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Viaggio in Namibia: Windhoek, Etosha National Park, Lüderitz e il Fish River Canyon

Namibia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Namibia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Se avete sentito parlare del mal d'Africa, quella struggente nostalgia dei cieli e paesaggi sconfinati del continenete nero, e volete provare di persona cosa significhi una tale esperienza, unica per il vero amante dei viaggi, allora la ricerca della vostra destinazione ha un nome su tutti: Namibia.

Questa regione dell'Africa sta diventando, anno dopo anno, una delle mete più ambite dal turista evoluto, quello che non si accontenta del mare e della vacanza organizzata, ma che, come moderno esploratore, cerca in libertà i propri sentieri e percorsi di scoperta. Namibia è quindi sinonimo di spedizione, di ricerca tra i paesaggi del deserto del Kalahari, di avventura tra rocce colorate e con il cielo più bello d'africa come sfondo.

Windhoek è il punto di arrivo, e in effetti è l'unico aereoporto internazionale della Namibia ed è situato nel centro del paese. Il clima della città è gradevole in quanto mitigato dall'altitudine: siamo su di un altopiano a quasi 1700 metri di quota.
Windhoek, come altre località del paese, porta i segni della dominzazione coloniale tedesca, ben visibile nelle architetture delle case più antiche e della chiesa luterana, la Christuskirche. La città non è la classica città confusionaria africana, in fondo con poco più di 200.000 abitanti si tratta di una località tranquilla, piacevole da paseggiare, magari utilizzando la Hofmeyer Walk, un percorso che vi farà godere di magnifiche viste della città con alberi in fiore e giardini. Poi nelle vicinanze di Post street si possono vedere dei grossi meteoriti, oltre che passeggiare e fare shopping nell'area pedonale. Se però volete vedere il meteorite più grande del mondo, dovete recarvi a nord, nella regione di Otjozondjupa, e più precisamente nella Hoba Farm vicino a Grootfontein, dove si trova il Meteorite di Hoba, oltre 60 tonnellate di metallo!

Partendo da Windhoek il primo parco da visitare si trova a nord, ed è forse il parco più famoso della Namibia: Etosha National Park. Qui è molto facile incontrare gli animali della savana e fotografarli da vicino: zebre, giraffe, leoni, leopardi, elefanti e varie specie di antilopi, in una concentrazione sorprendente, tutti attirati delle pozze d'acqua (waterholes) che si trovano nella zona dell'Etosha Pan. C'è possibilità di trovare alloggio all'interno del parco come a Okaukejo, Namutoni e Halali, oppure esternamente a Otavi o Tsumeb dove si trova un piccolo areoporto.

Ad ovest dell' Etosha, lungo la costa si trova un altro parco splendido, meno conosciuto perchè impegnativo da raggiungere, ma ricco di panorami e ambienti splendidi: Skeleton coast National Park. Qui l'oceano con la Namib stream, la fredda corrente di Namibia mantiene il tempo secco per tutto l'anno con le dune di sabbia che arrivano fin sulla costa. Altre attrazioni da non perdere sono le rocce di Ugab e Huab.

Se invece da Windhoek si prende la direzione sud ci sono almeno due luoghi assolutamente da non perdere: Lüderitz e il Fish River Canyon.
Immaginate di vedere un ridente cittadina della Baviera, privata delle Alpi e trasportata improvvisamente nel deserto. Questo contrasto, vero shock geografico è l'anima di Lüderitz. Non siamo lontani dalla spiaggia proibita, ricca di dimanti, la cosidetta Sperrgebiet. Nel 2004 è stata proclamata parco nazionale, alla fine il divieto è stata la salvezza dell'ambiente costiero e in un futuro prossimo l'area potrà essere visitata con il permesso del governo e della De Beers. Per il momento accontentatevi della baia di Lüderitz dove potrete avere incontri ravvicinati con foche, pinguini e struzzi.

Il Fish River canyon è una delle meraviglie del mondo, profondo 550 metri, superato per impressionante vastità solo dal Grand Canyon del Colorado. Nella zona nord del parco c'è l'Hobas Information Centre dove potrete meglio organizzare la visita di questo vero e proprio spettacolo della natura. Il metodo migliore per farlo è a piedi, esiste un percorso trekking che richiede qualche giorno d tempo ma consente di vistare a fondo l'area fino all'estremità sud dove termina presso la località di AI-Ais. Qui vi aspettano calde sorgenti termali ricche di solfati e flouro, niente di meglio per ritemprare il corpo e lo spirito dopo le estenuanti passeggiate.

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