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Tepoztlán, Messico: la cittŕ e il sito archeologico di El Tepozteco

Tepoztlan, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tepoztlan dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Tra le località visitabili con una gita in giornata partendo da Città del Messico, Tepoztlán è forse la più frequentata e amata dai turisti. Sarà per la sua pace, per lo splendido contorno paesaggistico o per quell'aura mistica che la circonda, ma è certo che questa cittadina di circa 50.000 abitanti gode sempre di un fascino irresistibile. Abbiamo visitato Tepoztlán due volte a distanza di dieci anni esatti l'una dall'altra, scoprendo una località sempre più vivace e frequentata sia dai messicani che dagli stranieri.

Cosa vedere a Tepoztlán?

Tepoztlán si trova nello stato di Morelos, a sud della capitale messicana, immersa in una valle dominata dalla sierra che prende il nome dalla città, e si sviluppa lungo una strada principale, conosciuta come Avenida 5 de Mayo.

A ben vedere, non sono molti i luoghi d'interesse locali, ma quei pochi presenti sono in grado di richiamare numerosi visitatori, soprattutto durante i fine settimana e nei periodi di vacanza. D'altro canto, lo stato di Morelos, pur con le sue ridotte dimensioni, gode di un paesaggio spettacolare che si sposa bene con il turismo in cerca di relax, caratterizzato da montagne e vallate che si alternano senza sosta e un clima piacevole durante tutto l'anno. Non è un caso che Tepoztlán sia molto conosciuta tra chi segue e pratica discipline New Age: qui molte persone vengono a cercare il benessere fisico e spirituale, magari provando anche l'esperienza del temazcal, un bagno di vapore di origine preispanica che si svolge all'interno di una capanna rotonda, utilizzato tradizionalmente in Mesoamerica con scopi igienici, rituali e terapeutici.

El Tepozteco

A Tepoztlán la principale attrazione è data dal suggestivo sito archeologico del Tepozteco, situato in vetta alla montagna che domina la città, nel quale sorge un'antica piramide azteca dedicata a Tepoztécatl, il dio dei raccolti. Potersi sedere sulla piramide e godersi la vista spettacolare del paese sottostante è realmente una cosa per la quale valga la pena arrivare fin quassù. Del resto, non è un caso che sia considerato uno dei siti archeologici più belli del Messico.

La costruzione, di cui oggi rimangono alcune rovine, è composta da un vestibolo e un salone, mentre il tetto è crollato ed è andato perduto nel tempo. La datazione del tempio è collocabile all'inizio del XVI secolo, dunque pochi decenni prima che giungessero i conquistadores spagnoli, ed è favorita dal ritrovamento di una pietra scolpita nella quale è citato Ahuizotl, antico sovrano azteco morto nel 1502. Tra gli altri rilievi rinvenuti e interpretati dagli studiosi, ci sono quelli che rappresentano i venti giorni del calendario azteco e altri che commemorano la conquista di Tepoztlán da parte della Triple Alianza.

Il sito non si esaurisce nella sola piramide: anche se non sono visibili resti materiali, è composto inoltre dall'adiacente area abitativa dei sacerdoti al servizio di Tepoztéctl, che abitavano sul piccolo terrazzamento che sorge sul lato della montagna. Nonostante oggi si possa solo intuire e immaginare come fosse strutturata l'area, in passato sono stati rinvenuti molti oggetti sacri e di uso quotidiano, come vasi e altri suppellettili. In particolare, uno dei più famosi ritrovamenti è quello di un vaso dove era rappresentato il dio Xochilpilli, divinità identificabile con il mais, la riproduzione e il piacere.

Consigli utili per visitare El Tepozteco

Data la sua posizione impervia, per raggiungere la piramide è necessaria una discreta forma fisica, poiché la scalata a piedi in mezzo al bosco è decisamente ripida e non esistono vie alternative. Il cammino dai piedi della montagna al Tepozteco può richiedere almeno un'ora di sforzo continuo, per cui è meglio portare con sé una bottiglia d'acqua e indossare un paio di scarpe sportive. Attenzione, perchè anche per eventuali soccorsi i tempi non sono affatto brevi, per cui chi soffre di cuore deve valutare bene il da farsi prima di incamminarsi.

