Finlandia: cosa vedere e cosa sapere
Finlandia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Finlandia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Laghi, boschi, neve, ma non solo: la Finlandia è un paese stupefacente e tutto da scoprire, sia in estate che in inverno. Da molti anni a questa parte la Finlandia è in testa alle classifiche mondiali delle nazioni più competitive d’Europa e non solo, potendo vantare primati in diversi campi. La popolazione è concentrata nella parte meridionale del paese, ed in particolare all’interno dell’ideale triangolo ai cui vertici si trovano Helsinki, Turku e Tampere, mentre il centro-nord è meno popolato e si fonda essenzialmente su comunità rurali animate da attività legate al turismo ed al tempo libero, oltre a quelle tradizionali della popolazione sami. Dal punto di vista geografico, la Finlandia del sud si affaccia sui golfi baltici di Botnia e Finlandia, mentre a nord il territorio si spinge ben oltre il Circolo Polare Artico; in tutto il paese, che si estende per oltre 1.150 chilometri da nord a sud, solo una quarantina di cime supera i mille metri di altitudine, lasciando spazio ad ampie pianure delimitate dagli oltre 4.600 chilometri di coste frastagliate ripiegate in decine di migliaia di insenature e piccole isole.
Prima erano i ghiacci, quelli che ricoprivano con una spessa coltre l’odierna Finlandia, poi, a partire da diecimila anni fa, lo scioglimento, che come risultato generò un territorio sotto l’acqua. Il suolo, però, risalì rapidamente, rendendo possibile l’insediamento dei primi uomini giunti da sud e da ovest nel VII millennio a.C. Il 1154 segnò l’inizio della dominazione svedese sul paese, mentre nel 1809 la Finlandia venne conquistata dallo Zar Alessandro I, rimanendo un granducato autonomo collegato all’Impero russo fino al termine della prima guerra mondiale. Il 6 dicembre 1917 lo stato dichiarò la propria indipendenza, resistendo strenuamente fino almeno alla fine della seconda guerra mondiale ai tentativi da parte dei russi di riappropriarsi del territorio. Dal 1995 la Finlandia è membro dell’Unione Europea, oltre ad essere l’unico paese scandinavo ad essersi dotato dell’euro.
L’anima della Finlandia è splendidamente incarnata dalla sua capitale: Helsinki, il luogo dove si concentra la maggior parte delle risorse umane ed economiche del paese, oltre alla città che detta le mode e le tendenze al resto dello stato. Helsinki è una piccola e dinamica metropoli, in linea con la recente immagine felicemente competitiva del paese, ed anzi, interprete quasi unica di quel ruolo, che fa da contraltare alla Finlandia dei laghi e della tundra. Da un punto di vista prettamente turistico le cose da vedere sono parecchie, quasi tutte in centro, termine con cui di solito si indica la zona estesa intorno al nucleo originario di Senaatintori, la piazza del Senato; qui si trovano il monumento allo zar Alessandro II e soprattutto, dall’altra parte della piazza, la Tuomiokirkko, la cattedrale luterana costruita in onore dello zar Nicola I, ma anche il Valtioneuvosto, il classicheggiante palazzo del consiglio di stato, ed il Saatytalo, il palazzo degli Stati, realizzato nel 1891 come punto di incontro tra il clero, la borghesia e la classe rurale. Al di fuori del centro vero e proprio, tra l’Esplanadi e Hietalahdentori, ci sono caffè, ristoranti, luoghi di ritrovo ed i più lussuosi negozi della capitale, oltre al famoso Ruotsalainen Teatteri, il teatro svedese costruito interamente in legno da Engel nel 1827, ma poi più volte ristrutturato. Da non perdere anche la zona dei quartieri meridionali, un’area dominata da Kauppatori, ovvero la piazza del mercato, al largo della quale si scorgono le Suomenlinna, un gruppo di isole collegate tra loro da alcuni ponti inserite dall’UNESCO tra il Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Per quanto riguarda l’aspetto museale, gli allestimenti migliori sono quelli del Suomen rakennustaiteen museo, il ricchissimo museo dell’architettura, dell’urbanistica e del design finnico, del Suomen taiteen museo, che ospita la galleria nazionale d’arte finlandese, e del Suomen merimuseo, situato sull’isolotto di Hylkysaari, che ripercorre la storia della navigazione del paese attraverso l’esposizione di numerose imbarcazioni antiche.
