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Romainmôtier (Svizzera): visita al borgo medievale del Canton Vaud

Romainmotier, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Romainmotier dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

In Svizzera Envy e Romainmôtier costituivano due municipalità distinte e autonome, che dal 1970 si sono unite a seguito della singola soppressione andando a formare il nuovo comune di Romainmôtier-Envy, borgo fra i più interessanti e salubri del Canton Vaud, al punto di essere considerato uno tra i 10 borghi più belli della Svizzera.

Storia ed origine del nome

La storia del paese si lega a quello che fu il suo fondatore, un certo Romano, vissuto nel V secolo, cui è ascrivibile l’erezione dell’Abbazia di Romainmôtier (nome costituito dai termini romain e môtier, i cui significati sono rispettivamente “Romano” e “convento”, che uniti divengono “il convento di Romano"). La località ha vissuto alterne vicende, occupazioni, saccheggi e passaggi di proprietà, e in tutto questo il monastero conobbe ben due soppressioni e altrettante ricostruzioni, finché la terza, a opera di Saint-Odilon di Cluny, non si rivelò definitiva.

L'Abbazia e cosa vedere a Romainmôtier

Il suo cuore oggi è la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a impianto basilicale, basata su una pianta cruciforme che dà adito al prolungarsi sciolto di tre navate aventi ognuna un’abside semicircolare di destinazione. L’edificio espone i principi primi dell’architettura borgognone, fortificata da elementi come il nartece del XII secolo e il portico trecentesco. Esternamente brulicano diverse arcatelle lombarde e proprio nella volta del nartece compaiono esemplari affreschi del XIV secolo. La parte più significativa si fregia della figura giacente del priore Henri de Siviriez, accostata all’effige tombale di un suo pari, Jean de Seyssei, dipartito nel 1432. Coro e stalli risalgono entrambi al Quattrocento cosiccome gli affreschi presenti in cappella, mentre un po’ più vecchie risultano le vestigia del chiostro.

Frontalmente alla chiesa s’erge la Torre dell’Orologio, che secoli fa si poneva quale porta d’accesso e difesa baluardo delle strutture conventuali, di cui sopravvive la Casa del Priore. Vicino ecco palesarsi la Casa del Luogotenente Ballival, riconoscibile per il tetto bernese e la progettualità messa in atto nella prima metà del ‘600 da Jean Pierre Roy. Al Cinquecento appartiene invece Casa Glayre, eretta da André Tachet.

L’abbazia è inscritta in qualità di sito di importanza nazionale nel patrimonio svizzero; parimenti la cittadina, popolata da nemmeno 600 persone, è riconosciuta patrimonio nazionale per l’armonia del suo abitato, la tranquillità che vige fra piazzette e vicoletti e la bellezza incentivata da una corona paesaggistica invidiabile sulla quale si è largamente diffusa un’aura sacra emanata dalla chiesa nonché dalla sua storia.

Come arrivare a Romainmôtier

Non c’è modo migliore che arrivare in treno: comodissima infatti la stazione di Croy-Romainmôtier, posta sulla ferrovia Losanna – Vallorbe.

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