigianali simili a lanterne, multi cromatiche e contenenti una candela. In questa occasione l’illuminazione pubblica si spegne lasciando che il paese brilli con la luce favolistica della notte dei tempi.

Nei quattro giorni successivi a Ferragosto va invece in scena un evento di tutt’altra natura, il Templaria Festival, grande palcoscenico che richiama in vita una volta l’anno il mitico ordine monastico militare dei Templari, accompagnati da saltimbanchi, artisti di strada, giullari, mercanti e musici, stretti intorno all’Alchimia del Fuoco. Migliaia i turisti che affollano Castignano in occasione della grande festa medievale.

Come arrivare a Castignano

In auto si prenda la A14 fino ad Ascoli Piceno e da qui imboccare la SP 235 che attraversa Valle Senzana, Ripaberarda e arriva a Castignano; la stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto è collegata al paese dalle autolinee Start; gli aeroporti più vicini si trovano a Pescara (100 km) e Ancona (115 km).

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