Spostandosi nella parte sud-occidentale del paese si arriva a Turku, la più antica delle città finlandesi, un centro di grande fascino paragonabile solo alla capitale per numero di cose da vedere. Le dimensioni relativamente ridotte la rendono una città piacevole da scoprire camminando, così da cogliere a pieno tutte le suggestioni che è in grado di offrire, a partire dai lungofiume, dove si concentrano idee, luoghi di incontro e proposte, fino ai tanti musei, senza contare l’immenso serbatoio contenente possibilità naturalistiche e sportive rappresentato dall’arcipelago circostante. Il punto di partenza per la visita al centro non può che essere Kauppatori, la vasta piazza del mercato, contornata da banche e alberghi, ma dominata dall’imponente Ortodoksinen kirkko, la chiesa ortodossa dedicata a Santa Alessandra progettata da Engel nel 1846. A breve distanza si possono visitare il Taidemuseo, ovvero il museo d’arte, l’Apteekkimuseo, che racconta la storia della farmacopea, la piazza Varvintori, nel cui centro si vede l’installazione “Nord” pensata da Micha Ulman nel 1996, e la Mikaelin kirkko, prima opera del famoso architetto Lars Sonck, mentre sulla riva sinistra dell’Aurajoki, il fiume sulle cui sponde si allunga Turku, non si possono perdere l’Itsenaisyydenaukio, ovvero la “piazza dell’Indipendenza”, che si apre tra due parchi, il Waino Aaltosen museo, dedicato a Waino Aaltonen (1894-1966) e soprattutto la Tuomiokirkko. Quest’ultima, un edificio poderoso in stile romanico-gotico costruito nel 1287, è infatti la cattedrale di Turku, all’interno della quale è allestito anche un museo di arte e suppellettili sacre.
Il mare davanti a Turku non è “aperto”, ma bensì punteggiato da una miriade di isole e isolette per un totale di oltre 20.000 che, viste dalla carta, danno più l’idea che sia l’acqua ad essersi intrufolata negli spazi di una pianura che non viceversa. Nei dintorni di Turku si possono visitare anche Lieto, una cittadina conosciuta soprattutto per il cosiddetto “Maestro di Lieto”, scultore medievale formatosi nell’isola svedese di Gotland, Naantali, sviluppatasi intorno al monastero dell’Ordine di Santa Brigida fondato nel 1443, e soprattutto Mariehamn, definita spesso “la più piccola capitale della Scandinavia”, una definizione che lascia trasparire lo spirito con cui gli 11.000 abitanti del capoluogo dell’arcipelago sarebbero pronti a difendere l’autonomia di cui godono. La cittadina, situata su una piccola penisola della costa meridionale dell’isola maggiore, nonostante l’afflusso massiccio di turisti, ha mantenuto inalterata la propria atmosfera nella quale è piacevole rilassarsi contemplando il panorama.
