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Athens Food Tour: itinerario gastronomico ad Atene

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Tzatziki, souvlaki, pita gyros, dolmádes, moussakà: chi non ha mai avuto il piacere di gustare le pietanze simbolo della cucina greca ne avrà perlomeno sentito parlare. Questi sono i piatti più conosciuti a livello internazionale, quelli che campeggiano a grandi lettere fuori dalla maggior parte dei ristoranti del centro di Atene e di tante altre città turistiche della penisola ellenica. In quanto molto pubblicizzate, nonché gustose e saporite al palato, queste portate fanno si che tanti visitatori non proseguano oltre nella lettura dei rispettivi menù, disinteressandosi totalmente delle proposte dai nomi talvolta impronunciabili che appaiono verso il fondo delle pagine. Ebbene, non sanno cosa si perdono.

Come per tutte le cose, anche per affrontare con piena consapevolezza gli arzigogolati menù dei ristoranti greci occorre prima documentarsi e conoscere la materia in questione. In tal senso, a soccorrere lo spaesato turista, è un’interessante iniziativa organizzata all’interno del circuito Athens Walking Tours: l’Athens Food Tour. Quest’ultimo non è un semplice itinerario gastronomico, una mera panoramica dei piatti più noti della cucina locale consumati all’interno dei ristoranti turistici delle vie alla moda della capitale. Tutt’altro. L’Athens Food Tour è un’esperienza multisensoriale, un modo diverso per approcciare la città attraverso un percorso ricco di colpi di scena tracciato tra quartieri al di fuori delle maggiori rotte turistiche e per questo naturalmente più autentici.

Il punto di partenza è fissato dinanzi la monumentale facciata della neoclassica Università di Atene, in piazza Panepistimiou, appena fuori dell’omonima fermata della metropolitana. Qui, ad accogliervi, troverete una delle guide del consorzio (ateniese doc) che in appena mezza giornata vi guiderà tra i meandri del centro storico di Atene alla scoperta dell’autentica essenza della cucina ellenica. Le tappe sono otto, per un totale di circa 1.700 metri da percorrere a piedi, le sorprese tantissime, fin dalla prima sosta.

La stazione numero 1 dista pochi metri, si trova all’angolo tra Stadiou e Korai ed è impossibile da pronosticare. Trattasi infatti di un semplice e spoglio chioschetto a lato della strada, sul marciapiede, uno dei tanti disseminati nel traffico della metropoli. A gestirlo è l’affabile e taciturno Yiannis, colui che ogni mattina viene in soccorso di decine di abitanti affamati coi suoi “koulouri”, anelli di pane ricoperti di sesamo simili per intenderci ad un pretzel. Il motivo di tale successo è tanto semplice quanto malsano: a dispetto del pranzo, generalmente lauto ed abbondante, la colazione di tanti greci si consuma rapidamente, sulla porta di casa. A contraddistinguerla, in questo ordine, sono un caffè e una sigaretta: sfido a non essere assaliti dai crampi allo stomaco intorno alle 11.00!

Terminato l’assaggio si passa alla tappa successiva, situata lungo la via pedonale Aiolou. Qui si trova Krinos, lo storico locale inaugurato nel lontano 1923 dall’omonima famiglia conosciuto da tutti gli ateniesi per la bontà dei suoi “loukoumades”, una sorta di frittella adagiata su un letto di miele e coperta da una spolverata di mandorle e cannella. Il tripudio di gusto è assicurato, così come l’apporto calorico di mezza giornata assimilato in pochi secondi.

Usciti da Krinos, sulla sinistra, nel bel mezzo di due vetrine griffate H&M, si trova l’accesso meno conosciuto alla tradizionale Varvakios Agora, il mercato centrale del pesce e della carne. Aperto tutti i giorni eccetto la domenica dalle 6.00 alle 18.00, il mercato è suddiviso tra un ampio padiglione, dove trovano posto decine di bancarelle di pesce rigorosamente fresco, ed un lungo percorso coperto ad L delimitato dai venditori di carne. Malgrado la semplicità del complesso è difficile orientarsi tra la folla chiassosa in un luogo dagli odori pungenti dove, ogni sera, i ristoratori della zona sono soliti acquistare prodotti di prima qualità a prezzi notevolmente ridotti, così da ridurre al massimo lo spreco di cibo garantendo al contempo il costante approvvigionamento di pesce e carne freschi del giorno successivo.

