Viaggio nel Canada, cosa vedere e cosa sapere
Canada, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Canada dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il Canada è un immenso stato dell’America Settentrionale esteso per più di 30.000.000 di chilometri quadrati tra l’Oceano Atlantico (secondo paese del mondo per estensione), il Pacifico e l’Oceano Artico. Dopo la Russia, il Canada è il paese territorialmente più grande al mondo, anche se la densità abitativa è molto bassa ed il totale della popolazione raggiunge a stento i 33.000.000 di abitanti. Oltre che con i tre oceani, lo stato confina con gli Stati Uniti a sud e a nord-ovest, visto che proprio all’estremità del continente americano si trova l’Alaska.
Dal punto di vista amministrativo, il Canada basa il proprio governo su una monarchia federale parlamentare, retta in prima persona dalla Regina Elisabetta II del Regno Unito, alla quale non manca l’appoggio garantito dal Primo Ministro del parlamento. Il territorio canadese è suddiviso in dieci Province e tre Territori, organizzazioni frutto di un lungo processo di assestamento geopolitico derivante dai contenziosi riguardanti l’indipendenza dal Regno Unito. Parallelamente alla matrice anglosassone, e con eguale considerazione, il governo canadese ha mantenuto quella francese, con il risultato di contribuire alla nascita di un paese multiculturale e bilingue, con l’inglese ed il francese come lingue ufficiali alle quali si affiancano però diversi altri idiomi portati dalle numerosissime etnie che nel corso degli anni si sono succedute, e si sono stabilizzate, nella regione. L’economia locale si fonda essenzialmente sull’avanzato e moderno apparato industriale, tecnologicamente tra i più importanti al mondo, al quale si affiancano le storiche attività di lavorazione delle molte materie prime presenti sul territorio.
In seguito ad alcuni recenti studi compiuti da importanti archeologi si è stabilito che i primi uomini ad abitare l’odierno Canada vi giunsero dall’Asia più di 40.000 anni fa, sfruttando l’avventuroso passaggio attraverso lo Stretto di Bering. Da questo ceppo asiatico originario discesero poi gli indiani canadesi e le popolazioni Inuit, ovvero gli antenati degli odierni eschimesi. I primi europei a raggiungere le coste del Canada furono molto probabilmente i Vichinghi, che tentarono di stabilirsi sull’isola di Terranova intorno all’anno 1.000. A partire dal 1497, per conto del governo inglese, l’esploratore italiano Giovanni Caboto esplorò buona parte delle coste nordamericane, dalla Florida alla British Columbia, anche se furono i francesi a mettere per primi le mani sulla regione, esplorata per la prima volta da Jacques Cartier nel 1534. Per oltre cento anni il Canada rimase una colonia esclusivamente francese. L’egemonia territoriale transalpina iniziò a vacillare verso la metà del XVII secolo, dal momento della presa di posizione inglese, in aperto contrasto con gli ideali di realizzazione di un impero americano francese. Le guerre per il dominio coloniale presero il nome di Guerre Franco-Indiane e si conclusero nel 1763 con la schiacciante vittoria degli uomini del generale inglese James Wolf, vero e proprio artefice del passaggio di tutti i territori della Nuova Francia sotto il dominio della Gran Bretagna. Con l’Atto di Unione del 1840 le allora due colonie dell’Alto e Basso Canada si fusero in una sola, mantenendo intatti però i rispettivi connotati britannici e francofoni. Nel 1867 diverse colonie britanniche del Nord America si unirono nella Confederazione canadese, sancendo così il raggiungimento dell’indipendenza del Canada.
La capitale è Ottawa, la quarta città del Canada per dimensioni e numero di abitanti, preceduta in questa speciale classifica da Toronto, Montreal e Calgary. Nell’ultimo censimento effettuato nel 2006 Ottawa ha fatto registrare 812.129 abitanti, un dato in crescita se confrontato con quelli degli anni precedenti. Divenuta capitale della neo-nata Provincia del Canada il 31 dicembre 1857 per volere della Regina Vittoria, la città è oggi una meta turistica molto apprezzata, caratterizzata dalla presenza di diversi siti artisticamente e culturalmente molto interessanti. Tra le mete più note spicca la cosiddetta Parliament Hill, la “Collina del Parlamento”, dove si riuniscono i componenti di camera e senato, ed il quartiere centrale, conosciuto come ByWard Market. La National Gallery, aperta recentemente, è senza dubbio una delle gallerie d’arte più ricche di tutto il paese, contraddistinta dalla presenza di collezioni artistiche di ogni genere all’interno delle quali brilla la Cappella di Rideau Street. Alle spalle della National Gallery si trovano il Canadian War Museum, specializzato nei reperti delle due guerre mondiali, e la Royal Canadian Mint, la zecca adibita esclusivamente alla produzione di monete da collezione. La zona circostante il Canale Rideau, situato in pieno centro, è quella dove si concentrano la maggior parte dei divertimenti, dei negozi e dei ristoranti.
