Austin, viaggio alla scoperta della capitale del Texas
Austin, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Austin dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Austin è un’importante città di circa 690.000 abitanti situata nella parte centro-meridionale del Texas, di cui è capitale. Un’altra carica amministrativa che ricopre è quella di capoluogo della Contea di Travis, un’area racchiusa all’interno dell’estesa conurbazione metropolitana che circonda il centro e che, stando ad un censimento del 2005, conta 1.400.000 residenti. Geograficamente la città si estende lungo il corso del fiume Colorado, ad un’altezza di 160 metri sul livello del mare, e conta la bellezza di tre laghi artificiali all’interno del perimetro urbano, il Lago Austin, il Town Lake ed il Lago Walter E. Long, realizzati oltre che per mere finalità estetiche e turistiche, anche e soprattutto per favorire l’assorbimento delle acque meteoriche che in caso di forti temporali non riescono più ad essere trattenute dal terreno a causa della sua natura rocciosa.
Prima dell’arrivo dei coloni europei l’area era terreno di caccia delle tribù indiane dei Tonkawa, dei Comanche e degli Apache, alcune tra le più numerose e battagliere degli Stati Uniti. Il primo insediamento permanente innalzato nella zona di Austin risalirebbe al 1835, anno in cui varcarono la frontiera del Texas, che apparteneva ancora al Messico, i primi sparuti manipoli di coloni anglo-americani. Secondo le leggende fu Stephen Austin in persona, il cosiddetto “padre del Texas”, a negoziare la nascita della cittadina con gli indiani, inizialmente poco inclini all’idea di veder sorgere un villaggio colonico nei loro territori, che avrebbero accordato il permesso proprio nel punto dove oggi si erge la Treaty Oak, la “Quercia del trattato”. Nel 1839, in concomitanza con la proclamazione della città a capitale della neo-nata Repubblica del Texas, le venne cambiato il nome, dall’originale Waterloo ad Austin, in segno di gratitudine nei confronti del lavoro svolto da Stephen Austin. Il sistema urbanistico venne progettato in questi anni da Edwin Waller, che realizzò una maglia di strade ortogonali ed orientate secondo i quattro punti cardinali. In seguito all’annessione agli Stati Uniti la città conobbe una sensibile crescita demografica, proseguita per tutto il corso del XX secolo fino ad oggi. Il 1 agosto 1966 fu forse il giorno più tragico della storia recente di Austin, in quanto contrassegnato dalla strage di passanti ad opera dello studente Charles Whitman che, appostatosi su una torre facente parte della struttura universitaria, aprì il fuoco sulla folla uccidendo 14 persone e ferendone 32.
Lo skyline di Austin è contraddistinto dalla presenza di diversi moderni edifici a torre, quasi tutti realizzati negli ultimi anni nel tentativo di mantenere intatto il primato in altezza del Texas State Capitol. Oggi il grattacielo più alto è il 360 Condominiums, un edificio residenziale che supera i 160 metri, seguito a breve distanza dalla Frost Bank Tower, terminata nel 2004 ed alta 157 metri, che però sono destinati a perdere molte posizioni in questa speciale classifica nei prossimi anni, visto lo stato di avanzamento di altri progetti dai quali nasceranno edifici a torre alti più di 200 metri, e prevalentemente a carattere residenziale. Sempre a riguardo dell’altezza si devono citare le moonlight towers, le 31 torrette di 50 metri che rischiarano le nottate del centro, riconosciute come monumento storico in quanto risalenti alla fine dell’Ottocento.
Dal punto di vista museale l’offerta riguarda: il Texas Memorial Museum, la sala principale del Texas Nature Science Center, presso il campus della University of Texas; il Blanton Museum of Art, un museo d’arte anch’esso collegato all’Università; il Bob Bullock Texas State History Museum, intitolato alla memoria del governatore Bob Bullock e dedicato alla storia dello stato; il South Austin Museum of Popular Culture (SAMOPC), gestito da un ente no-profit adibito alla raccolta ed all’esposizione di oggetti e cimeli che riflettano l’eclettica cultura popolare di Austin; il Latin American Art Museum, fondato nel 1983 ed incentrato sull’influenza esercitata dalle culture latino americane sul Texas; e l’O. Henry House Museum, un meraviglioso esempio di architettura di fine ‘800 ottimamente conservata.