160 chilometri a nord-est di Turku c’è Tampere, la quarta città dello stato per dimensioni e numero di abitanti, la cui origine è legata al dislivello di 18 metri che intercorre tra due laghi, il Pyhajarvi a sud e il Nasiselka a nord, ed al conseguente canale di comunicazione che vi venne scavato. Oggi Tampere è l’emblema dell’industrializzazione finlandese, l’icona in mattoni rossi e acqua scura dello sviluppo e del lavoro di uno dei paesi più operosi d’Europa; tuttavia, ciò non toglie che la città sia un luogo di forte impatto emotivo, con alcune zone interessanti da visitare. Tra queste ricordiamo Hameenkatu, la via principale del centro, lungo la quale si affacciano le sculture di Waino Aaltonen, Keskustori, la piazza più importante, aperta tra la Hameenkatu ed il canale Tammerkoski, e soprattutto la Filatura Finlayson, il quadrilatero delimitato dal Tammerkoski a nord e ad est, dalla Satakunnankatu a sud e dalla Kuninkaankatu ad ovest, un tempo sede del quartier generale della Finlayson. Al suo interno si distinguono: la Finlaysonin kirkko, una chiesa in mattoni immersa nel verde costruita nel 1879; il Tyovaen Keskusmuseo, ovvero il “Museo centrale dei lavoratori”, che racconta la storia del lavoro e le tradizioni operaie attraverso mostre temporanee, foto e installazioni meccaniche; il Museo dei Medie Rupriikki, che illustra la storia dei mezzi di comunicazione, la nascita della notizia, i canali satellitari ed altro ancora; ed il Museo dello Spionaggio, dove conoscere sistemi di spionaggio e tecniche di camuffamento, intelligence militare, guerra fredda e spaziale. Infine, se volete rilassarvi un paio d’ore, non c’è niente di meglio che recarsi al Sarkanniemi, un bellissimo parco posto a nord del centro lungo le rive del Nasijarvi dove campeggia una torre panoramica alta 168 metri con in cima un ristorante su una piattaforma girevole.
Partendo da Turku e risalendo la costa occidentale ci si imbatterà in numerose località interessanti, oltre a godere di scenari paesaggistici incantevoli, in cui il mare si fonde con boschi e rocce. La prima cittadina che si incontra è Uusikaupunki, uno dei centri più ricchi di storia di tutta la Finlandia, essendo stata fondata nel 1617 per mano di re Gustavo II Adolfo. Qui si possono vedere la Vanha kirkko, risalente al 1629, il Kultuurihistoriallinen museo, un museo di storia culturale, e l’insolito Bonk museo, in cui l’artista Alvar Gullichsen espone macchine e meccanismi affascinanti e apparentemente ingegnosi, il cui solo difetto è quello di non funzionare. Più a nord c’è Rauma e soprattutto “Vanha Rauma”, un insieme omogeneo di case in legno che testimoniano il gusto urbano delle civiltà nordiche e che l’UNESCO ha voluto inserire nel Patrimonio dell’Umanità nel 1991. Basta fare una passeggiata in centro per riscoprire ritmi e atmosfere diverse, mentre al di fuori della zona vecchia, la città è moderna, attiva e vitale, grazie anche all’abilità delle maestre artigiane che creano i pizzi a tombolo, dal XVIII secolo una vera passione cittadina, celebrati addirittura da due festival ogni anno. Dopo Rauma ci si può fermare a Pori, storico insediamento commerciale che, grazie alla sua posizione strategica presso la foce del Kokemaenjoki, uno dei fiumi maggiori del paese, ha acquisito notevole importanza, aumentando considerevolmente le proprie dimensioni con il trascorrere dei secoli. Di particolare interesse è il Parco nazionale urbano, un’entità istituita nel 2002 con la finalità di salvaguardare l’interazione tra la natura del delta del fiume e dei tanti parchi cittadini con l’attività umana. Ancora più a nord ci sono Vaasa, famosa per essere da sempre la città più “svedese” della Finlandia, Jakobstad, di cui merita soprattutto il vecchio nucleo storico detto Skata, ed Oulu, una città di più di 100.000 abitanti che merita di essere visitata soprattutto tra giugno e luglio, quando le manifestazioni si succedono a ritmo vertiginoso.