La città più popolosa del Canada è Toronto, una metropoli di oltre 2.500.000 persone. La città, capoluogo della provincia di Ontario, è situata nella parte sud-orientale del paese e, insieme a Montreal, rappresenta il principale polo economico dello stato. Una delle caratteristiche che balza immediatamente all’occhio mettendo piede a Toronto è la multiculturalità della città, nella quale si parlano più di 150 lingue e dove vive una folta e ben integrata comunità di cittadini di origini italiane. I quartieri all’interno dei quali si potranno incontrare numerosi nostri concittadini sono College e Saint Clair, rinominata all’uopo Corso Italia nel 1988. Le attrazioni principali di Toronto sono quasi tutte di carattere architettonico. Tra i grattacieli ed i moderni palazzi che sfidano le leggi della fisica spicca la Canadian National Tower, o CN Tower, che, con i suoi 553 metri, è divenuta una delle costruzioni più alte del pianeta. Il mastodontico edificio, portato a termine nel 1976 per volere della più importante azienda televisiva canadese, la CBC, presenta due terrazze panoramiche a diversi livelli dalle quali apprezzare il non lontano Lago Ontario. Altre architetture moderne da non perdere sono: lo Sky Dome, il nuovissimo stadio dalla copertura apribile; il Royal Ontario Museum, detto ROM, suddiviso in due grandi aree dedicate alla storia naturale ed alle culture del mondo; l’Ontario Science Museum, spettacolare all’esterno ed all’interno; il First Canadian Place, opera dello studio Bregman + Hamann Architects ed alto 298 metri; Casa Loma, progettata nel lontano 1911 da Edward James Lennox; ed il Toronto-Dominion Center, sede dell’omonima banca, studiato da Mies Van der Rohe tra gli anni ’60 e ’70.
Affascinante, cosmopolita e moderna: Montreal è senza ombra di dubbio una delle città più intriganti di tutto il Nord America. Il centro, all’interno del quale risiedono più di 1.500.000 persone, è situato nella parte sud-orientale del Canada, a breve distanza dal confine con gli Stati Uniti, all’interno della Provincia francofona del Quebec. Oltre ad essere la sede del governo provinciale e ad avere in mano buona parte delle sorti dell’economia statale, Montreal è anche una città turistica molto interessante, animata da eventi culturali e da celebrazioni che ogni anno attirano centinaia di migliaia di partecipanti da tutto il mondo. Televisione, teatro, editoria, cinema; la città è uno dei poli culturalmente più vivi e attivi del paese, insignito per questo di premi e riconoscimenti, come il titolo di “Capitale mondiale del Libro” assegnatole nel 2006. Un grande valore è attribuito anche alla ricerca ed agli studi in ambito universitario, settori che possono avvalersi di strutture all’avanguardia come quelle messe a disposizione dall’Università McGill, dall’Università Concordia, dall’Université du Québec à Montréal e dall’Università di Montreal. Un aspetto curioso di Montreal è legato alla fitta rete di gallerie commerciali che si snoda nel sottosuolo, attraversato da spaziose gallerie attraverso le quali si potranno trascorrere bei pomeriggi all’insegna dello shopping.
Altre città importanti sono: Calgary, poco meno di un milione di abitanti ed un centro particolarmente vitale; Edmonton, situata nella parte centro-settentrionale del paese all’interno della provincia dell’Alberta; Mississauga, un centro di 670.000 persone situato nella regione di Peel, in Ontario, che negli ultimi anni ha fatto registrare una crescita senza eguali; Winnipeg, il più grande insediamento del Manitoba, ritenuto uno dei principali poli commerciali del Canada; Vancouver, la capitale della British Columbia, una provincia meravigliosa sotto il profilo degli scenari naturalistici; Hamilton, fondata nel 1816 sulle sponde del Lago Ontario; e Quebec City, capitale dell’omonima provincia del Canada francofono.
