Voghiera (Emilia-Romagna): cosa vedere e visitare nella terra dell'aglio
Voghiera, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Voghiera dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nata come frazione di Portomaggiore, dal 1960 Voghiera è comune autonomo di quasi 4.000 abitanti. Situata in provincia di Ferrara, la località occupa il lembo di terra compreso fra la bella città emiliana e le valli di Comacchio, in posizione favorevole rispetto ai corsi d’acqua che la lambiscono: una situazione geografica favorevole alla comunicazione e al commercio, terreno idoneo per attecchimenti sociali, culturali e storici.
Nel corso del tempo, la residenza è andata incontro a un progressivo degrado e, successivamente, a un pronto recupero operato da enti pubblici e privati che l’hanno saputa valorizzare mutandola in un museo civico d’alto valore didattico, tripartito in sezione rinascimentale, sezione d’arte moderna e sezione archeologica, ognuna capace di ripercorrere fasi storiche e travasare nella contemporaneità opere e caratteristiche appartenenti a ciascuna epoca. Altra villa degna di nota è Villa Massari, costruita nel 1722 dal cardinale Tomaso Ruffo e dotata di una torre antica risalente al 513 d.C. La tenuta s’incornicia in un vasto parco di 22 ettari che si colmano di oltre 8.000 essenze arboree pregiate, molte delle quali hanno cavalcato i secoli.
La zona in cui sorge Voghiera risulta foriera di preziosi reperti archeologici, tanto che la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna ha operato dal 1976 al 1983 ingenti scavi nel territorio di Voghenza, dove ha rivisto la luce dopo secoli un sito sepolcrale monumentale costituito da numerosissime tombe, delle quali finora sono stati scoperti 67 esemplari realizzati in marmo, muratura e ceramica in grado di comporre una necropoli romana di notevole caratura.
Il paesaggio di Voghiera si presta completamente alla contemplazione, godendo di una libertà dagli “accessori moderni” quasi unica. L’area può ritenersi un enorme appezzamento di terreno dove si pratica un’agricoltura sana, perseverante e feconda di prodotti d’eccellenza. Questo comprensorio dell’agri-cultura a cielo aperto partorisce germogli che via via mutano in colture d’eccezionale genuinità: qui è principe l’aglio, prodotto rigorosamente D.O.P. che ogni anno viene celebrato con una fiera estiva ospitata nel Castello di Belriguardo: tre giorni di stand gastronomici, degustazioni e trionfo di tipicità come i cappellacci al ragù, ravioli al salame con aglio e squisite torte di frutta a km 0. L’aglio di Voghiera è stato presentato con orgoglio alla passata Expo 2015 e si è così fatto conoscere dai palati di tutto il mondo.
Abbiamo prima citato Voghenza per introdurre il discorso su un’esposizione museale che la frazione ha l’onore di ospitare, ovvero il Museo del Modellismo Storico. Esso consta di una serie di collezioni che annoverano modellini in scala concernenti mezzi di trasporto civici e bellici nonché da competizione, offrendo inoltre una visione completa dello sviluppo di navi e velivoli la cui esistenza è testimoniata da reperti autentici e la cui importanza è ispessita dall’ausilio di video e materiale bibliografico consultabile.
Fondato nel 1983 grazie alla passione innata di esperti modellisti, il museo nasce nel centro storico di Ferrara ma destinato a trasferirsi prima nel palazzo di Stella de’ Tolomei, poi definitivamente a Voghenza. Oggi può contare su un’area di 450 mq completamente allestita con sale dedicate alla raccolta di cimeli militari, uniformi, più un plastico percorso da un trenino elettrico, un laghetto solcato da modellini di navi e infine una grande collezione di auto da corsa.