Nella regione dei laghi spicca Porvoo, storico punto di passaggio di popoli e culture bagnato dal fiume Porvoonjoki. Nonostante le dimensioni ridotte, in centro si possono vedere tante attrattive, la maggior parte delle quali affonda le proprie origini nel Medioevo. Per quanto riguarda i musei, i più conosciuti sono l’Historiallinen museo, il museo storico della città e della provincia, e l’Edelfeldt-Vallgren museo, una galleria d’arte che vanta opere di artisti finlandesi moderni e contemporanei, come ad esempio Nils Shillmark, Johan Knutson e Ragnar Ekelund, riunite intorno al nucleo museale principale costituito da dipinti di Albert Edelfeldt e sculture di Ville Vallgren. Nelle vicinanze si possono visitare Kotka ed il vicino Parco nazionale di Langinkoski, Savonlinna, il vero e proprio centro del sistema del Saimaa, ma anche e soprattutto Lappeenranta, il centro amministrativo della Carelia meridionale, che grazie alle sue fonti termali ed al lago è da tempo una delle destinazioni turistiche principali della zona. Da non perdere infine Kuopio, una delle città più piacevoli della Finlandia per la bella sintesi tra urbanizzazione e scenari naturalistici incontaminati.
Alcuni dicono che la Lapponia sia l’ultimo paradiso europeo. Vero o no, qualcosa di speciale qui c’è, con le stagioni dal ritmo completamente diverso da quello del continente, i sami, che hanno conservato molto della loro cultura tradizionale ed il silenzio, il vero denominatore di questa regione. Kuusamo, cittadina di neanche 20.000 abitanti, è in posizione ideale per poi partire alla scoperta della Lapponia; nei dintorni ci sono Ruka, un importante centro sciistico sorto sulle pendici del Rukatunturi, ed il Parco nazionale di Oulanka, esteso a nord di Kuusamo lungo il confine orientale con la Russia all’altezza del circolo polare artico. Il capoluogo della Lapponia è Rovaniemi, conosciuta anche come la “casa di Babbo Natale” per via delle renne e della neve che ammanta i dintorni per buona parte dell’anno. Da qui si parte per la cosiddetta “strada dell’Artico”, un itinerario che si snoda nella Lapponia finlandese occidentale fino in Svezia e in Norvegia passando da Kemijarvi, Sodankyla, Vuotso, dal Parco nazionale di Urho Kekkonen e Saariselka, divenuto negli ultimi anni uno dei più importanti centri turistici della regione.
Il più grande parco naturale di Finlandia si trova a nord, oltre al circolo polare artico: si tratta del Lemmenjoki Park. Il Lemmenjoki è un bellissimo fiume, un tempo celebre per i ritrovamenti auriferi. Il nord è il regno della tundra, cioè del freddo che impedisce la stessa vita agli alberi. Siamo in Lapponia che praticamente risulta essere una nazione nelle nazioni. Di fatti i Lapponi vivono attraversando i confini di Norvegia, Svezia e Finalandia ed è anche normale non avere confini quando per 8 mesi all'anno uno spesso manto di bianco uniforma tutto il paesaggio. Il centro più vivo della regione è Rovaniemi che è ben organizzato con alberghi e centri commerciali, e, perchè no, ci sembra nei mesi invernali luogo più indicato per la classica, tonificante, sauna finlandese!
Il clima è temperato freddo e presenta caratteristiche riconducibili sia a quello continentale russo-siberiano che a quello atlantico delle regioni ad ovest. In luglio la temperatura media è di circa 13 gradi nelle colline della Lapponia e di 18 nella fascia costiera meridionale, mentre d’inverno i valori scendono fino ad attestarsi rispettivamente a -14 e -5 gradi; tuttavia, tra dicembre e febbraio, non è raro che le minime notturne tocchino anche i -30 gradi, tenendo presente che in Lapponia le prime gelate si verificano già a partire dalla fine di settembre. Le precipitazioni tendono a manifestarsi con particolare frequenza e intensità verso la fine dell’estate, quando le piogge bagnano tutto il paese da nord a sud, a differenza dell’inverno, generalmente più secco e perennemente imbiancato dalla neve.