Tra i simboli ricorrenti dell’immaginario classico del Canada si nota spesso la foglia d’acero, i cui primi utilizzi su bandiere, stemmi ed insegne risalgono al XVIII secolo. Negli ultimi anni, tra i significati attribuiti in maniera ricorrente alla foglia, si è fatto largo quello che ha innalzato il simbolo ad emblema dell’attenzione ecologica e della cura nella preservazione dell’ambiente naturale che da sempre animano lo spirito dei canadesi. Non per niente il Canada può fregiarsi di due simboli ecologisti di assoluta importanza: l’organizzazione internazionale Greenpeace, fondata nel 1971 a Vancouver, e lo scrittore di origini americane Grey Owl, impegnatosi in prima persona nella lotta per difesa della causa pellerossa.
Il perché di questo fervore ambientalista diviene palese una volta ammirati gli scenari ed i paesaggi che compongono le sterminate aree rurali del Canada. La vegetazione è ricchissima, variegata e tutelata grazie all’istituzione di numerosi parchi nazionali e provinciali. Tra gli sfondi più ricorrenti del Canada, la tundra ricopre praticamente tutte le regioni artiche nord-orientali, le foreste di conifere si stagliano sui pendii dei Monti Appalachi e della Catena Costiera e le enormi praterie si protraggono a perdita d’occhio nelle pianure del centro-sud.
Attraversando il Canada coast to coast dall' Atlantico al Pacifico, da St. Jean di Terranova a Tictoria nella Columbia Britannica, percorrendo 8 mila chilometri sarà necessario cambiare l'ora sette volte. Dall' Atlantico al Pacifico, infatti, si contano sette fusi orari. La prima parte del viaggio porta alla scoperta delle città francofone nel Quebec, e Montreal è la città più interessante. Poi ci sono i grandi laghi e ovviamente il lato canadese delle cascate del Niagara. Poi passato l'ultimo grande lago, il Winnipeg inizia la zona delle grande montagne, le Rocky Mountains, le Montagne Rocciose. In Alberta tappa a Calgary, e nel parco nazionale di Banff tra pareti di roccia e laghi di tipo alpino, e nel Glacier National Park. Poi a Vancouver si arriva sull'Oceano Pacifico, tra foreste incredibili e la catena delle Cascate (Cascade Range) costituita prevalentemente da vulcani.
Poi per chi ama l'avventura è sempre disponibile l'Alaskian Highway che vi porterà verso nord, in direzione Klondike nelle valli del fiume Yukon e Mac Kenzie. Qui arrivare alle cittadine di Whitehorse e Watson Lake ha già il sapore della sfida e dell'avventura, ma spingersi ancora più a nord a Inuvik, nel regno degli Inuit, gli eschimesi, è sinonimo quasi di follia, affrontando la tundra più solitaria, vicino al regno dei ghiacci e delle magiche aurore boreali.
Il clima varia sensibilmente a seconda della porzione di territorio presa in considerazione, anche se un elemento comune a quasi tutto lo stato sono gli inverni lunghi, rigidi e nevosi, soprattutto nell’entroterra centro-settentrionale; in gennaio le temperature medie oscillano intorno ai -15 gradi, con picchi massimi e minimi rispettivamente di 0 e -45 gradi. La parte meno fredda del paese è la costa occidentale, mitigata dall’Oceano Pacifico, mentre la costa orientale ha un clima più rigido, subartico, con inverni sotto zero ed estati fresche con valori che raramente superano i 20 gradi. A nord il clima è invece propriamente artico a causa delle correnti gelide provenienti dal Labrador, ed anche gli scenari paesaggistici si adeguano al rigore climatologico, con muschi e licheni che sostituiscono le conifere. Nell’entroterra centro-meridionale le estati possono essere molto calde, con valori superiori ai 30 gradi. Le precipitazioni, generalmente nevose da novembre ad aprile, sono abbondanti per tutto l’anno e tendono ad intensificarsi in contemporanea all’arrivo dei mesi freddi.
