Viaggio in Bhutan, per il Festival di Paro
Per affrontare un viaggio in Bhutan abbandonate stress e frenesia. Lasciatevi trasportare dalla calma e dalla tranquillità che regnano ovunque in questo luogo straordinario. Immergetevi nella natura, ammirate i monasteri-fortezze, i paesaggi, l’imponente catena montuosa dell’Himalaya e subito vi sembrerà di entrare in un’altra dimensione. Per via del suo millenario isolamento e delle antiche tradizioni, il Bhutan riserva incredibili sorprese e il viaggiatore si ritroverà ad assistere con grande semplicità ad una delle antiche celebrazioni buddiste che si svolgono durante i Festival religiosi del Paese, momenti ideali per osservarne cultura, tradizioni, usi e costumi.
L’itinerario proposto da EARTH CULTURA E AVVENTURA nel Paese del Drago è organizzato in occasione del Festival di Paro ad Aprile, quando migliaia di pellegrini raggiungono il Bhutan per celebrare la tradizionale festa, animata da danze, musiche e canti. Il tour parte da Delhi (in volo) e man mano che ci si avvicina al confine bhutanese aumenta nel viaggiatore la consapevolezza di trovarsi nel cuore del misticismo buddista: in una terra sospesa tra fede e realtà. Da Phuentsholing, porta d’ingresso del Bhutan e luogo di incontro di culture e popolazioni himalayane indiane e bhutanesi, si prosegue per Paro situata nella fertile valle omonima ricca di bellissimi paesaggi naturali, villaggi ed edifici storici e dove si potranno ammirare i più grandi, vecchi e spettacolari dzong (monasteri- fortezze) del Paese. Da Paro, una bella escursione a piedi o a cavallo, vi conduce a Taktasang Lhakang, letteralmente “la tana della Tigre”, monastero che comprende sette templi edificato in una posizione suggestiva ed arroccato su un dirupo.
Il Festival di Paro, in onore del Guru Rimpoche, ha inizio all’alba tra il suono di corni che in processione accompagnano il sacro tangkha dal monastero fino al sito in cui si svolgono le danze, dove il Thongdrol viene issato. Di fronte al palazzo su cui viene issato il tangkha è allestito un altare riccamente decorato con offerte dove siedono i monaci officianti; i pellegrini si accalcano per toccare il gigantesco drappo e celebrare la divinità rappresentata. Dopo un breve riposo si torna allo Dzong per assistere all’uscita dei monaci che da uno dei templi interni formano una seconda processione per dare inizio alle danze che chiudono il Cham. Le celebrazioni culminano con la danza delle otto manifestazioni di Guru Rimpoche, quando vengono esposte le forme che il Guru assunse per portare il messaggio di liberazione all’umanità. Per i turisti, questa festa costituisce un’ottima opportunità per apprezzare le tradizioni, la cultura e l’essenza dello stile di vita dei bhutanesi, gente cordiale e colta.
Una volta raggiunta la capitale Thimpu, resterete affascinati dalle facciate colorate degli edifici, dal Changan Gangkha Lhakhang, uno dei più antichi monasteri della città, dal Simtokha Dzong con le sue 284 ruote di preghiera in ardesia ricoperte in lamina d’oro, dal pittoresco bazar degli artigiani e da una scuola d’arte dove vengono insegnate le tecniche di lavorazione della carta e del legno tipiche del Bhutan.
L’itinerario proposto da EARTH CULTURA E AVVENTURA nel Paese del Drago è organizzato in occasione del Festival di Paro ad Aprile, quando migliaia di pellegrini raggiungono il Bhutan per celebrare la tradizionale festa, animata da danze, musiche e canti. Il tour parte da Delhi (in volo) e man mano che ci si avvicina al confine bhutanese aumenta nel viaggiatore la consapevolezza di trovarsi nel cuore del misticismo buddista: in una terra sospesa tra fede e realtà. Da Phuentsholing, porta d’ingresso del Bhutan e luogo di incontro di culture e popolazioni himalayane indiane e bhutanesi, si prosegue per Paro situata nella fertile valle omonima ricca di bellissimi paesaggi naturali, villaggi ed edifici storici e dove si potranno ammirare i più grandi, vecchi e spettacolari dzong (monasteri- fortezze) del Paese. Da Paro, una bella escursione a piedi o a cavallo, vi conduce a Taktasang Lhakang, letteralmente “la tana della Tigre”, monastero che comprende sette templi edificato in una posizione suggestiva ed arroccato su un dirupo.
