Aquisgrana (Aachen): viaggio nella cittą di Carlo Magno
Aquisgrana, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Aquisgrana dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La città più occidentale delle città tedesche, situata nel Triangolo delle Nazioni fra la Germania, i Paesi Bassi e il Belgio, è, dal punto di vista storico, una delle città più importanti d’Europa. Nel medioevo, Aquisgrana era la residenza di re ed imperatori, sede di incoronazioni dell’Impero. Per le sue sorgenti calde, Carlo Magno fece della città, situata ai piedi dell’Eifel, la sua residenza preferita, creando anche la Pfalzanlage. Il duomo (patrimonio mondiale dell’UNESCO) e il municipio gotico sono gli elementi più importanti della città storica. Da non perdere sono anche le moderne Carolus Thermen e il casinò di Aquisgrana
La storia di Aachen si intuisce immediatamente non appena si entra nel centro storico, ancora racchiuso da resti della cinta muraria, riconoscibili nei pressi delle antiche porte della città che portano i nomi di Ponttor e Marschiertor. Ma il periodo medievale è solo la storia recente di Aquisgrana: grazie alla presenza di sorgenti termali l'aera era conosciuta già nel Neolitico, era nota ai romani, ma assunse una grande importanza dopo la caduta di Roma, soprttuto nelle prime fasi del Sacro Romano Impero quando divenne la favorita di Carlo Magno, come luogo di residenza e relax.
Il clima di Aachen presenta connotazioni continentali, anche se senza grandi eccessi termici. In inverno comunque fra freddo e le condizioni di umidità rendono il soggiorno un po' disagevole. Le temperature medie sono di circa 2 gradi centigradi sopra lo zero, e piove abbastanza in autunno ed inverno. Si verificano anche episodi nevosi, ma in genere le precipitazioni sono di tipo liquido. La primavera esplode con i suoi colori da fine aprile, con temperature gradevoli già a maggio, e grazie alla luce fino a tardi questo è un ottimo periodo per visitare Aquisgrana, anche se permane il rischio pioggia, con ben 17 giorni al mese con precipitazioni. Le massime a maggio-giugno raggiungono circa i 20 °C che salgono ai 23-24 °C di luglio ed agosto, il periodo più caldo in assoluto.
Il duomo di Aquisgrana è un must assoluto per gli appassionati di storia della cultura. Nel 798 fu Carlo Magno a posare la prima pietra per questo pregevole edificio, il primo in Germania a essere inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1978. Il tesoro del duomo è conservato nella camera del tesoro ecclesiastico più preziosa a nord delle Alpi, con oggetti di grandissimo pregio come il busto-reliquiario di Carlo Magno. Da non perdere l'attigua Cappella Palatina, dalla forma ottagonale, con diametro di 16 metri, mentre l'altezza è circa il doppio: fu voluta da Carlo Magno, fu completata nell'804, e da allora divenne un simbolo di riferimento per l'architettura europea.
Il Municipio gotico di Aquisgrana sorge sulle mura dell’antico palazzo di Carlo Magno: al suo interno si può visitare la sala dell’incoronazione con i famosi affreschi di Rethel. da non perdere la storica casa della Grashaus, che si trova nel mercato del pesce. Probabilmente si tratta del primo municipio di Aachen, e venne costruita nella seconda metà del 13° secolo. Una seconda dimora storica (14° secolo) è la celebre Lowenstein, che attualmente ospita il Museo del Carnevale di Aquisgrana,
Un capitolo a parte meritano le fontane di Aquisgrana, che di fatto celebrano la vocazione termale della città. Aachen si è dotata di un buon numero di fontane, soprattutto nel 20° secolo e sono oggi un motivo di interesse, specialmente per gli appassionati di fotografia. La più antica di tutte è la Karlsbrunnen, che risale al 1620, e come dice il nome è dedicata alla storica figura di Carlo Magno, ricordato da una statua in cima. Due secoli più tardi venne eretta la Fontana di Elisa (Elisenbrunnen) un vero e proprio edificio che è divento simbolo stesso di Aachen. Qui arrivano le acque della "Sorgente dell'Imperatore", di tipo ipertermale (52°C) e ricche di zolfo, ed è il cuore termale cittadino.
Altre fontane da vedere sono le particolari Türelüre-Lißje-Brunnen, che simula un gioco tradizionale tra bambini, ed è sita sulla strada Klappergasse, e le due fontane che portano i nomi particolari di Hühnerdieb (ladro di polli) e di Fischpüddelchen (babino nudo con pesci) che si trovano nei rispettivi mercati avicolo ed ittico.