Lo sviluppo tecnologico e industriale del paese si manifesta anche e soprattutto nel settore dei trasporti. 10 aeroporti internazionali, altri 300 nazionali tra nazionali e regionali, 72.000 chilometri di ferrovie, 300 porti e 1.400.000 chilometri di strade; già enunciando questi dati si capisce l’efficienza di un settore di primaria importanza per uno stato come il Canada, le cui grandi dimensioni esigono appropriati sistemi che garantiscano spostamenti comodi e veloci. La Transport Canada, sotto la direzione del governo federale, è l’organizzazione preposta al controllo ed al mantenimento degli standard qualitativi del sistema.
Dal punto di vista amministrativo, il Canada basa il proprio governo su una monarchia federale parlamentare, retta in prima persona dalla Regina Elisabetta II del Regno Unito, alla quale non manca l’appoggio garantito dal Primo Ministro del parlamento. Il territorio canadese è suddiviso in dieci Province e tre Territori, organizzazioni frutto di un lungo processo di assestamento geopolitico derivante dai contenziosi riguardanti l’indipendenza dal Regno Unito. Parallelamente alla matrice anglosassone, e con eguale considerazione, il governo canadese ha mantenuto quella francese, con il risultato di contribuire alla nascita di un paese multiculturale e bilingue, con l’inglese ed il francese come lingue ufficiali alle quali si affiancano però diversi altri idiomi portati dalle numerosissime etnie che nel corso degli anni si sono succedute, e si sono stabilizzate, nella regione. L’economia locale si fonda essenzialmente sull’avanzato e moderno apparato industriale, tecnologicamente tra i più importanti al mondo, al quale si affiancano le storiche attività di lavorazione delle molte materie prime presenti sul territorio.
In seguito ad alcuni recenti studi compiuti da importanti archeologi si è stabilito che i primi uomini ad abitare l’odierno Canada vi giunsero dall’Asia più di 40.000 anni fa, sfruttando l’avventuroso passaggio attraverso lo Stretto di Bering. Da questo ceppo asiatico originario discesero poi gli indiani canadesi e le popolazioni Inuit, ovvero gli antenati degli odierni eschimesi. I primi europei a raggiungere le coste del Canada furono molto probabilmente i Vichinghi, che tentarono di stabilirsi sull’isola di Terranova intorno all’anno 1.000. A partire dal 1497, per conto del governo inglese, l’esploratore italiano Giovanni Caboto esplorò buona parte delle coste nordamericane, dalla Florida alla British Columbia, anche se furono i francesi a mettere per primi le mani sulla regione, esplorata per la prima volta da Jacques Cartier nel 1534. Per oltre cento anni il Canada rimase una colonia esclusivamente francese. L’egemonia territoriale transalpina iniziò a vacillare verso la metà del XVII secolo, dal momento della presa di posizione inglese, in aperto contrasto con gli ideali di realizzazione di un impero americano francese. Le guerre per il dominio coloniale presero il nome di Guerre Franco-Indiane e si conclusero nel 1763 con la schiacciante vittoria degli uomini del generale inglese James Wolf, vero e proprio artefice del passaggio di tutti i territori della Nuova Francia sotto il dominio della Gran Bretagna. Con l’Atto di Unione del 1840 le allora due colonie dell’Alto e Basso Canada si fusero in una sola, mantenendo intatti però i rispettivi connotati britannici e francofoni. Nel 1867 diverse colonie britanniche del Nord America si unirono nella Confederazione canadese, sancendo così il raggiungimento dell’indipendenza del Canada.
La capitale è Ottawa, la quarta città del Canada per dimensioni e numero di abitanti, preceduta in questa speciale classifica da Toronto, Montreal e Calgary. Nell’ultimo censimento effettuato nel 2006 Ottawa ha fatto registrare 812.129 abitanti, un dato in crescita se confrontato con quelli degli anni precedenti. Divenuta capitale della neo-nata Provincia del Canada il 31 dicembre 1857 per volere della Regina Vittoria, la città è oggi una meta turistica molto apprezzata, caratterizzata dalla presenza di diversi siti artisticamente e culturalmente molto interessanti. Tra le mete più note spicca la cosiddetta Parliament Hill, la “Collina del Parlamento”, dove si riuniscono i componenti di camera e senato, ed il quartiere centrale, conosciuto come ByWard Market. La National Gallery, aperta recentemente, è senza dubbio una delle gallerie d’arte più ricche di tutto il paese, contraddistinta dalla presenza di collezioni artistiche di ogni genere all’interno delle quali brilla la Cappella di Rideau Street. Alle spalle della National Gallery si trovano il Canadian War Museum, specializzato nei reperti delle due guerre mondiali, e la Royal Canadian Mint, la zecca adibita esclusivamente alla produzione di monete da collezione. La zona circostante il Canale Rideau, situato in pieno centro, è quella dove si concentrano la maggior parte dei divertimenti, dei negozi e dei ristoranti.