Gli aeroporti internazionali del paese sono tre: l’Helsinki-Vantaa, il Tampere-Pirkkala ed il Turku International Airport, anche se provenendo dall’estero conviene decisamente atterrare presso lo scalo della capitale, servito da alcune compagnie aeree low-cost. La rete ferroviaria è piuttosto estesa e consente di sconfinare sia in Russia che in Svezia, ma uno dei mezzi di trasporto più utilizzati per muoversi verso altri paesi è il traghetto, con il quale, partendo da Helsinki, si possono raggiungere tutte le principali località affacciate sul Mar Baltico.
Prima erano i ghiacci, quelli che ricoprivano con una spessa coltre l’odierna Finlandia, poi, a partire da diecimila anni fa, lo scioglimento, che come risultato generò un territorio sotto l’acqua. Il suolo, però, risalì rapidamente, rendendo possibile l’insediamento dei primi uomini giunti da sud e da ovest nel VII millennio a.C. Il 1154 segnò l’inizio della dominazione svedese sul paese, mentre nel 1809 la Finlandia venne conquistata dallo Zar Alessandro I, rimanendo un granducato autonomo collegato all’Impero russo fino al termine della prima guerra mondiale. Il 6 dicembre 1917 lo stato dichiarò la propria indipendenza, resistendo strenuamente fino almeno alla fine della seconda guerra mondiale ai tentativi da parte dei russi di riappropriarsi del territorio. Dal 1995 la Finlandia è membro dell’Unione Europea, oltre ad essere l’unico paese scandinavo ad essersi dotato dell’euro.
L’anima della Finlandia è splendidamente incarnata dalla sua capitale: Helsinki, il luogo dove si concentra la maggior parte delle risorse umane ed economiche del paese, oltre alla città che detta le mode e le tendenze al resto dello stato. Helsinki è una piccola e dinamica metropoli, in linea con la recente immagine felicemente competitiva del paese, ed anzi, interprete quasi unica di quel ruolo, che fa da contraltare alla Finlandia dei laghi e della tundra. Da un punto di vista prettamente turistico le cose da vedere sono parecchie, quasi tutte in centro, termine con cui di solito si indica la zona estesa intorno al nucleo originario di Senaatintori, la piazza del Senato; qui si trovano il monumento allo zar Alessandro II e soprattutto, dall’altra parte della piazza, la Tuomiokirkko, la cattedrale luterana costruita in onore dello zar Nicola I, ma anche il Valtioneuvosto, il classicheggiante palazzo del consiglio di stato, ed il Saatytalo, il palazzo degli Stati, realizzato nel 1891 come punto di incontro tra il clero, la borghesia e la classe rurale. Al di fuori del centro vero e proprio, tra l’Esplanadi e Hietalahdentori, ci sono caffè, ristoranti, luoghi di ritrovo ed i più lussuosi negozi della capitale, oltre al famoso Ruotsalainen Teatteri, il teatro svedese costruito interamente in legno da Engel nel 1827, ma poi più volte ristrutturato. Da non perdere anche la zona dei quartieri meridionali, un’area dominata da Kauppatori, ovvero la piazza del mercato, al largo della quale si scorgono le Suomenlinna, un gruppo di isole collegate tra loro da alcuni ponti inserite dall’UNESCO tra il Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Per quanto riguarda l’aspetto museale, gli allestimenti migliori sono quelli del Suomen rakennustaiteen museo, il ricchissimo museo dell’architettura, dell’urbanistica e del design finnico, del Suomen taiteen museo, che ospita la galleria nazionale d’arte finlandese, e del Suomen merimuseo, situato sull’isolotto di Hylkysaari, che ripercorre la storia della navigazione del paese attraverso l’esposizione di numerose imbarcazioni antiche.