Un monumento particolarmente fotografato dai turisti è il Klenkes-Denkmal o dei ragazzi con il mignolo, che raffigura il saluto tipico della città, eseguito alzando il mignolo della mano, gesto che deriva dal passato industriale di Aachen, quando anche i bambini lavorano nel campo tessile, utilizzando il piccolo dito per la selezione degli aghi, e divenuto il tipico modo di salutare si Acquisgrana.
Il Ludwig Forum per le Arti Internazionali è un luogo d’esposizione per artisti e opere, oltre ad essere il punto d’incontro di arti figurative e applicate. Qui ci si aggira tra da circa 3.000 opere di famosi artisti quali Jörg Immendorf e Andy Warhol. II museo Suermondt Ludwig vanta straordinarie collezioni d’arte, che abbracciano dal Basso Medioevo ai tempi moderni. II museo Couven, invece, apre un’interessante finestra sulla cultura abitativa del Settecento in cui ci si può addentrare ammirando i numerosi mobili di elevata qualità.
La zona della Monheimsallee con la Kurhaus, il parco e le Carolus Thermen Bad Aachen fanno rivivere nuovamente la bimillenaria cultura termale di Aquisgrana. Un altro distretto termale si trova nel quartiere meridionale della città, a Burtscheid. Nella parte settentrionale, il bosco Lousberg, offre un meraviglioso panorama sulla città. A sud di Aquisgrana si trova il Parco Naturale Eifel.
Nei dintorni di Aachen si può visitare il "Dreiländereck", il punto in cui le frontiere nazionali di Germania, Belgio e Paesi Bassi si incontrano. Ci sono un paio di piacevoli bar e ristoranti e un negozio di souvenir per il vostro shopping. Nel punto dei tre confini si trovano le 3 bandiere ed una piattaforma panoramica con viste sui territori confinanti delle tre nazioni, e delle città di Aachen (D), Vaals (NL), e Kelmis (B).
Ovviamente anche Aquisgrana si anima durante il periodo dell'Avvento, di un tradizionale Mercatino di Natale (Aachener Weihnachts Markt) che richiama moltissimi visitatori, anche dalle nazioni vicine
Come arrivare ad Aquisgrana: l'aeroporto più prossimo è quello di Maastricht-Aachen che si trova a irca 40 km di distanza, in alternativa si può volare sugli scali di Lüttich, Köln-Bonn e Düsseldorf. Per chi arriva in automobile Aachen si raggiunge dalla Germania con la A4 e la A44/46, dal Belgio con la E314 e dall'Olanda con la E25 (e E314).
Per chi viaggia in trena Aachen possiede una efficiente stazione ferroviaria, con vari collegamenti con treni di tipo ICE, IC, EC.
La storia di Aachen si intuisce immediatamente non appena si entra nel centro storico, ancora racchiuso da resti della cinta muraria, riconoscibili nei pressi delle antiche porte della città che portano i nomi di Ponttor e Marschiertor. Ma il periodo medievale è solo la storia recente di Aquisgrana: grazie alla presenza di sorgenti termali l'aera era conosciuta già nel Neolitico, era nota ai romani, ma assunse una grande importanza dopo la caduta di Roma, soprttuto nelle prime fasi del Sacro Romano Impero quando divenne la favorita di Carlo Magno, come luogo di residenza e relax.
Il clima di Aachen presenta connotazioni continentali, anche se senza grandi eccessi termici. In inverno comunque fra freddo e le condizioni di umidità rendono il soggiorno un po' disagevole. Le temperature medie sono di circa 2 gradi centigradi sopra lo zero, e piove abbastanza in autunno ed inverno. Si verificano anche episodi nevosi, ma in genere le precipitazioni sono di tipo liquido. La primavera esplode con i suoi colori da fine aprile, con temperature gradevoli già a maggio, e grazie alla luce fino a tardi questo è un ottimo periodo per visitare Aquisgrana, anche se permane il rischio pioggia, con ben 17 giorni al mese con precipitazioni. Le massime a maggio-giugno raggiungono circa i 20 °C che salgono ai 23-24 °C di luglio ed agosto, il periodo più caldo in assoluto.
Il duomo di Aquisgrana è un must assoluto per gli appassionati di storia della cultura. Nel 798 fu Carlo Magno a posare la prima pietra per questo pregevole edificio, il primo in Germania a essere inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1978. Il tesoro del duomo è conservato nella camera del tesoro ecclesiastico più preziosa a nord delle Alpi, con oggetti di grandissimo pregio come il busto-reliquiario di Carlo Magno. Da non perdere l'attigua Cappella Palatina, dalla forma ottagonale, con diametro di 16 metri, mentre l'altezza è circa il doppio: fu voluta da Carlo Magno, fu completata nell'804, e da allora divenne un simbolo di riferimento per l'architettura europea.