La città più popolosa del Canada è Toronto, una metropoli di oltre 2.500.000 persone. La città, capoluogo della provincia di Ontario, è situata nella parte sud-orientale del paese e, insieme a Montreal, rappresenta il principale polo economico dello stato. Una delle caratteristiche che balza immediatamente all’occhio mettendo piede a Toronto è la multiculturalità della città, nella quale si parlano più di 150 lingue e dove vive una folta e ben integrata comunità di cittadini di origini italiane. I quartieri all’interno dei quali si potranno incontrare numerosi nostri concittadini sono College e Saint Clair, rinominata all’uopo Corso Italia nel 1988. Le attrazioni principali di Toronto sono quasi tutte di carattere architettonico. Tra i grattacieli ed i moderni palazzi che sfidano le leggi della fisica spicca la Canadian National Tower, o CN Tower, che, con i suoi 553 metri, è divenuta una delle costruzioni più alte del pianeta. Il mastodontico edificio, portato a termine nel 1976 per volere della più importante azienda televisiva canadese, la CBC, presenta due terrazze panoramiche a diversi livelli dalle quali apprezzare il non lontano Lago Ontario. Altre architetture moderne da non perdere sono: lo Sky Dome, il nuovissimo stadio dalla copertura apribile; il Royal Ontario Museum, detto ROM, suddiviso in due grandi aree dedicate alla storia naturale ed alle culture del mondo; l’Ontario Science Museum, spettacolare all’esterno ed all’interno; il First Canadian Place, opera dello studio Bregman + Hamann Architects ed alto 298 metri; Casa Loma, progettata nel lontano 1911 da Edward James Lennox; ed il Toronto-Dominion Center, sede dell’omonima banca, studiato da Mies Van der Rohe tra gli anni ’60 e ’70.
Affascinante, cosmopolita e moderna: Montreal è senza ombra di dubbio una delle città più intriganti di tutto il Nord America. Il centro, all’interno del quale risiedono più di 1.500.000 persone, è situato nella parte sud-orientale del Canada, a breve distanza dal confine con gli Stati Uniti, all’interno della Provincia francofona del Quebec. Oltre ad essere la sede del governo provinciale e ad avere in mano buona parte delle sorti dell’economia statale, Montreal è anche una città turistica molto interessante, animata da eventi culturali e da celebrazioni che ogni anno attirano centinaia di migliaia di partecipanti da tutto il mondo. Televisione, teatro, editoria, cinema; la città è uno dei poli culturalmente più vivi e attivi del paese, insignito per questo di premi e riconoscimenti, come il titolo di “Capitale mondiale del Libro” assegnatole nel 2006. Un grande valore è attribuito anche alla ricerca ed agli studi in ambito universitario, settori che possono avvalersi di strutture all’avanguardia come quelle messe a disposizione dall’Università McGill, dall’Università Concordia, dall’Université du Québec à Montréal e dall’Università di Montreal. Un aspetto curioso di Montreal è legato alla fitta rete di gallerie commerciali che si snoda nel sottosuolo, attraversato da spaziose gallerie attraverso le quali si potranno trascorrere bei pomeriggi all’insegna dello shopping.
Altre città importanti sono: Calgary, poco meno di un milione di abitanti ed un centro particolarmente vitale; Edmonton, situata nella parte centro-settentrionale del paese all’interno della provincia dell’Alberta; Mississauga, un centro di 670.000 persone situato nella regione di Peel, in Ontario, che negli ultimi anni ha fatto registrare una crescita senza eguali; Winnipeg, il più grande insediamento del Manitoba, ritenuto uno dei principali poli commerciali del Canada; Vancouver, la capitale della British Columbia, una provincia meravigliosa sotto il profilo degli scenari naturalistici; Hamilton, fondata nel 1816 sulle sponde del Lago Ontario; e Quebec City, capitale dell’omonima provincia del Canada francofono.