Il divertimento è un altro mercato che richiama moltissimi turisti ogni anno ad Austin. Oltre ai numerosi locali aperti tutto l’anno e tutta la notte, dove ballare, ascoltare buona musica e sorseggiare cocktail o ottime birre, ogni anno si tengono svariati festival di diverso genere. Innanzitutto il Carnevale, in programma in febbraio, ma anche il Pecan Street Festival, un evento dedicato ad ogni possibile ed immaginabile forma d’arte che mediamente chiama a raccolta 300.000 persone ad edizione, e l’Austin City Limits Music Festival, una manifestazione musicale spalmata su tre giorni che si tiene dal 2002 a Zilker Park.
Il clima è subtropicale umido, caratterizzato da estati calde ed inverni particolarmente miti. Nel corso dei mesi di luglio ed agosto le temperature medie massime superano abbondantemente i 30 gradi, attestandosi attorno ai 35/36, e non scendendo quasi mai al di sotto dei 23. In gennaio invece, i valori medi scendono a 16 e 4 gradi, rispettivamente per le massime e le minime. Le precipitazioni sono nell’ordine degli 800 mm di pioggia all’anno, e toccano un picco nei mesi primaverili, durante i quali cade praticamente la metà del totale annuo. La neve è un fenomeno rarissimo visto che difficilmente le temperature si portano al di sotto dello 0.
L’aeroporto è l’Austin-Bergstrom International Airport (ABIA), situato circa 8 chilometri a sud-est dell’abitato, esattamente dove sorgeva la Bergstrom Air Force Base, la base dell’aviazione chiusa definitivamente nel 1993. Per muoversi in automobile al di fuori del centro l’ideale è imboccare la I-35, l’unica autostrada interstatale che passa per Austin, alla quale comunque si affiancano diverse statali. I trasporti pubblici all’interno della Contea sono gestiti dal Capital Metropolitan Transportation Authority (Capital Metro), che provvede ad asservire alle necessità di cittadini e turisti con autobus economici e puntuali. L’Amtrak Texas Eagle station, ad ovest di downtown, è la stazione ferroviaria.
Foto wikipedia, cortesia: Tom Ju, Zereshk, Tj Patterson
Prima dell’arrivo dei coloni europei l’area era terreno di caccia delle tribù indiane dei Tonkawa, dei Comanche e degli Apache, alcune tra le più numerose e battagliere degli Stati Uniti. Il primo insediamento permanente innalzato nella zona di Austin risalirebbe al 1835, anno in cui varcarono la frontiera del Texas, che apparteneva ancora al Messico, i primi sparuti manipoli di coloni anglo-americani. Secondo le leggende fu Stephen Austin in persona, il cosiddetto “padre del Texas”, a negoziare la nascita della cittadina con gli indiani, inizialmente poco inclini all’idea di veder sorgere un villaggio colonico nei loro territori, che avrebbero accordato il permesso proprio nel punto dove oggi si erge la Treaty Oak, la “Quercia del trattato”. Nel 1839, in concomitanza con la proclamazione della città a capitale della neo-nata Repubblica del Texas, le venne cambiato il nome, dall’originale Waterloo ad Austin, in segno di gratitudine nei confronti del lavoro svolto da Stephen Austin. Il sistema urbanistico venne progettato in questi anni da Edwin Waller, che realizzò una maglia di strade ortogonali ed orientate secondo i quattro punti cardinali. In seguito all’annessione agli Stati Uniti la città conobbe una sensibile crescita demografica, proseguita per tutto il corso del XX secolo fino ad oggi. Il 1 agosto 1966 fu forse il giorno più tragico della storia recente di Austin, in quanto contrassegnato dalla strage di passanti ad opera dello studente Charles Whitman che, appostatosi su una torre facente parte della struttura universitaria, aprì il fuoco sulla folla uccidendo 14 persone e ferendone 32.
