Ad Alessandria d'Egitto sorgerà il primo museo sottomarino del mondo
L'UNESCO, l'ente delle Nazioni Unite per l'educazione della scienza e della cultura, in collaborazione con il governo egiziano, ha annunciato la costruzione del primo museo sottomarino in grado di mostrare la ricchezza culturale e il patrimonio storico che si trova sul fondo della baia di Alessandria d'Egitto. Il museo sarà costruito dal governo egiziano, mentre l'UNESCO ha istituito un comitato scientifico internazionale per contribuire a gettare le basi dell'opera. La commissione si aspetta di avviare i lavori preparatori in questo stesso mese.
La decisione da parte del governo egiziano viene in mezzo alla crescente consapevolezza internazionale della necessità di proteggere i siti archeologici sottomarini. L'UNESCO nel frattempo ha istituito la Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, che dovrebbe diventare operativa entro la fine del 2008 dopo la ratifica in 20 Stati. La Convenzione sottolinea l'importanza di salvare il patrimonio sommerso di beni culturali, che è diventato più vulnerabile al saccheggio anche per lo sviluppo di sofisticate attrezzature subacquee a prezzi più accessibili.
Secondo il piano iniziale il nuovo museo, che sarà il primo del suo genere, verrà costruito in parte sopra e in parte sotto l'acqua, offrendo una serie di sfide ai progettisti. Tra le questioni che devono essere affrontate c'è in primo luogo la sicurezza dei visitatori durante la loro esplorazione delle sezioni subacquee del museo, oltre che alle limitazioni relative alla visibilità. La parte sommersa del complesso consentirà ai visitatori di vedere resti archeologici ancora sul fondo del mare, cosa che rappresenta un importante passo avanti nello sviluppo delle mostre del patrimonio culturale subacqueo.
Le prime scoperte sottomarine nel golfo di Alessandria d'Egitto furono effettuate nel 1911, ma l'intero golfo di Alessandria effettivamente ospita ancora i resti di siti archeologici molto importanti. Ci sono luoghi relativi ai Faraoni, l'antico faro di Alessandria che era una delle sette antiche meraviglie del mondo, il Palazzo di Polonike, che fu il palazzo di Cleopatra, e ci potrebbe anche essere la tomba di Alessandro Magno. Altri artefatti recuperati dal golfo di Alessandria e siti adiacenti saranno presentati al pubblico nella parte della mostra che rimarrà sopra il pelo dell'acqua. Gli adiacenti siti archeologici comprendono la famosa baia di Abukir, dove si trovano le vestigia delle città sprofondate di Canopo e Herakleion.
Fonte: EturboNews - Fonte foto, cortesia: Smithsonian Magazine e www.egypt.travel
La decisione da parte del governo egiziano viene in mezzo alla crescente consapevolezza internazionale della necessità di proteggere i siti archeologici sottomarini. L'UNESCO nel frattempo ha istituito la Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, che dovrebbe diventare operativa entro la fine del 2008 dopo la ratifica in 20 Stati. La Convenzione sottolinea l'importanza di salvare il patrimonio sommerso di beni culturali, che è diventato più vulnerabile al saccheggio anche per lo sviluppo di sofisticate attrezzature subacquee a prezzi più accessibili.
Secondo il piano iniziale il nuovo museo, che sarà il primo del suo genere, verrà costruito in parte sopra e in parte sotto l'acqua, offrendo una serie di sfide ai progettisti. Tra le questioni che devono essere affrontate c'è in primo luogo la sicurezza dei visitatori durante la loro esplorazione delle sezioni subacquee del museo, oltre che alle limitazioni relative alla visibilità. La parte sommersa del complesso consentirà ai visitatori di vedere resti archeologici ancora sul fondo del mare, cosa che rappresenta un importante passo avanti nello sviluppo delle mostre del patrimonio culturale subacqueo.
Le prime scoperte sottomarine nel golfo di Alessandria d'Egitto furono effettuate nel 1911, ma l'intero golfo di Alessandria effettivamente ospita ancora i resti di siti archeologici molto importanti. Ci sono luoghi relativi ai Faraoni, l'antico faro di Alessandria che era una delle sette antiche meraviglie del mondo, il Palazzo di Polonike, che fu il palazzo di Cleopatra, e ci potrebbe anche essere la tomba di Alessandro Magno. Altri artefatti recuperati dal golfo di Alessandria e siti adiacenti saranno presentati al pubblico nella parte della mostra che rimarrà sopra il pelo dell'acqua. Gli adiacenti siti archeologici comprendono la famosa baia di Abukir, dove si trovano le vestigia delle città sprofondate di Canopo e Herakleion.
Fonte: EturboNews - Fonte foto, cortesia: Smithsonian Magazine e www.egypt.travel
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