Il Festival di Paro, in onore del Guru Rimpoche, ha inizio all’alba tra il suono di corni che in processione accompagnano il sacro tangkha dal monastero fino al sito in cui si svolgono le danze, dove il Thongdrol viene issato. Di fronte al palazzo su cui viene issato il tangkha è allestito un altare riccamente decorato con offerte dove siedono i monaci officianti; i pellegrini si accalcano per toccare il gigantesco drappo e celebrare la divinità rappresentata. Dopo un breve riposo si torna allo Dzong per assistere all’uscita dei monaci che da uno dei templi interni formano una seconda processione per dare inizio alle danze che chiudono il Cham. Le celebrazioni culminano con la danza delle otto manifestazioni di Guru Rimpoche, quando vengono esposte le forme che il Guru assunse per portare il messaggio di liberazione all’umanità. Per i turisti, questa festa costituisce un’ottima opportunità per apprezzare le tradizioni, la cultura e l’essenza dello stile di vita dei bhutanesi, gente cordiale e colta.
Una volta raggiunta la capitale Thimpu, resterete affascinati dalle facciate colorate degli edifici, dal Changan Gangkha Lhakhang, uno dei più antichi monasteri della città, dal Simtokha Dzong con le sue 284 ruote di preghiera in ardesia ricoperte in lamina d’oro, dal pittoresco bazar degli artigiani e da una scuola d’arte dove vengono insegnate le tecniche di lavorazione della carta e del legno tipiche del Bhutan.
... Pagina 2/2 ...Oltrepassando il Dochu La da cui si può ammirare l’intera catena himalayana, si giunge a Punakha, città ricca di traffici commerciali, di vita culturale e di monasteri come il Punakha Dzong che conserva i massimi esempi della storia dell’arte bhutanese.
Attraverso uno scenario che spazia dalle fitte foreste di pini dell’alta quota alle colline di bambù, si effettua una sosta alla fortezza di Wangdiphodrang e si prosegue per Trongsa, dove si visita lo spettacolare Trongsa Dzong, edificio a più piani costruito in posizione strategica che domina le valli circostanti.
Ultima tappa del viaggio è la splendida Valle di Bumthang, che conserva i più importanti reperti della storia e dell’arte buddista in Bhutan, dove sono previste visite ad alcuni dei più antichi e rinomati luoghi sacri del buddhismo bhutanese e al Jakar Dzong, antica fortezza edificata nel 1667 e ricostruita in varie epoche, una delle costruzioni più imponenti di tutto il paese.
Fonte: OPEN MIND CONSULTING - Ufficio Stampa EARTH CULTURA E AVVENTURA
Attraverso uno scenario che spazia dalle fitte foreste di pini dell’alta quota alle colline di bambù, si effettua una sosta alla fortezza di Wangdiphodrang e si prosegue per Trongsa, dove si visita lo spettacolare Trongsa Dzong, edificio a più piani costruito in posizione strategica che domina le valli circostanti.
Ultima tappa del viaggio è la splendida Valle di Bumthang, che conserva i più importanti reperti della storia e dell’arte buddista in Bhutan, dove sono previste visite ad alcuni dei più antichi e rinomati luoghi sacri del buddhismo bhutanese e al Jakar Dzong, antica fortezza edificata nel 1667 e ricostruita in varie epoche, una delle costruzioni più imponenti di tutto il paese.
Fonte: OPEN MIND CONSULTING - Ufficio Stampa EARTH CULTURA E AVVENTURA