Tra i simboli ricorrenti dell’immaginario classico del Canada si nota spesso la foglia d’acero, i cui primi utilizzi su bandiere, stemmi ed insegne risalgono al XVIII secolo. Negli ultimi anni, tra i significati attribuiti in maniera ricorrente alla foglia, si è fatto largo quello che ha innalzato il simbolo ad emblema dell’attenzione ecologica e della cura nella preservazione dell’ambiente naturale che da sempre animano lo spirito dei canadesi. Non per niente il Canada può fregiarsi di due simboli ecologisti di assoluta importanza: l’organizzazione internazionale Greenpeace, fondata nel 1971 a Vancouver, e lo scrittore di origini americane Grey Owl, impegnatosi in prima persona nella lotta per difesa della causa pellerossa.
Il perché di questo fervore ambientalista diviene palese una volta ammirati gli scenari ed i paesaggi che compongono le sterminate aree rurali del Canada. La vegetazione è ricchissima, variegata e tutelata grazie all’istituzione di numerosi parchi nazionali e provinciali. Tra gli sfondi più ricorrenti del Canada, la tundra ricopre praticamente tutte le regioni artiche nord-orientali, le foreste di conifere si stagliano sui pendii dei Monti Appalachi e della Catena Costiera e le enormi praterie si protraggono a perdita d’occhio nelle pianure del centro-sud.
Attraversando il Canada coast to coast dall' Atlantico al Pacifico, da St. Jean di Terranova a Tictoria nella Columbia Britannica, percorrendo 8 mila chilometri sarà necessario cambiare l'ora sette volte. Dall' Atlantico al Pacifico, infatti, si contano sette fusi orari. La prima parte del viaggio porta alla scoperta delle città francofone nel Quebec, e Montreal è la città più interessante. Poi ci sono i grandi laghi e ovviamente il lato canadese delle cascate del Niagara. Poi passato l'ultimo grande lago, il Winnipeg inizia la zona delle grande montagne, le Rocky Mountains, le Montagne Rocciose. In Alberta tappa a Calgary, e nel parco nazionale di Banff tra pareti di roccia e laghi di tipo alpino, e nel Glacier National Park. Poi a Vancouver si arriva sull'Oceano Pacifico, tra foreste incredibili e la catena delle Cascate (Cascade Range) costituita prevalentemente da vulcani.
Poi per chi ama l'avventura è sempre disponibile l'Alaskian Highway che vi porterà verso nord, in direzione Klondike nelle valli del fiume Yukon e Mac Kenzie. Qui arrivare alle cittadine di Whitehorse e Watson Lake ha già il sapore della sfida e dell'avventura, ma spingersi ancora più a nord a Inuvik, nel regno degli Inuit, gli eschimesi, è sinonimo quasi di follia, affrontando la tundra più solitaria, vicino al regno dei ghiacci e delle magiche aurore boreali.
Il clima varia sensibilmente a seconda della porzione di territorio presa in considerazione, anche se un elemento comune a quasi tutto lo stato sono gli inverni lunghi, rigidi e nevosi, soprattutto nell’entroterra centro-settentrionale; in gennaio le temperature medie oscillano intorno ai -15 gradi, con picchi massimi e minimi rispettivamente di 0 e -45 gradi. La parte meno fredda del paese è la costa occidentale, mitigata dall’Oceano Pacifico, mentre la costa orientale ha un clima più rigido, subartico, con inverni sotto zero ed estati fresche con valori che raramente superano i 20 gradi. A nord il clima è invece propriamente artico a causa delle correnti gelide provenienti dal Labrador, ed anche gli scenari paesaggistici si adeguano al rigore climatologico, con muschi e licheni che sostituiscono le conifere. Nell’entroterra centro-meridionale le estati possono essere molto calde, con valori superiori ai 30 gradi. Le precipitazioni, generalmente nevose da novembre ad aprile, sono abbondanti per tutto l’anno e tendono ad intensificarsi in contemporanea all’arrivo dei mesi freddi.
Lo sviluppo tecnologico e industriale del paese si manifesta anche e soprattutto nel settore dei trasporti. 10 aeroporti internazionali, altri 300 nazionali tra nazionali e regionali, 72.000 chilometri di ferrovie, 300 porti e 1.400.000 chilometri di strade; già enunciando questi dati si capisce l’efficienza di un settore di primaria importanza per uno stato come il Canada, le cui grandi dimensioni esigono appropriati sistemi che garantiscano spostamenti comodi e veloci. La Transport Canada, sotto la direzione del governo federale, è l’organizzazione preposta al controllo ed al mantenimento degli standard qualitativi del sistema.