L'Egitto progetta di costuire una nuova capitale: Il Cairo è troppo affollata
Troppo caos, traffico congestionato, sovraffollamento. Non è la descrizione di Roma all'ora di punta, ma la realtà quotidiana di un'altra grande metropoli, Il Cairo, capitale attuale dell'Egitto. Sono 18 milioni le persone che popolano oggi giorno la città e la prospettiva più inquietante è che tale numero, nei prossimi 40 anni, è destinato a raddoppiare.
Tutti questi sono sembrati motivi più che sufficienti per portare il Governo egiziano alla decisione di costruire una nuova capitale.
Niente di strano e originale in effetti, sono diversi i Paesi che hanno cambiato capitale, basti pensare al Brasile che negli anni '60 costruì proprio a questo scopo Brasilia e spostò la capitale da Rio de Janeiro a Brasilia appunto. Ma anche di recente, nel 2005, la Birmania ha spostato la capitale da Rangoon a Naypydaw.
Il ministro per la Casa e lo Sviluppo Urbano dell'Egitto, Mostafa Madbouli ha così esposto il progetto del governo per la costruzione di una nuova capitale che dovrebbe sorgere poco più a est rispetto al Cairo. Secondo le stime occorreranno dai 5 ai 7 anni per realizzare la nuova capitale, ecco i dettagli.
Tanto per cominciare, ancora non si sa quale sarà il nome della città, ma altri particolari sono stati resi noti. Sembra, infatti, che questa si estenderà su una superficie di circa 700 chilometri quadrati, sarà grande quasi quanto Denver o Singapore. Ma la vera novità è che ospiterà solo 7 milioni di abitanti, restando così una città vivibile e fruibile, senza la congestione di traffico e persone che affligge la capitale attuale. Ma non solo. Sarà sicuramente a ridosso del Mar Rosso, posizione strategica anche per il turismo, e sarà dotata di un aeroporto delle dimensioni di quello di Heathrow di Londra. Verranno inoltre costruite 2 mila scuole, 18 ospedali, diversi spazi verdi.
Un progetto ambizioso del costo di circa 45 miliardi di dollari che verranno finanziati, con tutta probabilità, dagli investitori del Golfo Persico. Dovrebbe inoltre collaborare al progetto Mohamed Alabbar, business man degli Emirati Arabi Uniti, soprattutto per quanto riguarda il settore immobiliare.
Peccato quindi per le strade ricche di fascino e storia del Cairo, che da anni hanno ospitato il turismo egiziano, oltre naturalmente ai residenti. La necessità di uno stile di vita più sano e pratico, al momento, sembra prevalere sulla storia e sull'arte.
Sito del progetto: thecapitalcairo.com
Tutti questi sono sembrati motivi più che sufficienti per portare il Governo egiziano alla decisione di costruire una nuova capitale.
Niente di strano e originale in effetti, sono diversi i Paesi che hanno cambiato capitale, basti pensare al Brasile che negli anni '60 costruì proprio a questo scopo Brasilia e spostò la capitale da Rio de Janeiro a Brasilia appunto. Ma anche di recente, nel 2005, la Birmania ha spostato la capitale da Rangoon a Naypydaw.
Il ministro per la Casa e lo Sviluppo Urbano dell'Egitto, Mostafa Madbouli ha così esposto il progetto del governo per la costruzione di una nuova capitale che dovrebbe sorgere poco più a est rispetto al Cairo. Secondo le stime occorreranno dai 5 ai 7 anni per realizzare la nuova capitale, ecco i dettagli.
Tanto per cominciare, ancora non si sa quale sarà il nome della città, ma altri particolari sono stati resi noti. Sembra, infatti, che questa si estenderà su una superficie di circa 700 chilometri quadrati, sarà grande quasi quanto Denver o Singapore. Ma la vera novità è che ospiterà solo 7 milioni di abitanti, restando così una città vivibile e fruibile, senza la congestione di traffico e persone che affligge la capitale attuale. Ma non solo. Sarà sicuramente a ridosso del Mar Rosso, posizione strategica anche per il turismo, e sarà dotata di un aeroporto delle dimensioni di quello di Heathrow di Londra. Verranno inoltre costruite 2 mila scuole, 18 ospedali, diversi spazi verdi.
Un progetto ambizioso del costo di circa 45 miliardi di dollari che verranno finanziati, con tutta probabilità, dagli investitori del Golfo Persico. Dovrebbe inoltre collaborare al progetto Mohamed Alabbar, business man degli Emirati Arabi Uniti, soprattutto per quanto riguarda il settore immobiliare.
Peccato quindi per le strade ricche di fascino e storia del Cairo, che da anni hanno ospitato il turismo egiziano, oltre naturalmente ai residenti. La necessità di uno stile di vita più sano e pratico, al momento, sembra prevalere sulla storia e sull'arte.
Sito del progetto: thecapitalcairo.com