Montelanico (Lazio): guida alla cittadina sui Monti Lepini
Montelanico, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Montelanico dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il borgo di Montelanico s’apparta docilmente fra i Monti Lepini in un territorio assai variegato che alterna levigazioni collinari, andamenti montuosi e distese pianeggianti in quel della provincia di Roma nel Lazio.
Più vecchia poiché risalente agli inizi del Settecento è la barocca Chiesa di San Pietro, custode di un pregiato ciborio quattrocentesco. Al 1636 appartiene la Chiesa del Soccorso, il cui vanto è il magnifico affresco del Quattrocento raffigurante una Madonna col Bambino.
Raddoppia la Chiesa del Gonfalone, che esteriormente mostra una bella torre campanaria e all’interno un dipinto rinascimentale del Salvatore.
A circa un’ora di cammino dal centro urbano si giunge al sito ove si trovano ancora i ruderi del Castello di Montelanico, andato purtroppo distrutto oltre sei secoli fa. Sono tuttora visibili resti della torre, tratti di parete e una cisterna.
Questo territorio era nel Medioevo un tessuto fertile per l’insorgenza di manieri come ad esempio quelli di Collemezzo e Montelongo, oppure il Castello di Pruni. Essi facevano capolino nel vasto patrimonio boschivo che oggi risulta più copioso che mai, tempestato di querce, faggi, ginepri e… castagni: è bene dunque specificare che il prodotto principe dell’hinterland comunale è esattamente la castagna, di cui gli abitanti di Montelanico vanno ghiotti sperimentando peraltro ricette a iosa nelle loro cucine.
Altri appuntamenti collettivi riguardano la sfera religiosa e coincidono con San Michele Arcangelo a maggio, la Festa della Madonna di Collemezzo la prima domenica di agosto e l’immancabile Festa patronale della Beata Vergine del Soccorso la terza domenica di settembre.
Storia ed origine del nome
Sembra esista almeno dal 1154, anno in cui compare in una bolla di papa Anastasio IV, e fu nel Medioevo feudo soggetto a numerosi passaggi di proprietà, ultimo quello che coinvolse la famiglia Doria Phampili, sua proprietaria fino al 1921. Per quanti si interrogano sul curioso nome del comune, le ipotesi di derivazione sono essenzialmente due, una che lo vede evinto da Metellus, l’altro dalla bizzarra leggenda secondo cui un pastore tosò il suo gregge di pecore formando nel luogo una montagna di lana, appunto Monte Lanico, poi divenuto Montelanico.Cosa vedere a Montelanico
Chi accede al centro storico vede aprirsi immediatamente la piccola piazza con la sua celebre fontana, monumento simbolo dell’abitato scolpito in pietra calcarea da Ernesto Biondi, che realizzò l’opera nel 1891. I quattro putti alati bronzei decorativi al centro della vasca rappresentano i paesi di Montelanico, Segni, Gavignano e Carpineto Romano.Più vecchia poiché risalente agli inizi del Settecento è la barocca Chiesa di San Pietro, custode di un pregiato ciborio quattrocentesco. Al 1636 appartiene la Chiesa del Soccorso, il cui vanto è il magnifico affresco del Quattrocento raffigurante una Madonna col Bambino.
Raddoppia la Chiesa del Gonfalone, che esteriormente mostra una bella torre campanaria e all’interno un dipinto rinascimentale del Salvatore.
A circa un’ora di cammino dal centro urbano si giunge al sito ove si trovano ancora i ruderi del Castello di Montelanico, andato purtroppo distrutto oltre sei secoli fa. Sono tuttora visibili resti della torre, tratti di parete e una cisterna.
Questo territorio era nel Medioevo un tessuto fertile per l’insorgenza di manieri come ad esempio quelli di Collemezzo e Montelongo, oppure il Castello di Pruni. Essi facevano capolino nel vasto patrimonio boschivo che oggi risulta più copioso che mai, tempestato di querce, faggi, ginepri e… castagni: è bene dunque specificare che il prodotto principe dell’hinterland comunale è esattamente la castagna, di cui gli abitanti di Montelanico vanno ghiotti sperimentando peraltro ricette a iosa nelle loro cucine.
Eventi, Sagre e Manifestazioni
La Sagra della Castagna, per l’appunto, si tiene in Piazza Vittorio Emanuele II a metà ottobre, dura tre giorni e in quel lasso di tempo il paese si riempie di avventori intenzionati a divertirsi gustando i marroni più prelibati e loro golosi derivati, primi, secondi e dolci nobilitati dall’uso dell’abbondante frutto dei secolari alberi.Altri appuntamenti collettivi riguardano la sfera religiosa e coincidono con San Michele Arcangelo a maggio, la Festa della Madonna di Collemezzo la prima domenica di agosto e l’immancabile Festa patronale della Beata Vergine del Soccorso la terza domenica di settembre.
Come arrivare a Montelanico
Montelanico dista da Roma circa 70 km: per arrivare in paese occorre prima raggiungere Colleferro Scalo, da dove parte la linea bus Cotral diretta a Carpineto Romano passando però da Montelanico; a Colleferro si arriva con la linea ferroviaria regionale FL6 in partenza da Roma Termini; in auto si può percorrere la SR 609 Carpineta; l’aeroporto di Ciampino a Roma è quello più comodo.- HOTEL SCONTATI Montelanico
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