Munster (Francia): vacanza nella natura incontaminata dei Vosgi, in Alsazia
Munster, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Munster dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il dipartimento francese dell'Alto Reno, nella splendida e suggestiva Alsazia, si fregia dell'inusuale bellezza di un comune di 4.900 abitanti, Munster.
Cuore della lussureggiante valle omonima, che racchiude ben 16 altri comuni, questa cittadina dalla spiccata conformazione ibrida (viste le influenze renane germaniche) è inscritta entro un paesaggio variegato e bellissimo, incontaminato quanto "tradizionalmente moderno", inserito nel meraviglioso contesto del Parco Naturale Regionale dei Ballon dei Vosgi, una cornice a dir poco magniloquente che sembra il frutto di un immaginario onirico.
Munster sussiste storicamente a partire dal VII secolo con la venuta dei monaci irlandesi al fine di portare a termine l'evangelizzazione della regione. L'etimologia del nome, infatti, è di estrazione religiosa e conduce alla parola "monastero" (dal latino Monasterium), il cui significato si collega alla costruzione dell'antica abbazia di San Gregorio, oggi ridotta a poche ma essenziali rovine. Proprio intorno ad essa si sono sviluppati laboriosi agglomerati rurali, tra i quali il borgo di Munster.
L'intero hinterland, pervaso da colline coltivate a vitigni, si ammanta soprattutto di fitte foreste lungo la catena montuosa dei Vosgi, attraversate da ben 356 km di sentieri adeguatamente segnalati per le gettonatissime escursioni turistiche.
In alternativa alle immersioni nella selva circostante, i visitatori possono optare per i tour alla scoperta dei villaggi limitrofi e delle strutture cultural-ricettive come i musei Dr. Albert Schweitzer Gunsbach e Schlitte Muhlbach, o la Chiesa di Emm Metzeral e i borghi medievali di Muhlbach e Soultzbach.
Le attività all'aria aperta non finiscono qua, trattandosi di un territorio logisticamente organizzato in grado di proporre svaghi di ogni genere: i più ardimentosi fra i turisti possono cimentarsi nel parapendio e nei viaggi in deltaplano, mentre una più usuale pratica sportiva, lo sci, è praticabile in valle scegliendo fra ben 4 diversi impianti, ossia lo Schnepfenried, il Gaschney, il Tanet e i Tre Forni.
Il tesoro enogastronomico conta ottimi vini e una tradizione casearia che affonda le proprie radici nell'operato dei marcaires, contadini detentori della preziosa ricetta inerente il profumato formaggio di Munster, fiore all'occhiello di questa terra contraddistinta da alpeggi verdeggianti e prati sconfinati molto apprezzati dalle mandrie. Il prodotto in questione, derivato da puro latte di vacca, è a Denominazione di Origine Protetta: trattasi di un formaggio di forma cilindrica a facce piane irregolari, grasso a pasta molle e crosta lavata, necessitante di breve stagionatura.
Non solo formaggio, però: il territorio partorisce altre squisite prelibatezze sia dolci che salate, basti pensare all'invitante crostata di mirtilli, al Kougelhopf (brioche a base di uvetta e mandorle) e ai crauti, il contorno preferito dagli autoctoni da abbinare a salumi e carne, specialmente di suino.
Ulteriore pregevolezza è rappresentata dal favoloso miele di abete dei Vosgi, come il Géromé a marchio DOP. Una pletora di specialità differenti può essere degustata in particolar modo nel periodo natalizio, quando l'affluenza turistica raggiunge alti livelli: parliamo del fumé vosgien (carne affumicata al legno di abete e faggio), dei celeberrimi bretzel e del pan pepato.
Il folclore a Munster si esprime attraverso piccoli e medi eventi locali regolarmente proposti nell'arco dell'anno, mentre di maggior richiamo è il Jazz Festival di maggio, manifestazione artistica dall'eco internazionale che perdura dal 1988, anno della sua fondazione.
Durante l'Avvento il centro storico s'accende di colori e sapori grazie ai mercatini di Natale, una carattertica imperdibile di tutte le mete turistiche in Alsazia.
L'accoglienza, infine, si focalizza su una serie di strutture studiate per assolvere le richieste dei turisti, accorrenti individualmente o con famiglie al seguito. Ecco allora hotel (La Cicogne è situato sulla Piazza del Mercato) e bed & breakfast in cui alloggiare (Londenbach, per esempio), case in affitto in cui soggiornare e persino campeggi (es. il Flower Camping) dove vivere appieno l'esperienza a contatto con la natura.