L’uscita dal mercato avviene su Athinas, la via intorno alla quale si trovano due tappe proposte alternativamente a seconda della stagione. La più vicina al mercato è lo Zouridakis Cretan store, il negozio di alimenti tradizionali dell’isola di Creta a gestione familiare che propone una ricca degustazione a base di olio extravergine di oliva, formaggi, vino, marmellate e naturalmente yogurt. Poco oltre si trova il Lesvos shop, anch’esso particolarmente apprezzato per i prodotti a base di olive e la feta.

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Di fronte alla Varvakios Agora si estende un altro ampio mercato animato da un continuo viavai di persone. E’ il mercato della frutta e della verdura, un tripudio di colori particolarmente fotogenico presso il quale si trovano le migliori qualità di stagione; chi come noi lo visita a fine estate e inizio autunno rimarrà sbalordito dinanzi alle dimensioni dei fichi, alle tante varietà di pere e naturalmente alle decine di tipi di olive, che molti venditori propongono di assaggiare gratuitamente. L’orario di apertura è il medesimo di quello della carne e del pesce e anche qui si concludono affari decisamente convenienti poco prima della chiusura.

Girato l’angolo al termine del mercato, in via Evripidou, a pochi metri l’uno dall’altro, ci sono rispettivamente terzultima e penultima tappa dell’Athens Food Tour. La prima sosta avviene presso Miran, la bottega artigianale aperta nel 1922 da Miran Kourounlian che, da quasi cento anni, propone prelibatezze a base di carne in cui sapori tipici della cucina greca incontrano quelli forti e speziati della tradizione armena. Oltre alla qualità dei prodotti, tra cui molte qualità di insaccati aromatizzati nei modi più disparati, a colpire è la loro collocazione, con centinaia di salami e “pastourma” di ogni dimensione che penzolano dal soffitto a pochi centimetri dalle teste degli stralunati avventori.

Appena oltre c’è Fotsis, un piccolo negozio introdotto da un odore soave in cui spezie, thè ed erbe aromatiche si fondono armoniosamente. Tra le eccellenze del locale, apprezzato non solo dagli ateniesi ma anche da tanti abitanti dell’area metropolitana che sfidano il traffico della capitale solo per rifornirsi di tisane, spiccano alcuni oli essenziali e lo zafferano rosso, acquistabile a prezzi irrisori rispetto a quelli che siamo abituati a conoscere.

In ultimo, sulla bella piazza ombreggiata di Iroon, nel cuore del quartiere Psiri, si affaccia Bougatsadiko, una sorta di bar/take-away molto frequentato dai giovani anche per via dei suoi orari, che lo vedono aperto 24 ore su 24 durante il weekend. Al suo interno, come qualcuno potrà evincere dal nome, si servono i migliori “bougatsa” della città, ovvero torte indifferentemente dolci e salate ripiene a seconda di crema pasticcera, formaggio o carne tritata. Prima di assaggiarle osservatene la spettacolare preparazione, coi giganteschi impasti che si espandono volando in aria lanciati dalle mani sapienti dei cuochi locali.

Il food tour si conclude ufficialmente qui, ma come se non bastasse le guide hanno in serbo un paio di ulteriori sorprese. La prima è il moderno Museum of Greek Gastronomy (www.gastronomymuseum.gr), il complesso situato in Agiou Dimitriou dove, oltre a visitare quattro sale espositive dedicate alle lavorazioni enogastronomiche locali, potete sostare per un’autentica cena greca. I menù sono fissi, uno a base di carne (22 €) ed uno di pesce (24 €), e cambiano ogni giorno a seconda della disponibilità degli ingredienti acquistati poco prima di esservi serviti nei vicini mercati.

La seconda è la possibilità di vivere un’esperienza unica, allo stesso tempo divertente e formativa, grazie alla quale conoscere le radici della cucina autoctona ed il grande valore culturale da essa incarnato nella vita di tutti i greci. Presso la taverna Klimataria (www.klimataria.gr), agli ordini della gentile signora Maria, si può prenotare un’esclusiva lezione di cucina, infarcita da aneddoti e curiosità inerenti agli ingredienti più importanti, la maggior parte dei quali figli della secolare tradizione agricola del paese. Al termine della lezione dovete scegliere se fidarvi del vostro apprendimento e assaggiare le pietanze assemblate da voi stessi, nel frattempo finite nel forno o in padella, o andare sul sicuro gustando i piatti proposti dal ristorante.

Per maggiori informazioni, conoscere i prezzi e prenotare visitate il sito www.foodtour.gr. L’itinerario comprende numerosi assaggi e degustazioni presso tutte le stazioni di sosta, dove le guide illustrano in inglese curiosità e aneddoti legati ai diversi alimenti.

 Pubblicato da il 20/10/2014 - - ® Riproduzione vietata

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