Rayol-Canadel-sur-Mer (Francia): spiagge, mare e bouganville
Rayol-Canadel-sur-Mer, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Rayol-Canadel-sur-Mer dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Con 700 abitanti e un abbraccio avvolgente di vegetazione mediterranea, che con la sua lussureggiante bellezza distrae lo sguardo da qualsiasi altra cosa, è facile scorrere in auto accanto a questo comune francese e quasi non accorgersi della sua presenza, passando oltre senza aver notato l’incantevole Rayol-Canadel-sur-Mer. Cittadina del dipartimento del Var, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Rayol-Canadel-sur-Mer è invece un affresco di colori sorprendenti, profumi suadenti e atmosfere irresistibili: sarebbe un peccato non ammirare le manciate di casette sparse accanto al mare turchese, le pennellate di viola laddove le bouganville si arrampicano alla roccia, e le spruzzate d’oro dove la macchia cede il passo alla delicata mimosa.
Si tratta in realtà di due villaggi originari, quello di Rayol e quello di Canadel, incastonati lungo la costa francese e circondati da una ghirlanda selvaggia, fatta di scogliere, baie affascinanti, l’acqua cristallina del mediterraneo e il massiccio dei Maures. Nascoste tra i pini marittimi, che frusciano nel vento inebriando l’aria di resina, se ne stanno poche abitazioni, alcune strutture turistiche e balneari, e qualche negozio per lo stretto indispensabile. Non ci sono però grandi centri commerciali, né edifici monumentali che meritino una grande attenzione: qui la sola, impareggiabile opera d’arte, è quella realizzata dalla natura, dallo scorrere delle stagione e dal mutare della luce durante il giorno.
Ciascuno dei due villaggi che formano Rayol-Canadel-sur-Mer è dotato di graziose spiagge sabbiose, illuminate da bagliori lunari e pagliuzze dorate, lambite da un’acqua incredibilmente cristallina in cui guizzano pesci di ogni specie e colore. A disegnare i confini della spiaggia ci sono massicce pareti rocciose, piccoli scogli aguzzi e insenature pittoresche, che fanno pensare a un’isola deserta o a un’avventura di pirati in una baia selvaggia.
La spiaggia che si raggiunge a piedi più facilmente dalla strada principale è la Plage du Canadel, anche se sorge qualche difficoltà quando si viaggia in auto e si deve trovare un parcheggio; invece la Plage du Rayol è a 10-15 minuti di cammino dalla strada centrale e dispone di un ampio parcheggio.
Ma le spiagge non sono che uno degli scenari splendidi che il paesaggio locale regala: qui potrete esplorare un rinomato giardino botanico, ‘le Domaine du Rayol’, tra i più belli della Costa Azzurra, creato da Gilles Clément con lo scopo di creare un appassionante percorso attraverso i paesaggi di tutto il mondo: non mancano habitat californiani, vegetazioni africane, piante australiane, visioni desertiche e, ovviamente, le inconfondibili tinte dei giardini mediterranei.
Il parco botanico appartenne dapprima a un ricco banchiere, poi a un celebre ingegnere aeronautico, i quali vi fecero costruire a distanza di qualche anno due lussuose abitazioni, tuttora visibili nel cuore della tenuta. In particolare la villa del 1925, la più recente delle due, è annoverata tra i Monumenti Storici e nel 2001 ha ricevuto la nomina a ‘Patrimonio del XX secolo’. L’aspetto e la struttura sono quelli di un hotel, con una zona adibita a residenza e un’altra per i servizi e il personale, ma l’esterno è eccezionalmente elegante, ricco e moderno allo stesso tempo.
E le bellezze naturalistiche di Rayol-Canadel-sur-Mer non sono ancora esaurite: il paese, infatti, si situa lungo la cosiddetta Route de Mimosas, un itinerario panoramico che accompagna i visitatori attraverso gli scenari più ricchi di mimose sbocciate, nella stagione della fioritura. Il percorso si snoda per 130 km e tocca diverse località turistiche come Bormes-les-Mimosas, Sainte-Maxime, Saint-Raphael, Mandelieu-La Napoule, Tanneron, Pégomas e Grasse.
Ad accarezzare i fiori gialli e teneri della mimosa, ma anche la pelle di chi si rilassa sulla spiaggia o sugli scogli, c’è un sole generoso mitigato dalla brezza marina: merito del clima mediterraneo idilliaco che regna a Rayol-Canadel-sur-Mer, con estati temperature sempre dolci e precipitazioni scarse. Basti pensare che i valori medi di gennaio, il mese più freddo, vanno da un minimo di 3°C a un massimo di 11°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 18°C ai 29°C. Le piogge, scarse in estate, raggiungono il picco massimo in gennaio, quando piove in media per 7 giorni sul totale.
