Nuévalos: la città, il Piedra, La Tranquera e il Monastero di Pietra
Nuevalos, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nuevalos dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Sono soltanto 332 gli abitanti della piccola Nuévalos (Nuevalos), comune spagnolo della comunità autonoma aragonese. Appollaiata alle rive del fiume Piedra e sul limitate della riserva naturale della Tranquera, la cittadina è immersa in un paesaggio di grande fascino, fatto di rocce scolpite dall’acqua e dal vento e da una vegetazione ricca e folta.
L’ambiente è ottimale per l’osservazione di innumerevoli specie di uccelli: gli aironi, i cormorani e i germani reali nidificano in queste terre, ma la zona viene utilizzata volentieri anche per gli sport acquatici, la pesca, o semplicemente per fare lunghe passeggiate all’insegna della pace riempiendosi gli occhi di verde e di azzurro.
Ma aldilà delle dimensioni ridotte e della bellezza naturale, che rischia di porre in secondo piano l’eleganza un po’ timida del borgo, a Nuevalos non mancano monumenti interessanti, testimoni di una storia ricca e avventurosa. Primo fra tutti il famoso monastero di Piedra, uno dei siti storici e turistici più rilevanti dell’intera regione aragonese. Si tratta di uno splendido monastero cistercense, recentemente adibito ad esclusivo albergo, abbracciato da un parco spettacolare costellato di specchi d’acqua, percorso dai torrenti e abbellito da piante e fiori.
Oltre a questa antica costruzione vale la pena di vedere la Chiesa Parrocchiale di San Julian, realizzata sopra un piccolo eremo antico, in stile gotico del XVI secolo e in seguito ampliata nel XVII secolo. Interessanti anche l’eremo de la Virgen de los Alvares e l’eremo di San Sebastian: quest’ultimo è un edificio tardo-gotico, elegante ma essenziale, senza decorazioni elaborate che potessero distogliere i fedeli dal carattere sacro della costruzione. Una lunghissima navata unica è divisa mediante tre archi in vari bracci di ugual misura.
Benché gli abitanti di Nuevalo assomiglino più a una famiglia numerosa che alla popolazione di una città intera, non si può dire che nel piccolo borgo manchino le occasioni di festa e divertimento. Le feste patronali sono le più sentite e si celebrano il 20 e il 21 di gennaio in onore di San Fabian e San Sebastian.
Dal 5 al 7 di settembre si celebra invece la manifestazione della Virgen de los Alvares, una festa religiosa che si conclude con balli, canti tradizionali e banchetti.
Non è difficile raggiungere Nuévalos: chi viene dall’Italia e si serve dell’aereo può partire da Roma o Milano e atterrare all’Aeroporto di Saragozza, a circa 100 km dalla meta finale. Le comunicazioni stradali che passano per Nuevalos sono la A-202, che la collega con Calatayud a 21 km, e la A-2503 che dalla congiunzione tra il fiume Mesa e il Pedra si collega alla A-1501 tra Ateca e Jaraba.
Il clima che a Nuévalos accoglie i visitatori è di tipo continentale, caratterizzato da inverni freddi ma non eccessivamente rigidi e da estati miti, con una forte escursione termica tra il giorno e la notte e precipitazioni scarse. Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 4°C circa, mentre il più caldo è agosto con una media di 22°C. Il mese più piovoso, con 60 mm di acqua di media, è maggio, mentre in luglio e agosto si scende a 15-17 mm. Foto cortesia Fev (wikipedia)
L’ambiente è ottimale per l’osservazione di innumerevoli specie di uccelli: gli aironi, i cormorani e i germani reali nidificano in queste terre, ma la zona viene utilizzata volentieri anche per gli sport acquatici, la pesca, o semplicemente per fare lunghe passeggiate all’insegna della pace riempiendosi gli occhi di verde e di azzurro.
Ma aldilà delle dimensioni ridotte e della bellezza naturale, che rischia di porre in secondo piano l’eleganza un po’ timida del borgo, a Nuevalos non mancano monumenti interessanti, testimoni di una storia ricca e avventurosa. Primo fra tutti il famoso monastero di Piedra, uno dei siti storici e turistici più rilevanti dell’intera regione aragonese. Si tratta di uno splendido monastero cistercense, recentemente adibito ad esclusivo albergo, abbracciato da un parco spettacolare costellato di specchi d’acqua, percorso dai torrenti e abbellito da piante e fiori.
Oltre a questa antica costruzione vale la pena di vedere la Chiesa Parrocchiale di San Julian, realizzata sopra un piccolo eremo antico, in stile gotico del XVI secolo e in seguito ampliata nel XVII secolo. Interessanti anche l’eremo de la Virgen de los Alvares e l’eremo di San Sebastian: quest’ultimo è un edificio tardo-gotico, elegante ma essenziale, senza decorazioni elaborate che potessero distogliere i fedeli dal carattere sacro della costruzione. Una lunghissima navata unica è divisa mediante tre archi in vari bracci di ugual misura.
Benché gli abitanti di Nuevalo assomiglino più a una famiglia numerosa che alla popolazione di una città intera, non si può dire che nel piccolo borgo manchino le occasioni di festa e divertimento. Le feste patronali sono le più sentite e si celebrano il 20 e il 21 di gennaio in onore di San Fabian e San Sebastian.
Dal 5 al 7 di settembre si celebra invece la manifestazione della Virgen de los Alvares, una festa religiosa che si conclude con balli, canti tradizionali e banchetti.
Non è difficile raggiungere Nuévalos: chi viene dall’Italia e si serve dell’aereo può partire da Roma o Milano e atterrare all’Aeroporto di Saragozza, a circa 100 km dalla meta finale. Le comunicazioni stradali che passano per Nuevalos sono la A-202, che la collega con Calatayud a 21 km, e la A-2503 che dalla congiunzione tra il fiume Mesa e il Pedra si collega alla A-1501 tra Ateca e Jaraba.
Il clima che a Nuévalos accoglie i visitatori è di tipo continentale, caratterizzato da inverni freddi ma non eccessivamente rigidi e da estati miti, con una forte escursione termica tra il giorno e la notte e precipitazioni scarse. Il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 4°C circa, mentre il più caldo è agosto con una media di 22°C. Il mese più piovoso, con 60 mm di acqua di media, è maggio, mentre in luglio e agosto si scende a 15-17 mm. Foto cortesia Fev (wikipedia)