Cuore della lussureggiante valle omonima, che racchiude ben 16 altri comuni, questa cittadina dalla spiccata conformazione ibrida (viste le influenze renane germaniche) è inscritta entro un paesaggio variegato e bellissimo, incontaminato quanto "tradizionalmente moderno", inserito nel meraviglioso contesto del Parco Naturale Regionale dei Ballon dei Vosgi, una cornice a dir poco magniloquente che sembra il frutto di un immaginario onirico.
Munster sussiste storicamente a partire dal VII secolo con la venuta dei monaci irlandesi al fine di portare a termine l'evangelizzazione della regione. L'etimologia del nome, infatti, è di estrazione religiosa e conduce alla parola "monastero" (dal latino Monasterium), il cui significato si collega alla costruzione dell'antica abbazia di San Gregorio, oggi ridotta a poche ma essenziali rovine. Proprio intorno ad essa si sono sviluppati laboriosi agglomerati rurali, tra i quali il borgo di Munster.
L'intero hinterland, pervaso da colline coltivate a vitigni, si ammanta soprattutto di fitte foreste lungo la catena montuosa dei Vosgi, attraversate da ben 356 km di sentieri adeguatamente segnalati per le gettonatissime escursioni turistiche.
In alternativa alle immersioni nella selva circostante, i visitatori possono optare per i tour alla scoperta dei villaggi limitrofi e delle strutture cultural-ricettive come i musei Dr. Albert Schweitzer Gunsbach e Schlitte Muhlbach, o la Chiesa di Emm Metzeral e i borghi medievali di Muhlbach e Soultzbach.
Le attività all'aria aperta non finiscono qua, trattandosi di un territorio logisticamente organizzato in grado di proporre svaghi di ogni genere: i più ardimentosi fra i turisti possono cimentarsi nel parapendio e nei viaggi in deltaplano, mentre una più usuale pratica sportiva, lo sci, è praticabile in valle scegliendo fra ben 4 diversi impianti, ossia lo Schnepfenried, il Gaschney, il Tanet e i Tre Forni.
Il tesoro enogastronomico conta ottimi vini e una tradizione casearia che affonda le proprie radici nell'operato dei marcaires, contadini detentori della preziosa ricetta inerente il profumato formaggio di Munster, fiore all'occhiello di questa terra contraddistinta da alpeggi verdeggianti e prati sconfinati molto apprezzati dalle mandrie. Il prodotto in questione, derivato da puro latte di vacca, è a Denominazione di Origine Protetta: trattasi di un formaggio di forma cilindrica a facce piane irregolari, grasso a pasta molle e crosta lavata, necessitante di breve stagionatura.
Non solo formaggio, però: il territorio partorisce altre squisite prelibatezze sia dolci che salate, basti pensare all'invitante crostata di mirtilli, al Kougelhopf (brioche a base di uvetta e mandorle) e ai crauti, il contorno preferito dagli autoctoni da abbinare a salumi e carne, specialmente di suino.
Ulteriore pregevolezza è rappresentata dal favoloso miele di abete dei Vosgi, come il Géromé a marchio DOP. Una pletora di specialità differenti può essere degustata in particolar modo nel periodo natalizio, quando l'affluenza turistica raggiunge alti livelli: parliamo del fumé vosgien (carne affumicata al legno di abete e faggio), dei celeberrimi bretzel e del pan pepato.
Il folclore a Munster si esprime attraverso piccoli e medi eventi locali regolarmente proposti nell'arco dell'anno, mentre di maggior richiamo è il Jazz Festival di maggio, manifestazione artistica dall'eco internazionale che perdura dal 1988, anno della sua fondazione.
Durante l'Avvento il centro storico s'accende di colori e sapori grazie ai mercatini di Natale, una carattertica imperdibile di tutte le mete turistiche in Alsazia.
L'accoglienza, infine, si focalizza su una serie di strutture studiate per assolvere le richieste dei turisti, accorrenti individualmente o con famiglie al seguito. Ecco allora hotel (La Cicogne è situato sulla Piazza del Mercato) e bed & breakfast in cui alloggiare (Londenbach, per esempio), case in affitto in cui soggiornare e persino campeggi (es. il Flower Camping) dove vivere appieno l'esperienza a contatto con la natura.