Spostandosi nella parte sud-occidentale del paese si arriva a Turku, la più antica delle città finlandesi, un centro di grande fascino paragonabile solo alla capitale per numero di cose da vedere. Le dimensioni relativamente ridotte la rendono una città piacevole da scoprire camminando, così da cogliere a pieno tutte le suggestioni che è in grado di offrire, a partire dai lungofiume, dove si concentrano idee, luoghi di incontro e proposte, fino ai tanti musei, senza contare l’immenso serbatoio contenente possibilità naturalistiche e sportive rappresentato dall’arcipelago circostante. Il punto di partenza per la visita al centro non può che essere Kauppatori, la vasta piazza del mercato, contornata da banche e alberghi, ma dominata dall’imponente Ortodoksinen kirkko, la chiesa ortodossa dedicata a Santa Alessandra progettata da Engel nel 1846. A breve distanza si possono visitare il Taidemuseo, ovvero il museo d’arte, l’Apteekkimuseo, che racconta la storia della farmacopea, la piazza Varvintori, nel cui centro si vede l’installazione “Nord” pensata da Micha Ulman nel 1996, e la Mikaelin kirkko, prima opera del famoso architetto Lars Sonck, mentre sulla riva sinistra dell’Aurajoki, il fiume sulle cui sponde si allunga Turku, non si possono perdere l’Itsenaisyydenaukio, ovvero la “piazza dell’Indipendenza”, che si apre tra due parchi, il Waino Aaltosen museo, dedicato a Waino Aaltonen (1894-1966) e soprattutto la Tuomiokirkko. Quest’ultima, un edificio poderoso in stile romanico-gotico costruito nel 1287, è infatti la cattedrale di Turku, all’interno della quale è allestito anche un museo di arte e suppellettili sacre.
Il mare davanti a Turku non è “aperto”, ma bensì punteggiato da una miriade di isole e isolette per un totale di oltre 20.000 che, viste dalla carta, danno più l’idea che sia l’acqua ad essersi intrufolata negli spazi di una pianura che non viceversa. Nei dintorni di Turku si possono visitare anche Lieto, una cittadina conosciuta soprattutto per il cosiddetto “Maestro di Lieto”, scultore medievale formatosi nell’isola svedese di Gotland, Naantali, sviluppatasi intorno al monastero dell’Ordine di Santa Brigida fondato nel 1443, e soprattutto Mariehamn, definita spesso “la più piccola capitale della Scandinavia”, una definizione che lascia trasparire lo spirito con cui gli 11.000 abitanti del capoluogo dell’arcipelago sarebbero pronti a difendere l’autonomia di cui godono. La cittadina, situata su una piccola penisola della costa meridionale dell’isola maggiore, nonostante l’afflusso massiccio di turisti, ha mantenuto inalterata la propria atmosfera nella quale è piacevole rilassarsi contemplando il panorama.
160 chilometri a nord-est di Turku c’è Tampere, la quarta città dello stato per dimensioni e numero di abitanti, la cui origine è legata al dislivello di 18 metri che intercorre tra due laghi, il Pyhajarvi a sud e il Nasiselka a nord, ed al conseguente canale di comunicazione che vi venne scavato. Oggi Tampere è l’emblema dell’industrializzazione finlandese, l’icona in mattoni rossi e acqua scura dello sviluppo e del lavoro di uno dei paesi più operosi d’Europa; tuttavia, ciò non toglie che la città sia un luogo di forte impatto emotivo, con alcune zone interessanti da visitare. Tra queste ricordiamo Hameenkatu, la via principale del centro, lungo la quale si affacciano le sculture di Waino Aaltonen, Keskustori, la piazza più importante, aperta tra la Hameenkatu ed il canale Tammerkoski, e soprattutto la Filatura Finlayson, il quadrilatero delimitato dal Tammerkoski a nord e ad est, dalla Satakunnankatu a sud e dalla Kuninkaankatu ad ovest, un tempo sede del quartier generale della Finlayson. Al suo interno si distinguono: la Finlaysonin kirkko, una chiesa in mattoni immersa nel verde costruita nel 1879; il Tyovaen Keskusmuseo, ovvero il “Museo centrale dei lavoratori”, che racconta la storia del lavoro e le tradizioni operaie attraverso mostre temporanee, foto e installazioni meccaniche; il Museo dei Medie Rupriikki, che illustra la storia dei mezzi di comunicazione, la nascita della notizia, i canali satellitari ed altro ancora; ed il Museo dello Spionaggio, dove conoscere sistemi di spionaggio e tecniche di camuffamento, intelligence militare, guerra fredda e spaziale. Infine, se volete rilassarvi un paio d’ore, non c’è niente di meglio che recarsi al Sarkanniemi, un bellissimo parco posto a nord del centro lungo le rive del Nasijarvi dove campeggia una torre panoramica alta 168 metri con in cima un ristorante su una piattaforma girevole.