Lo skyline di Austin è contraddistinto dalla presenza di diversi moderni edifici a torre, quasi tutti realizzati negli ultimi anni nel tentativo di mantenere intatto il primato in altezza del Texas State Capitol. Oggi il grattacielo più alto è il 360 Condominiums, un edificio residenziale che supera i 160 metri, seguito a breve distanza dalla Frost Bank Tower, terminata nel 2004 ed alta 157 metri, che però sono destinati a perdere molte posizioni in questa speciale classifica nei prossimi anni, visto lo stato di avanzamento di altri progetti dai quali nasceranno edifici a torre alti più di 200 metri, e prevalentemente a carattere residenziale. Sempre a riguardo dell’altezza si devono citare le moonlight towers, le 31 torrette di 50 metri che rischiarano le nottate del centro, riconosciute come monumento storico in quanto risalenti alla fine dell’Ottocento.
Dal punto di vista museale l’offerta riguarda: il Texas Memorial Museum, la sala principale del Texas Nature Science Center, presso il campus della University of Texas; il Blanton Museum of Art, un museo d’arte anch’esso collegato all’Università; il Bob Bullock Texas State History Museum, intitolato alla memoria del governatore Bob Bullock e dedicato alla storia dello stato; il South Austin Museum of Popular Culture (SAMOPC), gestito da un ente no-profit adibito alla raccolta ed all’esposizione di oggetti e cimeli che riflettano l’eclettica cultura popolare di Austin; il Latin American Art Museum, fondato nel 1983 ed incentrato sull’influenza esercitata dalle culture latino americane sul Texas; e l’O. Henry House Museum, un meraviglioso esempio di architettura di fine ‘800 ottimamente conservata.
Il divertimento è un altro mercato che richiama moltissimi turisti ogni anno ad Austin. Oltre ai numerosi locali aperti tutto l’anno e tutta la notte, dove ballare, ascoltare buona musica e sorseggiare cocktail o ottime birre, ogni anno si tengono svariati festival di diverso genere. Innanzitutto il Carnevale, in programma in febbraio, ma anche il Pecan Street Festival, un evento dedicato ad ogni possibile ed immaginabile forma d’arte che mediamente chiama a raccolta 300.000 persone ad edizione, e l’Austin City Limits Music Festival, una manifestazione musicale spalmata su tre giorni che si tiene dal 2002 a Zilker Park.
Il clima è subtropicale umido, caratterizzato da estati calde ed inverni particolarmente miti. Nel corso dei mesi di luglio ed agosto le temperature medie massime superano abbondantemente i 30 gradi, attestandosi attorno ai 35/36, e non scendendo quasi mai al di sotto dei 23. In gennaio invece, i valori medi scendono a 16 e 4 gradi, rispettivamente per le massime e le minime. Le precipitazioni sono nell’ordine degli 800 mm di pioggia all’anno, e toccano un picco nei mesi primaverili, durante i quali cade praticamente la metà del totale annuo. La neve è un fenomeno rarissimo visto che difficilmente le temperature si portano al di sotto dello 0.
L’aeroporto è l’Austin-Bergstrom International Airport (ABIA), situato circa 8 chilometri a sud-est dell’abitato, esattamente dove sorgeva la Bergstrom Air Force Base, la base dell’aviazione chiusa definitivamente nel 1993. Per muoversi in automobile al di fuori del centro l’ideale è imboccare la I-35, l’unica autostrada interstatale che passa per Austin, alla quale comunque si affiancano diverse statali. I trasporti pubblici all’interno della Contea sono gestiti dal Capital Metropolitan Transportation Authority (Capital Metro), che provvede ad asservire alle necessità di cittadini e turisti con autobus economici e puntuali. L’Amtrak Texas Eagle station, ad ovest di downtown, è la stazione ferroviaria.
Foto wikipedia, cortesia: Tom Ju, Zereshk, Tj Patterson