Il Municipio gotico di Aquisgrana sorge sulle mura dell’antico palazzo di Carlo Magno: al suo interno si può visitare la sala dell’incoronazione con i famosi affreschi di Rethel. da non perdere la storica casa della Grashaus, che si trova nel mercato del pesce. Probabilmente si tratta del primo municipio di Aachen, e venne costruita nella seconda metà del 13° secolo. Una seconda dimora storica (14° secolo) è la celebre Lowenstein, che attualmente ospita il Museo del Carnevale di Aquisgrana,
Un capitolo a parte meritano le fontane di Aquisgrana, che di fatto celebrano la vocazione termale della città. Aachen si è dotata di un buon numero di fontane, soprattutto nel 20° secolo e sono oggi un motivo di interesse, specialmente per gli appassionati di fotografia. La più antica di tutte è la Karlsbrunnen, che risale al 1620, e come dice il nome è dedicata alla storica figura di Carlo Magno, ricordato da una statua in cima. Due secoli più tardi venne eretta la Fontana di Elisa (Elisenbrunnen) un vero e proprio edificio che è divento simbolo stesso di Aachen. Qui arrivano le acque della "Sorgente dell'Imperatore", di tipo ipertermale (52°C) e ricche di zolfo, ed è il cuore termale cittadino.
Altre fontane da vedere sono le particolari Türelüre-Lißje-Brunnen, che simula un gioco tradizionale tra bambini, ed è sita sulla strada Klappergasse, e le due fontane che portano i nomi particolari di Hühnerdieb (ladro di polli) e di Fischpüddelchen (babino nudo con pesci) che si trovano nei rispettivi mercati avicolo ed ittico.
Un monumento particolarmente fotografato dai turisti è il Klenkes-Denkmal o dei ragazzi con il mignolo, che raffigura il saluto tipico della città, eseguito alzando il mignolo della mano, gesto che deriva dal passato industriale di Aachen, quando anche i bambini lavorano nel campo tessile, utilizzando il piccolo dito per la selezione degli aghi, e divenuto il tipico modo di salutare si Acquisgrana.
Il Ludwig Forum per le Arti Internazionali è un luogo d’esposizione per artisti e opere, oltre ad essere il punto d’incontro di arti figurative e applicate. Qui ci si aggira tra da circa 3.000 opere di famosi artisti quali Jörg Immendorf e Andy Warhol. II museo Suermondt Ludwig vanta straordinarie collezioni d’arte, che abbracciano dal Basso Medioevo ai tempi moderni. II museo Couven, invece, apre un’interessante finestra sulla cultura abitativa del Settecento in cui ci si può addentrare ammirando i numerosi mobili di elevata qualità.
La zona della Monheimsallee con la Kurhaus, il parco e le Carolus Thermen Bad Aachen fanno rivivere nuovamente la bimillenaria cultura termale di Aquisgrana. Un altro distretto termale si trova nel quartiere meridionale della città, a Burtscheid. Nella parte settentrionale, il bosco Lousberg, offre un meraviglioso panorama sulla città. A sud di Aquisgrana si trova il Parco Naturale Eifel.
Nei dintorni di Aachen si può visitare il "Dreiländereck", il punto in cui le frontiere nazionali di Germania, Belgio e Paesi Bassi si incontrano. Ci sono un paio di piacevoli bar e ristoranti e un negozio di souvenir per il vostro shopping. Nel punto dei tre confini si trovano le 3 bandiere ed una piattaforma panoramica con viste sui territori confinanti delle tre nazioni, e delle città di Aachen (D), Vaals (NL), e Kelmis (B).
Ovviamente anche Aquisgrana si anima durante il periodo dell'Avvento, di un tradizionale Mercatino di Natale (Aachener Weihnachts Markt) che richiama moltissimi visitatori, anche dalle nazioni vicine
Come arrivare ad Aquisgrana: l'aeroporto più prossimo è quello di Maastricht-Aachen che si trova a irca 40 km di distanza, in alternativa si può volare sugli scali di Lüttich, Köln-Bonn e Düsseldorf. Per chi arriva in automobile Aachen si raggiunge dalla Germania con la A4 e la A44/46, dal Belgio con la E314 e dall'Olanda con la E25 (e E314).
Per chi viaggia in trena Aachen possiede una efficiente stazione ferroviaria, con vari collegamenti con treni di tipo ICE, IC, EC.
Fonte: Ente Nazionale Germanico per il Turismo Per maggiori informazioni: Tel. 02-2611.1730 Visita Vacanzeingermania.com |