Partendo da Turku e risalendo la costa occidentale ci si imbatterà in numerose località interessanti, oltre a godere di scenari paesaggistici incantevoli, in cui il mare si fonde con boschi e rocce. La prima cittadina che si incontra è Uusikaupunki, uno dei centri più ricchi di storia di tutta la Finlandia, essendo stata fondata nel 1617 per mano di re Gustavo II Adolfo. Qui si possono vedere la Vanha kirkko, risalente al 1629, il Kultuurihistoriallinen museo, un museo di storia culturale, e l’insolito Bonk museo, in cui l’artista Alvar Gullichsen espone macchine e meccanismi affascinanti e apparentemente ingegnosi, il cui solo difetto è quello di non funzionare. Più a nord c’è Rauma e soprattutto “Vanha Rauma”, un insieme omogeneo di case in legno che testimoniano il gusto urbano delle civiltà nordiche e che l’UNESCO ha voluto inserire nel Patrimonio dell’Umanità nel 1991. Basta fare una passeggiata in centro per riscoprire ritmi e atmosfere diverse, mentre al di fuori della zona vecchia, la città è moderna, attiva e vitale, grazie anche all’abilità delle maestre artigiane che creano i pizzi a tombolo, dal XVIII secolo una vera passione cittadina, celebrati addirittura da due festival ogni anno. Dopo Rauma ci si può fermare a Pori, storico insediamento commerciale che, grazie alla sua posizione strategica presso la foce del Kokemaenjoki, uno dei fiumi maggiori del paese, ha acquisito notevole importanza, aumentando considerevolmente le proprie dimensioni con il trascorrere dei secoli. Di particolare interesse è il Parco nazionale urbano, un’entità istituita nel 2002 con la finalità di salvaguardare l’interazione tra la natura del delta del fiume e dei tanti parchi cittadini con l’attività umana. Ancora più a nord ci sono Vaasa, famosa per essere da sempre la città più “svedese” della Finlandia, Jakobstad, di cui merita soprattutto il vecchio nucleo storico detto Skata, ed Oulu, una città di più di 100.000 abitanti che merita di essere visitata soprattutto tra giugno e luglio, quando le manifestazioni si succedono a ritmo vertiginoso.
Nella regione dei laghi spicca Porvoo, storico punto di passaggio di popoli e culture bagnato dal fiume Porvoonjoki. Nonostante le dimensioni ridotte, in centro si possono vedere tante attrattive, la maggior parte delle quali affonda le proprie origini nel Medioevo. Per quanto riguarda i musei, i più conosciuti sono l’Historiallinen museo, il museo storico della città e della provincia, e l’Edelfeldt-Vallgren museo, una galleria d’arte che vanta opere di artisti finlandesi moderni e contemporanei, come ad esempio Nils Shillmark, Johan Knutson e Ragnar Ekelund, riunite intorno al nucleo museale principale costituito da dipinti di Albert Edelfeldt e sculture di Ville Vallgren. Nelle vicinanze si possono visitare Kotka ed il vicino Parco nazionale di Langinkoski, Savonlinna, il vero e proprio centro del sistema del Saimaa, ma anche e soprattutto Lappeenranta, il centro amministrativo della Carelia meridionale, che grazie alle sue fonti termali ed al lago è da tempo una delle destinazioni turistiche principali della zona. Da non perdere infine Kuopio, una delle città più piacevoli della Finlandia per la bella sintesi tra urbanizzazione e scenari naturalistici incontaminati.