Storia
Qui Niccolò III, Marchese d’Este, decise di far costruire nel 1436 la sua residenza estiva, la splendida Delizia di Belriguardo, una villa che si estende su 40 ettari di proprietà comprensiva di giardini ammalianti e meritevole di una citazione nell’opera “Viaggio in Italia” del grande scrittore Goethe.Nel corso del tempo, la residenza è andata incontro a un progressivo degrado e, successivamente, a un pronto recupero operato da enti pubblici e privati che l’hanno saputa valorizzare mutandola in un museo civico d’alto valore didattico, tripartito in sezione rinascimentale, sezione d’arte moderna e sezione archeologica, ognuna capace di ripercorrere fasi storiche e travasare nella contemporaneità opere e caratteristiche appartenenti a ciascuna epoca. Altra villa degna di nota è Villa Massari, costruita nel 1722 dal cardinale Tomaso Ruffo e dotata di una torre antica risalente al 513 d.C. La tenuta s’incornicia in un vasto parco di 22 ettari che si colmano di oltre 8.000 essenze arboree pregiate, molte delle quali hanno cavalcato i secoli.
Cosa vedere a Voghiera
Voghiera ruota attorno alla sontuosa chiesa della Natività di Maria Vergine, un edificio religioso esistente fin dal XII secolo, era in cui rivestiva il ruolo di pieve. Fra le varie opere che la corredano spicca l’abside affrescato che ritrae la Vergine Maria inserita in una coreografia interpretativa volta a offrire una prospettiva sacra, dalla forte accezione mariana e ricca di spunti evinti dall’Antico Testamento.La zona in cui sorge Voghiera risulta foriera di preziosi reperti archeologici, tanto che la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna ha operato dal 1976 al 1983 ingenti scavi nel territorio di Voghenza, dove ha rivisto la luce dopo secoli un sito sepolcrale monumentale costituito da numerosissime tombe, delle quali finora sono stati scoperti 67 esemplari realizzati in marmo, muratura e ceramica in grado di comporre una necropoli romana di notevole caratura.
Il paesaggio di Voghiera si presta completamente alla contemplazione, godendo di una libertà dagli “accessori moderni” quasi unica. L’area può ritenersi un enorme appezzamento di terreno dove si pratica un’agricoltura sana, perseverante e feconda di prodotti d’eccellenza. Questo comprensorio dell’agri-cultura a cielo aperto partorisce germogli che via via mutano in colture d’eccezionale genuinità: qui è principe l’aglio, prodotto rigorosamente D.O.P. che ogni anno viene celebrato con una fiera estiva ospitata nel Castello di Belriguardo: tre giorni di stand gastronomici, degustazioni e trionfo di tipicità come i cappellacci al ragù, ravioli al salame con aglio e squisite torte di frutta a km 0. L’aglio di Voghiera è stato presentato con orgoglio alla passata Expo 2015 e si è così fatto conoscere dai palati di tutto il mondo.
Abbiamo prima citato Voghenza per introdurre il discorso su un’esposizione museale che la frazione ha l’onore di ospitare, ovvero il Museo del Modellismo Storico. Esso consta di una serie di collezioni che annoverano modellini in scala concernenti mezzi di trasporto civici e bellici nonché da competizione, offrendo inoltre una visione completa dello sviluppo di navi e velivoli la cui esistenza è testimoniata da reperti autentici e la cui importanza è ispessita dall’ausilio di video e materiale bibliografico consultabile.
Fondato nel 1983 grazie alla passione innata di esperti modellisti, il museo nasce nel centro storico di Ferrara ma destinato a trasferirsi prima nel palazzo di Stella de’ Tolomei, poi definitivamente a Voghenza. Oggi può contare su un’area di 450 mq completamente allestita con sale dedicate alla raccolta di cimeli militari, uniformi, più un plastico percorso da un trenino elettrico, un laghetto solcato da modellini di navi e infine una grande collezione di auto da corsa.
Come arrivare a Voghiera
Le principali vie stradali percorribili per arrivare a Voghiera sono il Raccordo autostradale 8, la SP 29 e la SP 37. Voghiera non possiede stazioni ferroviarie, quindi occorre arrivare a Ferrara e da qui usufruire del servizio autobus, ben fornito.- HOTEL SCONTATI Voghiera
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