Sedan (Francia), la cittą teatro della storica battaglia nelle Ardenne
Sedan, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sedan dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Cittadina delle Ardenne di neanche 20.000 abitanti, Sedan è stata teatro di cruenti combattimenti, sia in occasione della guerra franco-prussiana nel 1870, che durante la seconda guerra mondiale, quando fu la prima città a cadere sotto l'offensiva nazista che aggirò nel 1940 la linea Maginot, invadendo prima il vicino Belgio.
Destinazione turistica di passaggio per coloro che viaggiano tra la Francia e il Belgio, che dista appena 10 chilometri. I visitatori che vi si fermano, oltre ad assaporarne l’atmosfera piacevole, potranno ammirare la sua imponente fortezza quattrocentesca ed il rinomato giardino botanico, all’interno del quale sono coltivate centinaia di specie vegetali.
La storia di Sedan ebbe inizio nel 1424, anno di fondazione della cittadina sulla penisola formata dal corso del fiume Mosa. Per oltre due secoli, fino al 1651, l’insediamento e i suoi dintorni furono amministrati dalla nobile famiglia dei La Tour d'Auvergne, che poi dovette cedere alle pressioni esercitate dallo stato centrale. Durante la guerra franco-prussiana, a Sedan si combatté una delle battaglia più tragiche della storia di Francia, che vide il suo esercito letteralmente spazzato via dalle truppe tedesche. Ancora i tedeschi, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, si impadronirono di Sedan dopo aver superato la linea Maginot passando attraverso il Belgio.
Tutti i turisti che si fermano a Sedan non perdono l’occasione di visitare la sua magnifica fortezza, ritenuta il più grande castello medievale fortificato d’Europa. Le sue dimensioni sono colossali, con oltre 35.000 mq di superficie distribuiti su ben 7 livelli. A conferire ulteriore spettacolarità al complesso è la sua posizione, che lo colloca in cima ad uno sperono roccioso all’estremità nord-orientale del centro. La sua mole è giustificata dall’instabilità politica della zona, per oltre cinque secoli contesa la Francia e l’Impero Germanico, e dunque dalla perenne necessità di doversi difendere dagli assedi nemici. Durante la visita si avrà modo di attraversare un labirinto di sale e corridoi, con alcune ricostruzioni che cercano di illustrare cosa significasse vivere nel castello. Da non perdere il Museo della Fortezza, all’interno del quale sono esposti i reperti archeologici rivenuti nel seminterrato dell’edificio ed un’ampia documentazione di storia locale.
L’altra importante attrattiva turistica è il Jardin Botanique de Sedan, un giardino botanico che svolge anche la funzione di parco urbano situato in Philippoteaux Avenue accanto a Place d'Alsace-Lorraine. Aperto tutti i giorni senza bisogno di pagare alcun tipo di biglietto, il giardino fu progettato da René Richer nel 1875 in seguito alla parziale demolizione delle mura cittadine. Oltre alle centinaia di specie vegetali, tra cui magnolie, ortensie e più di 50 qualità di rose, sono da vedere il grazioso laghetto pieno di papere e la statua di Paul et Virginie danneggiata da una tromba d’aria all’inizio del Novecento.
Più che sulle guide turistiche, Sedan compare sui libri di storia. La cittadina, infatti, è si nota per le sue attrattive di carattere artistico e architettonico, ma anche e soprattutto come luogo di alcuni dei più grandi scontri degli ultimi 150 anni in Europa. Questo per la sua posizione strategica, lungo una ampia ansa del fiume Mosa. La cosiddetta Prima Battaglia di Sedan fu combattuta tra il 31 agosto e l’1 settembre 1870 tra l’esercito imperiale francese e quello prussiano, e fu decisiva per le sorti del conflitto franco-prussiano che terminò con la disfatta della Francia. Fu fatto prigioniero l'Imperatore Napoleone III, che concluse qui il suo regno, e con lui il secondo impero, e le truppe francesi furono umiliate da una resa senza condizioni.
Non andò molto meglio settanta anni più tardi, quando la città e l’intera regione furono protagoniste della Seconda Battaglia di Sedan, che fu lo scenario del primo attacco tedesco all'occidente, nella cosiddetta Bataille de France: le truppe di Hitler aggirarono le difese francesi della linea Maginot, entrando nel Belgio, ed attraversano la Mosa irrompendo proprio a Sedan. La battaglia durò solamente tre giorni, dal 12 al 15 maggio 1940 ma determinò le sorti della prima parte della Seconda Guerra Mondiale.
A caratterizzare il clima di Sedan ed in generale di tutte le Ardenne è l’abbondanza di precipitazioni, frequenti sia d’estate che d’inverno. In quest’ultimo periodo, da novembre a febbraio, i fenomeni sono particolarmente copiosi e si attestano intorno ai 100 mm di pioggia al mese. Per quanto riguarda le temperature, d’inverno si alternano fasi miti a momenti più freddi, anche se è raro che i valori scendano sotto lo zero, mentre d’estate le massime si attestano stabilmente intorno a 25 gradi e le minime poco al di sopra dei 15.