Chi si è lasciato tentare dalla natura incontaminata di Rayol-Canadel, dalle sue atmosfere selvagge e dalla costa incantevole, non deve fare altro che pianificare il viaggio scegliendo tra le diverse opzioni possibili. Chi viaggia in auto e viene dall’Italia deve percorrere l’autostrada A8, poi la A57 in direzione Toulon fino a Hyères. Qui si imboccano la N98 e la D559 e si seguono le indicazioni fino alla meta. La stazione ferroviaria e l’aeroporto di Toulon-Hyères si trovano a 40 km circa.
Si tratta in realtà di due villaggi originari, quello di Rayol e quello di Canadel, incastonati lungo la costa francese e circondati da una ghirlanda selvaggia, fatta di scogliere, baie affascinanti, l’acqua cristallina del mediterraneo e il massiccio dei Maures. Nascoste tra i pini marittimi, che frusciano nel vento inebriando l’aria di resina, se ne stanno poche abitazioni, alcune strutture turistiche e balneari, e qualche negozio per lo stretto indispensabile. Non ci sono però grandi centri commerciali, né edifici monumentali che meritino una grande attenzione: qui la sola, impareggiabile opera d’arte, è quella realizzata dalla natura, dallo scorrere delle stagione e dal mutare della luce durante il giorno.
Ciascuno dei due villaggi che formano Rayol-Canadel-sur-Mer è dotato di graziose spiagge sabbiose, illuminate da bagliori lunari e pagliuzze dorate, lambite da un’acqua incredibilmente cristallina in cui guizzano pesci di ogni specie e colore. A disegnare i confini della spiaggia ci sono massicce pareti rocciose, piccoli scogli aguzzi e insenature pittoresche, che fanno pensare a un’isola deserta o a un’avventura di pirati in una baia selvaggia.
La spiaggia che si raggiunge a piedi più facilmente dalla strada principale è la Plage du Canadel, anche se sorge qualche difficoltà quando si viaggia in auto e si deve trovare un parcheggio; invece la Plage du Rayol è a 10-15 minuti di cammino dalla strada centrale e dispone di un ampio parcheggio.
Ma le spiagge non sono che uno degli scenari splendidi che il paesaggio locale regala: qui potrete esplorare un rinomato giardino botanico, ‘le Domaine du Rayol’, tra i più belli della Costa Azzurra, creato da Gilles Clément con lo scopo di creare un appassionante percorso attraverso i paesaggi di tutto il mondo: non mancano habitat californiani, vegetazioni africane, piante australiane, visioni desertiche e, ovviamente, le inconfondibili tinte dei giardini mediterranei.
Il parco botanico appartenne dapprima a un ricco banchiere, poi a un celebre ingegnere aeronautico, i quali vi fecero costruire a distanza di qualche anno due lussuose abitazioni, tuttora visibili nel cuore della tenuta. In particolare la villa del 1925, la più recente delle due, è annoverata tra i Monumenti Storici e nel 2001 ha ricevuto la nomina a ‘Patrimonio del XX secolo’. L’aspetto e la struttura sono quelli di un hotel, con una zona adibita a residenza e un’altra per i servizi e il personale, ma l’esterno è eccezionalmente elegante, ricco e moderno allo stesso tempo.
E le bellezze naturalistiche di Rayol-Canadel-sur-Mer non sono ancora esaurite: il paese, infatti, si situa lungo la cosiddetta Route de Mimosas, un itinerario panoramico che accompagna i visitatori attraverso gli scenari più ricchi di mimose sbocciate, nella stagione della fioritura. Il percorso si snoda per 130 km e tocca diverse località turistiche come Bormes-les-Mimosas, Sainte-Maxime, Saint-Raphael, Mandelieu-La Napoule, Tanneron, Pégomas e Grasse.
Ad accarezzare i fiori gialli e teneri della mimosa, ma anche la pelle di chi si rilassa sulla spiaggia o sugli scogli, c’è un sole generoso mitigato dalla brezza marina: merito del clima mediterraneo idilliaco che regna a Rayol-Canadel-sur-Mer, con estati temperature sempre dolci e precipitazioni scarse. Basti pensare che i valori medi di gennaio, il mese più freddo, vanno da un minimo di 3°C a un massimo di 11°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 18°C ai 29°C. Le piogge, scarse in estate, raggiungono il picco massimo in gennaio, quando piove in media per 7 giorni sul totale.
Chi si è lasciato tentare dalla natura incontaminata di Rayol-Canadel, dalle sue atmosfere selvagge e dalla costa incantevole, non deve fare altro che pianificare il viaggio scegliendo tra le diverse opzioni possibili. Chi viaggia in auto e viene dall’Italia deve percorrere l’autostrada A8, poi la A57 in direzione Toulon fino a Hyères. Qui si imboccano la N98 e la D559 e si seguono le indicazioni fino alla meta. La stazione ferroviaria e l’aeroporto di Toulon-Hyères si trovano a 40 km circa.
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