Allo stesso modo conviene considerare che, in caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli, il sito viene chiuso (la salita con le rocce bagnate e il fango sarebbe peraltro quasi impossibile). Oltre al meteo, anche l'orario di visita è soggetto a variazioni. Per stare sul sicuro, conviene cominciare la camminata al mattino, indicativamente fino all'ora di pranzo, per essere sicuri di non trovare già chiuso o di dovere fare le cose in fretta.

Il turismo a Tepoztlán è cresciuto in maniera considerevole negli ultimi anni e oggi la salita al Tepozteco nel bosco è piuttosto trafficata, in particolare nei weekend. Resta comunque un luogo archeologico sacro e immerso in un contesto naturale straordinario (è un Parco Nazionale), e come tale va rispettato, nonostante il discutibile comportamento di molti visitatori.

Una volta giunti finalmente in cima, ad attendere i visitatori c'è spesso una folta colonia di tejones, animali molto simili ai tassi, impegnati a litigare per un po' di cibo che i turisti immancabilmente gli lanciano. Va da sé che anche questo sia un comportamento da evitare.

Al momento del nostro viaggio il biglietto d'ingresso costava 90 pesos (circa 4,50 euro), da pagare direttamente all'arrivo in vetta, proprio accanto alla piramide.

Il centro storico

Giù in paese, la vita si sviluppa tutta lungo l'Avenida 5 de Mayo, ed è proprio qui che si trova anche la piazza principale (Zócalo) attorno al quale ogni giorno si tiene il mercato. Se ci permettete un consiglio: mangiare al mercato è un'esperienza piacevole sia per la gola, sia per entrare in contatto con le gente del posto, solitamente molto gentile

Alle spalle del mercato rispetto alla strada, sorge il meraviglioso ex-Convento Domínico de la Natividad, dal 1994 parte del Patrimonio dell'Umanità dichiarato dall'UNESCO. Purtroppo è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 19 settembre 2017, quando una parte è crollata. Oggi, dopo il resturo, la visita al convento consente di scoprire questo complesso, la cui costruzione è avvenuta nella seconda metà del XVI secolo. I dominicani lo utilizzarono fino al 1773, quando in seguito alla riforma borbonica lo cedettero alla Chiesa secolare.
Probabilmente a partire dal 1857 le Leggi di Riforma emanate dalla Chiesa decretarono l'abbandono delle attività religiose al suo interno, dando inizio a un periodo travagliato per la struttura, che vide anche l'occupazione da parte delle truppe francesi sul finire del XIX secolo e delle truppe zapatiste all'epoca della Rivoluzione Messicana. Fu soltanto nel 1935 che l'allora presidente Lázaro Cárdenas convertì l'edificio in museo e monumento storico per preservarlo e salvaguardarne il patrimonio culturale.

Per concludere la visita a Tepoztlán si può visitare il Museo Arqueológico Carlos Pellicer, situato proprio dietro il convento, che ospita una bella collezione di reperti preispanici provenienti da ogni angolo del Messico.

Una volta usciti dal museo, non si può perdere quello che è ormai un rito per i visitatori – messicani o stranieri, non importa – cioè un gelato nella coloratissima gelateria Tepoznieves, anch'essa situata in Avenida 5 de Mayo, nella quale si può scegliere tra oltre cento gusti diversi.

Come arrivare a Tepoztlán

Raggiungere Tepoztlán da Città del Messico è facile: dal Terminal Sur degli autobus, a fianco della fermata della metropolitana Taxqueña, partono frequenti corse dirette a Cuautla. Gli autobus OCC/Pullman de Morelos fanno sosta subito fuori dal casello di Tepoztlán o poche centinaia di metri più avanti, presso l'unico distributore di benzina.
Per garantirsi l'arrivo al distributore, da dove partono le combi e i taxi per il centro, al momento dell'acquisto del biglietto occorre chiedere “Tepoztlán pueblo”; diversamente, se l'autobus fa sosta solo al casello, si potrà proseguire a piedi fino al centro (per circa 2 km), camminando sulla strada principale (è impossibile sbagliare...), oppure prendere un taxi. Al ritorno, dal terminal degli OCC in centro, riparte la combi per il distributore fuori città un quarto d'ora prima della corsa.
Il tragitto dalla capitale a Tepoztlán (circa 80 km) si percorre in meno di un'ora e mezza, ma il tempo di percorrenza può variare a seconda delle condizioni del traffico.

A chi proviene da Cuernavaca, ricordiamo che esistono autobus ogni 15 minuti che garantiscono il collegamento tra le due città.
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