La città è servita dal piccolo Sedan Douzy Airport, uno scalo di dimensioni ridotte situato in località Douzy e collegato ad alcune importanti destinazioni nazionali. In centro si trova la stazione ferroviaria, da cui partono con buona frequenza convogli diretti alla poco distante Parigi, posta 250 chilometri a sud-ovest. Date le dimensioni ridotte, il centro di Sedan si visita comodamente a piedi.
Destinazione turistica di passaggio per coloro che viaggiano tra la Francia e il Belgio, che dista appena 10 chilometri. I visitatori che vi si fermano, oltre ad assaporarne l’atmosfera piacevole, potranno ammirare la sua imponente fortezza quattrocentesca ed il rinomato giardino botanico, all’interno del quale sono coltivate centinaia di specie vegetali.
La storia di Sedan ebbe inizio nel 1424, anno di fondazione della cittadina sulla penisola formata dal corso del fiume Mosa. Per oltre due secoli, fino al 1651, l’insediamento e i suoi dintorni furono amministrati dalla nobile famiglia dei La Tour d'Auvergne, che poi dovette cedere alle pressioni esercitate dallo stato centrale. Durante la guerra franco-prussiana, a Sedan si combatté una delle battaglia più tragiche della storia di Francia, che vide il suo esercito letteralmente spazzato via dalle truppe tedesche. Ancora i tedeschi, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, si impadronirono di Sedan dopo aver superato la linea Maginot passando attraverso il Belgio.
Tutti i turisti che si fermano a Sedan non perdono l’occasione di visitare la sua magnifica fortezza, ritenuta il più grande castello medievale fortificato d’Europa. Le sue dimensioni sono colossali, con oltre 35.000 mq di superficie distribuiti su ben 7 livelli. A conferire ulteriore spettacolarità al complesso è la sua posizione, che lo colloca in cima ad uno sperono roccioso all’estremità nord-orientale del centro. La sua mole è giustificata dall’instabilità politica della zona, per oltre cinque secoli contesa la Francia e l’Impero Germanico, e dunque dalla perenne necessità di doversi difendere dagli assedi nemici. Durante la visita si avrà modo di attraversare un labirinto di sale e corridoi, con alcune ricostruzioni che cercano di illustrare cosa significasse vivere nel castello. Da non perdere il Museo della Fortezza, all’interno del quale sono esposti i reperti archeologici rivenuti nel seminterrato dell’edificio ed un’ampia documentazione di storia locale.
L’altra importante attrattiva turistica è il Jardin Botanique de Sedan, un giardino botanico che svolge anche la funzione di parco urbano situato in Philippoteaux Avenue accanto a Place d'Alsace-Lorraine. Aperto tutti i giorni senza bisogno di pagare alcun tipo di biglietto, il giardino fu progettato da René Richer nel 1875 in seguito alla parziale demolizione delle mura cittadine. Oltre alle centinaia di specie vegetali, tra cui magnolie, ortensie e più di 50 qualità di rose, sono da vedere il grazioso laghetto pieno di papere e la statua di Paul et Virginie danneggiata da una tromba d’aria all’inizio del Novecento.
Più che sulle guide turistiche, Sedan compare sui libri di storia. La cittadina, infatti, è si nota per le sue attrattive di carattere artistico e architettonico, ma anche e soprattutto come luogo di alcuni dei più grandi scontri degli ultimi 150 anni in Europa. Questo per la sua posizione strategica, lungo una ampia ansa del fiume Mosa. La cosiddetta Prima Battaglia di Sedan fu combattuta tra il 31 agosto e l’1 settembre 1870 tra l’esercito imperiale francese e quello prussiano, e fu decisiva per le sorti del conflitto franco-prussiano che terminò con la disfatta della Francia. Fu fatto prigioniero l'Imperatore Napoleone III, che concluse qui il suo regno, e con lui il secondo impero, e le truppe francesi furono umiliate da una resa senza condizioni.
Non andò molto meglio settanta anni più tardi, quando la città e l’intera regione furono protagoniste della Seconda Battaglia di Sedan, che fu lo scenario del primo attacco tedesco all'occidente, nella cosiddetta Bataille de France: le truppe di Hitler aggirarono le difese francesi della linea Maginot, entrando nel Belgio, ed attraversano la Mosa irrompendo proprio a Sedan. La battaglia durò solamente tre giorni, dal 12 al 15 maggio 1940 ma determinò le sorti della prima parte della Seconda Guerra Mondiale.
A caratterizzare il clima di Sedan ed in generale di tutte le Ardenne è l’abbondanza di precipitazioni, frequenti sia d’estate che d’inverno. In quest’ultimo periodo, da novembre a febbraio, i fenomeni sono particolarmente copiosi e si attestano intorno ai 100 mm di pioggia al mese. Per quanto riguarda le temperature, d’inverno si alternano fasi miti a momenti più freddi, anche se è raro che i valori scendano sotto lo zero, mentre d’estate le massime si attestano stabilmente intorno a 25 gradi e le minime poco al di sopra dei 15.
La città è servita dal piccolo Sedan Douzy Airport, uno scalo di dimensioni ridotte situato in località Douzy e collegato ad alcune importanti destinazioni nazionali. In centro si trova la stazione ferroviaria, da cui partono con buona frequenza convogli diretti alla poco distante Parigi, posta 250 chilometri a sud-ovest. Date le dimensioni ridotte, il centro di Sedan si visita comodamente a piedi.