Sassari (Sardegna): la guida per cosa sapere, cosa vedere e i dintorni
Sassari, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sassari dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
La provincia di Sassari è vasta oltre 7.500 km² e supera i 430.000 abitanti. Il suo territorio costituisce il comune più vasto d’Italia. La città è prevalentemente moderna ma il centro storico è caratterizzato da strette vie e dai resti delle mura che circondavano la città abbattute alla fine dell’800 insieme al più grande castello dell’isola.
Verso la periferia la Chiesa di S. Pietro di Silki del XII secolo costituita da una navata che conserva preziose opere d’arte: la Madonna del Fico (statua di legno dorato, di stile gotico-catalano del ‘400) e un altare maggiore dei primi del ‘700.
Nei vecchi quartieri della città troviamo una delle chiese più antiche di Sassari, la chiesa di Santa Maria di Betlem: edificata nel XIII secolo e modificata nella seconda metà del XV in stile gotico-aragonese, presenta all’interno una navata con sette cappelle che conservano numerose opere d’arte, dipinti e altari lignei. Molto interessante anche la chiesa di S. Antonio Abate al cui interno si trova un altare barocco. Nelle vicinanze, in fondo ad un vallone, costituisce un simbolo per la città la fontana di Rosello costruita all’inizio del ‘600 con marmo verde e bianco da artisti genovesi ed abbellita da statue e torri. Dopo un periodo di lungo abbandono fu restaurata nel 1997.
Nei pressi l’antico edificio in legno della laveria merita una visita. Porto Ferro è invece una spiaggia magnifica (accessibile anche da Alghero) circondata da una fresca pineta e dove si trova l’unico bacino naturale di acqua dolce: il lago di Baratz. Altre zone interessanti sono la spiaggia di Platamona e l’altare preistorico di M. d’Accadi, raggiungibili con la superstrada SS 131. Altra gita interessante e non molto distante è quella a Codrongianus, un piccolo paese nelle cui vicinanze, lungo la vallata, sorge la Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia, di stile romanico risalente al 1116, al cui interno sono conservati affreschi medioevali. Accanto all’edificio, restaurati di recente, i resti dell’antico convento.
Il Candeliere del Gremio dei Contadini (Agosto). I Candelieri rappresentano l'evento più importante dell'anno sassarese. Nel giorno della discesa dei candelieri la città rivive la passione e la forza della tradizione attraverso lo scioglimento del voto alla Madonna. Fu alla vergine Assunta che verso la metà del XVIII secolo i sassaresi si rivolsero implorando la cessazione della peste che funestava la città: la loro preghiera fu ascoltata ed esaudita. Per questo da allora il 14 agosto di ogni anno si rinnova la discesa dei candelieri.
Protagonisti della festa sono i nove ceri lignei portati sulle spalle dei portatori tra volteggi e passi di danza di fronte alla folla in visibilio. La mattina della festa i rappresentanti dei gremi, le antiche corporazioni artigiane, prelevano il proprio candeliere dalla cappella sede della corporazione. Nella casa dell'obriere di candeliere, massima carica del gremio, il cero viene addobbato con nastri colorati, fiori e ghirlande. I candelieri sfilano attraverso la città.
Durante il periodo del Natale anche a Sassari potete trovare dei tradizionali mercatini natalizi.
Cosa vedere a Sassari
Nel cuore del centro storico si trova il duomo di S. Nicola, di stile gotico, con la grande facciata in stile barocco-spagnolo risalente al ‘600. Lungo la via Roma il Museo Nazionale G.A. Sanna presenta i suoi oggetti archeologici rinvenuti nelle province di Nuoro e Sassari, una pinacoteca e un’interessante sezione etnografica.Verso la periferia la Chiesa di S. Pietro di Silki del XII secolo costituita da una navata che conserva preziose opere d’arte: la Madonna del Fico (statua di legno dorato, di stile gotico-catalano del ‘400) e un altare maggiore dei primi del ‘700.
Nei vecchi quartieri della città troviamo una delle chiese più antiche di Sassari, la chiesa di Santa Maria di Betlem: edificata nel XIII secolo e modificata nella seconda metà del XV in stile gotico-aragonese, presenta all’interno una navata con sette cappelle che conservano numerose opere d’arte, dipinti e altari lignei. Molto interessante anche la chiesa di S. Antonio Abate al cui interno si trova un altare barocco. Nelle vicinanze, in fondo ad un vallone, costituisce un simbolo per la città la fontana di Rosello costruita all’inizio del ‘600 con marmo verde e bianco da artisti genovesi ed abbellita da statue e torri. Dopo un periodo di lungo abbandono fu restaurata nel 1997.
Le regioni storiche del sassarese
Sassari, insieme a la Nurra, Porto Torres e i paesi limitrofi forma la Turritano, la regione di Sassari, mentre, verso oriente l’area di Sorso e Sennori costituisce la Romangia; l’Anglona si dispone tra Turritano, Romangia e Gallura.I dintorni e le escursioni
Nella costa occidentale è presente un centro minerario abbandonato negli anni ’60: l’Argentiera, attualmente in fase di trasformazione a centro turistico. Il paesaggio si presenta selvaggio, brullo con rocce scistose. Cala dell’Argentiera e il Porto Palmas sono le spiagge che si incontrano prima di arrivare nel paese.Nei pressi l’antico edificio in legno della laveria merita una visita. Porto Ferro è invece una spiaggia magnifica (accessibile anche da Alghero) circondata da una fresca pineta e dove si trova l’unico bacino naturale di acqua dolce: il lago di Baratz. Altre zone interessanti sono la spiaggia di Platamona e l’altare preistorico di M. d’Accadi, raggiungibili con la superstrada SS 131. Altra gita interessante e non molto distante è quella a Codrongianus, un piccolo paese nelle cui vicinanze, lungo la vallata, sorge la Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia, di stile romanico risalente al 1116, al cui interno sono conservati affreschi medioevali. Accanto all’edificio, restaurati di recente, i resti dell’antico convento.
Eventi, sagre e manifestazioni
Oltre al sentitissimo Carnevale Sassarese, la primavera si caratterizza per un importante evento: si tratta della Cavalcata Sarda, un'occasione unica di vedere i costumi, i gioielli e gli abiti tradizionali della regione che sfilano per le vie del centro cittadino.Il Candeliere del Gremio dei Contadini (Agosto). I Candelieri rappresentano l'evento più importante dell'anno sassarese. Nel giorno della discesa dei candelieri la città rivive la passione e la forza della tradizione attraverso lo scioglimento del voto alla Madonna. Fu alla vergine Assunta che verso la metà del XVIII secolo i sassaresi si rivolsero implorando la cessazione della peste che funestava la città: la loro preghiera fu ascoltata ed esaudita. Per questo da allora il 14 agosto di ogni anno si rinnova la discesa dei candelieri.
Protagonisti della festa sono i nove ceri lignei portati sulle spalle dei portatori tra volteggi e passi di danza di fronte alla folla in visibilio. La mattina della festa i rappresentanti dei gremi, le antiche corporazioni artigiane, prelevano il proprio candeliere dalla cappella sede della corporazione. Nella casa dell'obriere di candeliere, massima carica del gremio, il cero viene addobbato con nastri colorati, fiori e ghirlande. I candelieri sfilano attraverso la città.
Durante il periodo del Natale anche a Sassari potete trovare dei tradizionali mercatini natalizi.