Alcuni dicono che la Lapponia sia l’ultimo paradiso europeo. Vero o no, qualcosa di speciale qui c’è, con le stagioni dal ritmo completamente diverso da quello del continente, i sami, che hanno conservato molto della loro cultura tradizionale ed il silenzio, il vero denominatore di questa regione. Kuusamo, cittadina di neanche 20.000 abitanti, è in posizione ideale per poi partire alla scoperta della Lapponia; nei dintorni ci sono Ruka, un importante centro sciistico sorto sulle pendici del Rukatunturi, ed il Parco nazionale di Oulanka, esteso a nord di Kuusamo lungo il confine orientale con la Russia all’altezza del circolo polare artico. Il capoluogo della Lapponia è Rovaniemi, conosciuta anche come la “casa di Babbo Natale” per via delle renne e della neve che ammanta i dintorni per buona parte dell’anno. Da qui si parte per la cosiddetta “strada dell’Artico”, un itinerario che si snoda nella Lapponia finlandese occidentale fino in Svezia e in Norvegia passando da Kemijarvi, Sodankyla, Vuotso, dal Parco nazionale di Urho Kekkonen e Saariselka, divenuto negli ultimi anni uno dei più importanti centri turistici della regione.
Il più grande parco naturale di Finlandia si trova a nord, oltre al circolo polare artico: si tratta del Lemmenjoki Park. Il Lemmenjoki è un bellissimo fiume, un tempo celebre per i ritrovamenti auriferi. Il nord è il regno della tundra, cioè del freddo che impedisce la stessa vita agli alberi. Siamo in Lapponia che praticamente risulta essere una nazione nelle nazioni. Di fatti i Lapponi vivono attraversando i confini di Norvegia, Svezia e Finalandia ed è anche normale non avere confini quando per 8 mesi all'anno uno spesso manto di bianco uniforma tutto il paesaggio. Il centro più vivo della regione è Rovaniemi che è ben organizzato con alberghi e centri commerciali, e, perchè no, ci sembra nei mesi invernali luogo più indicato per la classica, tonificante, sauna finlandese!
Il clima è temperato freddo e presenta caratteristiche riconducibili sia a quello continentale russo-siberiano che a quello atlantico delle regioni ad ovest. In luglio la temperatura media è di circa 13 gradi nelle colline della Lapponia e di 18 nella fascia costiera meridionale, mentre d’inverno i valori scendono fino ad attestarsi rispettivamente a -14 e -5 gradi; tuttavia, tra dicembre e febbraio, non è raro che le minime notturne tocchino anche i -30 gradi, tenendo presente che in Lapponia le prime gelate si verificano già a partire dalla fine di settembre. Le precipitazioni tendono a manifestarsi con particolare frequenza e intensità verso la fine dell’estate, quando le piogge bagnano tutto il paese da nord a sud, a differenza dell’inverno, generalmente più secco e perennemente imbiancato dalla neve.
Gli aeroporti internazionali del paese sono tre: l’Helsinki-Vantaa, il Tampere-Pirkkala ed il Turku International Airport, anche se provenendo dall’estero conviene decisamente atterrare presso lo scalo della capitale, servito da alcune compagnie aeree low-cost. La rete ferroviaria è piuttosto estesa e consente di sconfinare sia in Russia che in Svezia, ma uno dei mezzi di trasporto più utilizzati per muoversi verso altri paesi è il traghetto, con il quale, partendo da Helsinki, si possono raggiungere tutte le principali località affacciate sul Mar Baltico.
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