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Nola, Campania: cosa vedere e cosa sapere della cittą del Vulcano Buono

Nola, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nola dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Posta praticamente al centro del triangolo formato da Napoli, Caserta ed Avellino, la città di Nola oggi è una operosa realtà posta a nord di Napoli, in cui sono attive numerose aziende che operano nel terziario, facendo fulcro al suo Interporto Campano, una delle realtà commerciali più importanti dell'intera Campania. Nola non è particolarmente grande, i suoi abitanti sono poco meno di 34.000, però ha anche un certo interesse turistico, soprattutto per la sua storica manifestazione, la famosa Festa dei Gigli, che si svloge da secoli nel mese di giugno, e che la stessa UNESCO ha voluto inserire nel suo Patrimonio orale e immateriale dell'amanità.

Nola però era ben conosciuta fin dall'intichità, e uno de suoi meriti più importanti è quello di essere il luogo dove morì Ottaviano Augusto, il primo imperatore di Roma, segno dell'importanza che aveva raggiunto la città. Nola però fu fondata circa 8 secoli prima, dalle popolazione degli Ausoni che vivevano nel sud dell'attuale Lazio ed in gran parte del territorio campano.

Dal punto di vista geografico la città si trova al vertice delle pianure poste a nord del Vesuvio, terreni fertili anche grazie ai minerali eruttati durante la lunga storia d'attività del grande vulcano, chiusa a settentrione dei rilievi dei Monti Picentini che raggiungono la massima altezza di 1.806 m con il Monte Terminio, posto ad est di Nola.

Al centro della città troviamo il Duomo, ma non è l'edificio gotico che Nola vantava fino al 13 febbraio 1861, quando un incendio, probabilmente doloso, distrusse gran parte dello storico edificio. La chiesa, dalle linee sobrie e moderne, non offre particolari interessi, se non la cripta di San Felice, in cui si svolge a metà novebre il rito della Santa Manna e le celebrazioni relative al Santo.

Tra le testimonianze storiche di Nola segnaliamo la presenza dei resti di un anfiteatro romano, detto Anfiteatro Laterizio, che dovrebbe essere stato costruito nel primo secolo avanti Cristo. Gli scavi, parziali, hanno rivelato una grande struttura, probabilmente con dimensioni intorno ai 138 per 108 metri. Si trova a nord della città e qui, il Venerdì Santo, viene svolta una seguitissima Via Crucis.

Gran parte del patrimonio storico di Nola è conservato nel Museo Storico-Archeologico, dove trovate reperti risalenti alla preistoria, la maggior parte dei quali che sono stati rinvenuti in uno scavo archeologico che è stato ribattezzato "la Pompei della Preistoria", dato che il villaggio del neolitico venne ricoperto dai depositi piroclastici del Vesuvio.
A Nola troviamo un secondo spazio espositivo degno di nota, costituito dal Museo Diocesano, ricavato in uno stabile a fianco della Cattedrale, che offre vari pezzi che spaziano dall'arte come pitture e sculture, fino alle argenterie e gli oggetti sacri, oltre che uno spazio dedicato ai libri antichi.

A sud di Nola troviamo un complesso multifunzionale che è divenuto esso stesso una attrazione turistica: si tratta di una idea realizzata da Renzo Piano, il celebre architetto eletto Senatore a vita, che ha creato un centro commerciale a forma di vulcano: si tratta del "Vulcano Buono" di Nola, una specie di collina artificiale, che si eleva fino a 41 metri sul piano campagna, che assomiglia al vicino Vesuvio, ma che cela al suo interno una grande piazza, organizzata in tre settori concentrencici, dedicati al commercio, agli spettacoli e come giardino. la struttura include un Ipermercato di 24.000 metri qudri, 160 negozi e un cinema multisala.

Eventi a Nola
La Festa dei Gigli merita una approfondimento a parte (vedi articolo sulla Festa di Nola) e consta di una particolare processione in cui i cosiddetti otto "Gigli" vengono portati in giro per le vie della città. Per farlo sono coinvolte un centinaio di persone, incaricate di spostare questi enormi obelischi, che raggiungono una impressionante altezza di 25 metri.

Un altro appuntamento importante per Nola è la sua festa Patronale, dedicata alla figura di San Felice, che si svolge nella giornata del 15 novembre. Si festeggia l'evento della Santa Manna, una secrezione che si manifesta nella cripta del Santo nel Duomo, che viene raccolta in un calice, e da cui i locali possono cercare prevedere il futuro, in base a come si manifesta il presunto miracolo. Il giorno del 16 di novembre, San Felice viene portato in processione per le vie della città.

Il clima di Nola è di tipo mediterraneo, anche se la relativa distanza dal mare ne amplifica alcuni aspetti invernali. D'estate le piogge sono scarse, e si limitano ad alcuni isolati temporali che possono sconfinare dalle vicine montagne dell'Appennino. Le temperature sono calde, mediamente superiori ai 30 °C nei valori massimi, e con minime di poco inferiori ai 20°C. Le piogge più intense cadono nel tardo aututnno e nella stagione invernale. Altri espisodi di instabilità possono caratterizzare la prima parte della primavera. In invento le massime si posizionano tra i 12 e 15 °C mentre le minime difficilmente scendono sotto gli zero gradi.
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 Pubblicato da - 07 Febbraio 2014 - © Riproduzione vietata

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