Junkanoo Festival: arte, cultura e tradizione delle Bahamas
Bahamas, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bahamas dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Espressione della cultura bahamiana il Junkanoo affonda le proprie radici nell'avvincente storia del paese. Il festival risale al XVII secolo quando John Canoe richiese la possibilità di festeggiare il Natale con la propria gente e divenne un esempio. Oggi il Junkanoo è una festa nazionale che si svolge il 26 Dicembre e il 1° Gennaio, quando le strade vengono invase da gruppi storici con costumi sfavillanti ed imponenti carri che danzano a ritmo di musica e propongono coreografie preparate per un intero anno in gran segreto negli shack.
Se fino a pochi anni fa gli artisti bahamiani erano ispirati prevalentemente dai vivaci colori del Junkanoo, oggi tendono a mescolare le tradizioni del loro paese con le rivoluzioni e le correnti provenienti dal resto del mondo. Specialmente la corrente dei contemporanei ha studiato e maturato esperienze all'estero nelle accademie di arte più prestigiose del nuovo continente ottenendo riconoscimenti Internazionali, come Antonius Roberts, capostipite della nuova corrente, la comunità dell'avanguardia contemporanea li cui fanno parte John Cox, Ideino Schmid, Blue Curry, Toby Lunn, Michael Edwards, i giovanissimi Ward Minnis, P. Neko Meicholas, Lillian Blades, Nadine Seymour, John Beadle.
Gli artisti bahamiani godono di un prestigioso spazio all'interno della galleria nazionale delle Isole Bahamas, la National Art Gallery of The Bahamas di Nassau (NAGB), che espone numerose opere storiche e contemporanee. La NAGB si trova nel centro dl Nassau nella prestigiosa Villa Doyle sapientemente ristrutturata dall'architetto Antony Jervis, magnifica maison costruita nel 1860 da Sir William Doyle e acquistata dal Governo nel 1995.
Grazie agli splendidi scenari naturali e alle acque del mare particolarmente trasparenti e limpide Le Isole Bahamas sono da sempre una location ideale per la cinematografia internazionale. L'Agente 007, la spia più famosa del mondo ha vissuto qui le proprie avventuro, fughe e romantici incontri negli episodi "Licenza di uccidere" (1962), "Thunderball - Operazione tuono" (1965), "Mai dire mai" (1983) e remake. Sono stati girati alle Isole Bahamas tra gli altri "Splash - una sirena a Manhattan" (1984), "Cocoon" (1985), il thriller "Il silenzio degli innocenti" (1991), "Speed 2 Senza limiti" (1997), "After The Sunset" (2004), "Into the Blue" (2005), "Pirates of the Carribean 2" (2006).
La cucina è sicuramente uno degli aspetti più interessanti delle Isole Bahamas. Base della cucina bahamiana è il conch (da pronunciarsi Konk), un grande mollusco da assaporare sottoforma di zuppa, con succo di lime e spezie, fritto, cotto al vapore, in insalata, stufato e in mille altre ricette.
Rinomatissima la birra Kalik prodotta nelle due versioni normale e light apprezzatissima dagli intenditori. Rinfrescanti long drink e cocktail tropicali, soprattutto a base di rum, rappresentano il fiore all'occhiello dei pub e dei locali in tutte le isole.
Se fino a pochi anni fa gli artisti bahamiani erano ispirati prevalentemente dai vivaci colori del Junkanoo, oggi tendono a mescolare le tradizioni del loro paese con le rivoluzioni e le correnti provenienti dal resto del mondo. Specialmente la corrente dei contemporanei ha studiato e maturato esperienze all'estero nelle accademie di arte più prestigiose del nuovo continente ottenendo riconoscimenti Internazionali, come Antonius Roberts, capostipite della nuova corrente, la comunità dell'avanguardia contemporanea li cui fanno parte John Cox, Ideino Schmid, Blue Curry, Toby Lunn, Michael Edwards, i giovanissimi Ward Minnis, P. Neko Meicholas, Lillian Blades, Nadine Seymour, John Beadle.
Gli artisti bahamiani godono di un prestigioso spazio all'interno della galleria nazionale delle Isole Bahamas, la National Art Gallery of The Bahamas di Nassau (NAGB), che espone numerose opere storiche e contemporanee. La NAGB si trova nel centro dl Nassau nella prestigiosa Villa Doyle sapientemente ristrutturata dall'architetto Antony Jervis, magnifica maison costruita nel 1860 da Sir William Doyle e acquistata dal Governo nel 1995.
Grazie agli splendidi scenari naturali e alle acque del mare particolarmente trasparenti e limpide Le Isole Bahamas sono da sempre una location ideale per la cinematografia internazionale. L'Agente 007, la spia più famosa del mondo ha vissuto qui le proprie avventuro, fughe e romantici incontri negli episodi "Licenza di uccidere" (1962), "Thunderball - Operazione tuono" (1965), "Mai dire mai" (1983) e remake. Sono stati girati alle Isole Bahamas tra gli altri "Splash - una sirena a Manhattan" (1984), "Cocoon" (1985), il thriller "Il silenzio degli innocenti" (1991), "Speed 2 Senza limiti" (1997), "After The Sunset" (2004), "Into the Blue" (2005), "Pirates of the Carribean 2" (2006).
La cucina è sicuramente uno degli aspetti più interessanti delle Isole Bahamas. Base della cucina bahamiana è il conch (da pronunciarsi Konk), un grande mollusco da assaporare sottoforma di zuppa, con succo di lime e spezie, fritto, cotto al vapore, in insalata, stufato e in mille altre ricette.
Rinomatissima la birra Kalik prodotta nelle due versioni normale e light apprezzatissima dagli intenditori. Rinfrescanti long drink e cocktail tropicali, soprattutto a base di rum, rappresentano il fiore all'occhiello dei pub e dei locali in tutte le isole.